LETTERA
ASPORTAZIONE ANGIOMA AL CERVELLO E SOLITA RECIDIVA
Buongiorno dottor Vaccaro, ecco la mia storia o meglio quella di mia madre. Esattamente un anno fa entrava in ospedale con un angioma di 6 cm nella parte destra del cervello. Dopo circa un mese di controlli e accertamenti è stata sottoposta ad un intervento delicato che dopo soli tre mesi si è rivelato nullo. Comunque non ha risolto il problema, infatti la tac di controllo ripresentava lo stesso angioma di già 5cm. A quel punto dopo essermi informato studiato e anche letto il suo libro, ho deciso di percorrere la strada igienista.
CRISI EPILETTICA, RICOVERO, E RIFIUTO DI OPERAZIONE-BIS
Ho eliminato carne e derivati dal menu di mia mamma ed ho lasciato solo quello che non aveva niente a che fare con quel tipo di sostanze. In più ho aggiunto molta frutta. Ad agosto del 2014 ha avuto un attacco epilettico. Preoccupati e senza sapere come reagire, abbiamo chiamato l’ambulanza che l’ha riportata nello stesso ospedale dove aveva ricevuto l’intervento e, nuovamente, lo stesso dottore diceva di volerla operare e che non c’era molto tempo da perdere. A quel punto, visti i risultati della prima operazione, ho preferito riportarla a casa.
RICORSO A UN NUTRIZIONISTA
Ho pensato che magari le facevo mangiare non tutto quello che le serviva per sconfiggere la malattia. Quindi ho consultato un nutrizionista che le ha dato una dieta da seguire e una specie di pacchetto di varie vitamine in pillole, polvere e succo di aloe vera. La sua cura prevedeva un digiuno di tre giorni con la sola assunzione di estratto di succo delle seguenti verdure: broccolo, peperone verde, basilico, prezzemolo, sedano, verza, cetriolo, zenzero. Un bicchiere di questo succo ogni ora per dodici ore durante questi tre giorni di digiuno. Una volta completato il digiuno si potevano aggiungere altri alimenti. Rimanendo quasi costante nell’assunzione di questi integratori e mangiando solo alimenti di origine non animale.
ALTRO ATTACCO EPILETTICO
Risultato? Ieri ha avuto un nuovo attacco epilettico. Leggendo le sue tesine ho capito che gli attacchi epilettici non sono così gravi da terrorizzarsi soprattutto per lei che ha avuto un intervento alla testa. A breve le farò fare un nuovo controllo per capire se l’angioma é cresciuto ancora e spero proprio di no. Nelle sue tesine ho trovato lo schema tradizionale vegano tendenzialmente crudista, seguendo questo schema anziché la dieta del nutrizionista, riuscirò a non farle venire altri attacchi epilettici?
INTEGRATORI A RAFFICA ED EVIDENTE BUSINESS NASCOSTO
Secondo lei quegli integratori vanno eliminati? Mi sono affidato a questo nutrizionista perché applica le stesse teorie che usa la dottoressa Michela De Petris vista è conosciuta in un servizio delle Iene che parlava del rapporto tra alimentazioni e tumori, ecco il link del video http://www.iene.mediaset.it/puntate/2014/03/05/trincia-alimentazione-e-malattie_8380.shtml
Sono rimasto stupito quando il nutrizionista mi ha dato tutti quegli integratori da prendere per sempre con un costo tra l’altro di 250 euro al mese. Suppongo ci sia un business nascosto anche qui. Che faccio? Sono molto confuso!
Alessandro
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RISPOSTA
LE ASPORTAZIONI NON PRODUCONO SALUTE
Ciao Alessandro. Per l’angioma, l’ho detto e ripetuto che le asportazioni non sono mai una soluzione al problema, ma soltanto un business obbligato che serve a dar lavoro a milioni di oncologi dal bisturi più o meno facile, e a milioni di ospedali assetati di risorse. I tumori sono sintomi da rispettarsi in quanto soluzioni stabilite intelligentemente dal sistema immunitario. Andare contro le leggi della natura porta regolarmente a questo tipo di aberrazioni. Errare humanum est, perseverare est diabolicum, ma da questo orecchio gli oncologi interventisti non ci sentono.
LA MALATTIA PRODUCE BUSINESS MENTRE LA SALUTE PRODUCE MISERIA
Dovrebbero negare se stessi, la loro professione, il loro bisturi, i loro stessi emolumenti. Tutto spinge ad operare e a intervenire, a ridicolizzare l’idea della non-cura sul sintomo, della remissione spontanea, della dieta risolvente. Personalmente sono un microbo di fronte a un esercito compatto e schierato che ha a disposizione un arsenale di sale operatorie, con ogni sorta di attrezzi e di farmaci, di antidolorifici e di anestetici. Il mondo va avanti con la malattia e con l’enorme business mondiale da essa generato, e non certo con la salute, parola odiata a morte dai sistemi sanitari e dai galoppini che gli stanno alle calcagna.
