LETTERA
QUATTRO MESI DI BENESSERE FISICO E MENTALE
Ciao Valdo, sono Antonio dalla provincia di Taranto. Le scrivo per la seconda volta. Per come si evince dal titolo, volevo ringraziarla per la sua risposta alla mia prima lettera, datata 9 dicembre 2012. Da quando ho iniziato questo percorso (circa 4 mesi) ho cose consistenti da raccontare. Grazie alla filosofia igienista-naturale, accoppiata alla alimentazione vegana tendenzialmente crudista, ho riscontrato molti benefici sia a livello fisico che mentale. Tutto ciò mi dà la carica giusta per proseguire lungo questo percorso.
ULCERA ALLA NARICE DESTRA E ASPORTAZIONE
In seguito a quell’intervento (asportazione angioma cavernoso), un altro dei danni postumi che ho subito è stato un’ulcera alla narice destra del naso. Per arrivare a quel responso i medici mi hanno dovuto sottoporre ad una biopsia. Tale ulcera è stata sconfitta inizialmente in parte con cure mediche tradizionali (pomate) e totalmente grazie a questo mio nuovo percorso igienista.
INEVITABILE INTERVENTO DI CHIRURGIA PLASTICA
Avendo subito la biopsia, mi ritrovo con una parte della mia narice asportata che vorrei ricostruire. Ciò comporta un intervento di chirurgia plastica a cui vorrei sottopormi. La domanda che voglio porle questa volta è la seguente. Quali precauzioni mi consiglia di prendere in vista di eventuali anestesie e farmaci che questo intervento chirurgico comporterà? Quale, secondo lei, potrebbe essere la strada meno dannosa possibile per il mio organismo?
RIPLASMARE LA PARTE LESA PER POTER VIVERE MEGLIO
Questo è un intervento a cui vorrei sottopormi in quanto non si tratta di un capriccio estetico ma, di un aspetto da risolvere per poter vivere meglio con me stesso e in relazione agli altri. Ora, da tempo, porto un cerotto sulla narice per nascondere questa mancanza, questa ferita. In attesa di una sua risposta, la ringrazio per tutto il materiale che mette a nostra disposizione e del tempo che ci dedica gratuitamente per la nostra salute. La autorizzo a rendere pubblico sul suo blog quando da me scritto. La saluto cordialmente. Antonio e la sua musa igienista ispiratrice
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RISPOSTA
LE VALUTAZIONI SI DEVONO PER FORZA FARE
Ciao Antonio. La mia critica alle cure subite riguarda sicuramente i primi due interventi condotti disinvoltamente sul sintomo angioma e sul sintomo ulcera alla narice. Interventi che, a mio avviso, non hanno in alcun modo migliorato le tue condizioni, avendo lasciato immutate ed intaccate le cause dell’angioma e dell’ulcera. Interventi poi che hanno causato postumi e strascichi non da poco.
NELLE TECNICHE RICOSTRUTTIVE LA MEDICINA NON HA EGUALI
Giunti a questo punto serve sicuramente correre ai ripari con la chirurgia estetica. In questo settore i medici brillano per esperienza e capacità professionale. Siamo in emergenza e la sala operatoria è d’obbligo. Ovvio che ogni tipo di intervento implica qualche farmaco. L’importante è presentarsi in forma e riprendere il cammino in forma. L’uso regolare di acqua biologica, e quindi il ricorso a una dieta vegan-crudista ricca di vitalità e di bioflavonoidi, faciliterà un buon recupero, ed anche uno smaltimento di anestetici e fluidificanti usati nella circostanza.
Valdo Vaccaro
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