ANEMIA, FERRO-EME E RUOTE SGONFIE

da 29 Lug 2014Anemia

LETTERA

ANEMIA DA RISOLVERE CON DIETA VEGANA

Buonasera, mi chiamo Cristina e alcuni amici vegani mi hanno consigliato il suo blog. L’obiettivo
è quello di risolvere la mia anemia cambiando regime alimentare, visto che una parente di questi amici avrebbe risolto in un paio d’anni la sua anemia adottando una dieta vegana. Premetto che fino ad un paio di settimane fa mangiavo di tutto, anzi da sempre mi è stato detto che per il problema del ferro è necessario mangiare carne, prosciutto crudo e parmigiano in quantità, questi almeno i consigli del mio medico di base.

ANEMIA GENERAZIONALE CON ANALISI A LIVELLO DI GUARDIA

La mia anemia è di tipo generazionale nel senso che ne ha sofferto mia nonna e ne soffre mia madre. Sostanzialmente viene fatta risalire ad un ciclo mestruale abbondante, ed in effetti il mio ciclo lo è.  Fin dall’adolescenza infatti i valori delle mia analisi del sangue sono sempre stati a livello di guardia.

NON PIÙ CURE DI FERRO E NON PIÙ CON LE RUOTE SGONFIE

Non ho conoscenze né mediche né in campo biologico. Tuttavia sono stanca di dipendere da cure mensili di ferro. Sono stanca di sentirmi sempre sottotono e con le ruote sgonfie. Pertanto ho deciso di tentare questa strada del vegano, verificando su me stessa gli effetti di un cambio di alimentazione. Ho letto i suoi post sull’argomento ma le sarei davvero grata se mi desse qualche delucidazione e qualche consiglio.

POTENZIARE L’ASSUNZIONE DI FERRO ORGANICO

Ho eliminato il latte vaccino e tutti i formaggi freschi e stagionati. Prendo il latte di soia con un mix di farro-orzo soffiato con semi di zucca, uvetta, mandorle e noci. Ho capito bene? I latticini non favoriscono le condizioni di pulizia intestinale necessarie appunto all’assorbimento del ferro. Inoltre ferro e calcio non vanno assunti insieme. Ho letto pure che il glutine è nemico del ferro. Infatti credo di aver capito che nel mio caso dovrei potenziare l’assorbimento del ferro naturalmente assumibile e presente nei semi, nella frutta e nella verdura. Giusto?

NEMICI E AMICI DEL FERRO

È vero che ci sono alimenti ostacolanti l’assorbimento del ferro? Ho eliminato caffè, cioccolata e vino per via dei tannino. Ho fatto bene? Ho letto che anche la soia è nemica del ferro! Mica sarà vero?
Mi rimane il dubbio sulla questione carne. Perché non dovrei consumarla se proprio quest’ultima contiene il famoso ferro-eme che sembra essere maggiormente assorbibile? Forse perchè la carne va eliminata a priori, per una serie di effetti devastanti sull’organismo a prescindere dell’anemia?

UN DISEGNO ALIMENTARE E UNA CONFERENZA NELLE MARCHE

Insomma sono abbastanza confusa ma desiderosa di provare. Mi farebbe un grande regalo se provasse a dettagliarmi l’alimentazione tipo di una mia giornata, tenendo presente che faccio anche sport due volte alla settimana. Forse sono stata troppo sfacciata. Le chiedo se per caso le capiterà di tenere conferenze nelle Marche, visto che abito in Ancona, oppure se ha da consigliarmi un valido nutrizionista vegano nella mia zona a cui far riferimento per i miei dubbi. Ringraziandola infinitamente per la sua pazienza, la saluto.

Cristina

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RISPOSTA

COMPLIMENTI ALLE IDEE AVANZATE DEL TUO MEDICO!

Ciao Cristina. Il tuo medico di base ha a modo suo le idee chiare e sicure. Carne, prosciutto crudo e grana in quantità. In perfetta linea con i menu suggeriti dai medici italiani ligi ai dettami standard dell’Agroalimentare e dei macelli. Peccato che tali ideologie risultino alla prova dei fatti totalmente perdenti e fallimentari. Peccato che servano a mantenere la gente in stato di precarietà e di ammalamento progressivo.

PIÙ CHE ANEMIA GENERAZIONALE, INTOSSICAZIONE GENERAZIONALE E CONSEGUENTE ABBONDANZA DI FLUSSO MESTRUALE

Più sangue si scarica col ciclo e più intossicazione interna esiste. Tant’è vero che le donne vicine alla perfezione in termini di accumuli tossici, riescono non solo a ridurre il ciclo ai minimi termini, ma anche a farlo scomparire del tutto, pur mantenendo le loro condizioni di fertilità.

MARCIARE A RUOTE SGONFIE O COL FRENO A MANO TIRATO È SUPER-FATICOSO

Adottando dieta vegan-cruddista tendenziale, sostenibile e gradita, e seguendo nel contempo le direttive del nostro pacchetto-salutistico significa operare al minimo regime di giri, e dunque in condizioni di massima efficienza e di massimo rendimento.

FERRO AMICO E NEMICO?

Dipende da quale tipo di ferro parli. Il ferro ideale, l’unico che il nostro corpo è in grado di assimilare senza subirne spiacevoli conseguenze, è il ferro organicato proveniente dal terreno in forma inorganica sì, ma sminuzzato e finemente elaborato e trasformato da radici-linfa-foglie delle piante irrorate di sole e soggette a fotosintesi clorofilliana. Il ferro delle integrazioni, o quello delle verdure stracotte, serve solo a produrre depositi di ferro inorganico, e quindi faticosissime e debilitanti chelazioni dal fegato e dal cervello. Il ferro EME della carne poi risulta essere uno dei peggiori fattori di anemia nel corpo mano, al contrario di quanto predicato da decenni dai promotori di bistecche al sangue.

UNO SCHEMA ALIMENTARE DISEGNATO SU MISURA

Ovvio che tale schema è un mito, è qualcosa che non esiste e non esisterà mai. E tutti me lo continuano a chiedere. Le nostre necessità variano in continuazione, per cui proporre dei menu personalizzati è fare un ennesimo buco nell’acqua. Quello che invece esiste e che va seguito al meglio sono i principi, le regole, le impostazioni. Spremute di agrumi al risveglio, frutta di mattina e tardo pomeriggio, centrifugato a tarda mattina. Pranzo e cena con primo piatto verduriano o anche con Zuppa di Ippocrate, seguito da secondo piatto tipo patate, legumi, peperonata, cereali, minestrone di verdure, polenta, pasta, pizza, gnocchi di patate fresche e non irradiate. Qualcosa che ti permetta di toccare una quota di crudismo sul 70% e di godertela con un 30% residuale a piacere, con piatti della buona tradizione e con rispetto assoluto della dignità e della vita altrui.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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