NOI SIAMO FABBRICHE AUTENTICHE DI TUMORI CHE VANNO E VENGONO
I tumori vengono e vanno in continuazione in tutti noi che siamo autentiche fabbriche di escrescenze e di neoplasie. Lo fanno in mondo silente ed asintomatico senza che ce ne accorgiamo. A volte vengono e non vanno, anzi si mettono a crescere. Al punto che le ecografie e le mammografie e le colonscopie li rivelano. Come mai succede questo? Perché il corpo non sta funzionando al meglio. Perché si ostruisce e si intasa anziché detossificarsi come dovrebbe. Perché ha esaurito i suoi margini di tolleranza ai veleni, ed ogni nuova goccia di materiale tossico fa traboccare il vaso e crea recidive a ripetizione.
TUMORI COME BENEFICHE E PROVVIDENZIALI BARRIERE CREATE DAL SISTEMA IMMUNITARIO
A quel punto il sistema immunitario sviluppa ed usa i tumori come strumento di incapsulazione, di canalizzazione e di agglomerazione nei riguardi di quei veleni che, se lasciati circolare liberamente nel torrente sanguigno e nel linfatico, diverrebbero causa di morte nel giro di pochi giorni. Un intervento benefico e provvidenziale di emergenza dunque.
LA TENDENZA A CRESCERE SI CHIAMA TUMOROSITÀ
Il problema non sta nei tumori ma nella tumorosità, cioè nella loro tendenza anormale a crescere, anziché ad andarsene. Asportare il sintomo a quel punto, salvo pochi casi di reale emergenza, diventa un gioco crudele e cinico per bambini immaturi. Lo sanno ormai tutti. Le recidive non vengono a caso o per dispetto. Madre Natura è chiara ed esplicita. Non imbroglia e non fallisce. Non a caso è Sovrana Mediatrice di tutti i mali. È Lei che reagisce e produce le recidive e le ricrescite.
ED È PROPRIO LA TUMOROSITÀ CHE VA ASPORTATA
Ma la chirurgia continua a strafregarsene, e pretende anzi di guarire e di ridare salute alle sue vittime mediante dolorose asportazioni condite da farmaci corrosivi e micidiali. Il 90% delle operazioni chirurgiche rientra in questo ambito. Occorre asportare la tumorosità, non il tumore, dovunque esso sia e qualunque sia la sua conformazione. La malattia esiste solo quando è necessaria e dura finché ce n’è bisogno, parole sante di Shelton. Nessuno al mondo muore di cardiopatie e di cancro, ma tutti muoiono di sangue guasto, parole sante di Padre Taddeo da Wiesent. Solo che il liquido vitale non si può operare. Bravissimi i chirurghi ad aprire e ricucire, ma nulla possono nei riguardi del sangue e del linfatico.
DEFINIZIONE DI EPILESSIA
Quanto alla epilessia, siamo di fronte a una malattia che colpisce il sistema nervoso e il cervello, chiamata pure mal caduco. I suoi sintomi includono convulsioni, perdita di conoscenza, insonnia, irritabilità, tremori, depressione, mal di capo, disturbi gastrointestinali anche qui siamo di fronte a una pesante e cronica impurità del sangue, dovuta essenzialmente a due cause concomitanti che sono la putrefazione intestinale e la presenza probabile di parassiti difficili da diagnosticare. Qui servono digestioni a regola d’arte, rapide e complete, capaci di attuare la politica del chiodo-scaccia-chiodo nei riguardi del sangue guasto e del linfatico impigrito. Serve sudare e traspirare, facendo buon uso dei nostri 5 milioni di pori del sistema cutaneo.
CURARE L’EPILESSIA CON FARMACI E INTEGRATORI NON FA CHE AGGRAVARE IL PROBLEMA
Con i trattamenti medici, coi bisturi e le cure farmacologiche, coi vaccini e gli integratori, il male può soltanto aggravarsi. Il solito sgorbio del trattamento inopportuno sui sintomi, lasciando intaccata la pessima qualità del sangue. Serve invece una alimentazione anti-putrida a base di frutta e di insalate crude, a base di estratti di carote, bietole e sedani. Serve esercizio fisico, camminate assistite con ausilio di racchette, semicupi ripetuti di 5 minuti cadauno. frizioni fredde sul ventre, intestino evacuato regolarmente, fiducia in se stessi e pensiero positivo.
FREQUENTE CAUSA DI EPILESSIA È LA PARASSITOSI
Assai spesso l’epilessia è causata dai parassiti. I rimedi contro di essi sono l’aglio, semi di zucca, carota grattugiata, ravanelli, cren, portulaca, menta, zenzero, origano, cavolo, ceci, melagrana, noce, porro, cipolla, ramolaccio, prezzemolo, ortica, zucca, miele grezzo.
Valdo Vaccaro
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