ANEMIA E FERRODISPERSIONE, CON ARTRITE E ARTROSI NEL MIRINO

da 28 Dic 2011Anemia, Artrosi

LETTERA

MI HA FATTO MOLTO BENE LEGGERE “ALIMENTAZIONE NATURALE”

Caro Valdo, da quando l’ ho conosciuta casualmente leggendo dei forum che trattavano diete alimentari, ho iniziato a seguire la sua alimentazione vegana. Premetto che vengo da una dieta a base di carne, uova, latte, da sempre.
Ho acquistato il suo libro “Alimentazione Naturale” e la mia vita è migliorata.

ANEMIA, CALCOLI, IPOTIROIDISMO E ARTROSI CAUSATI DALLA DIETA CARNEA

La conseguenza di una dieta a base di proteine animali e’ stata l’anemia persistente, calcoli alla colecisti ed ipotiroidismo. Non so se una dieta a base di proteine animali può avermi anche causato la grave forma di artrosi, di cui attualmente soffro.
Ho 49 anni, ma da alcuni accertamenti medici, sembra che le mie ossa ne abbiano almeno 75.

GRADIREI QUALCHE DRITTA ALIMENTARE PER L’ARTROSI E IL MIO SISTEMA OSSEO

Nei suoi blog ho letto importanti consigli per l’ipotiroidismo e per i calcoli alla colecisti. Consigli che sto seguendo scrupolosamente. Ma non ho trovato nulla riguardo l’artrosi. Mi può dare qualche dritta alimentare per migliorare la mia condizione?
Per l’anemia sto assumendo del ferro naturale estratto dal fagiolo bianco in forma sublinguale, perché il mio intestino non assorbe il ferro, pensa sia utile? Grazie in anticipo se vorrà rispondermi.
Rossana

*****

RISPOSTA

CARNE, PESCE, GAMBERI E GRANCHI, UOVA E GRANA, RESPONSABILI DI TUTTI I TUOI MALI

Ciao Rossana, non solo l’anemia e i calcoli alla colecisti, non solo l’ipotiroidismo, ma artrite ed artrosi in particolare, sono state causate dalla dieta carnea che hai adottato e praticato negli anni scorsi.
Spesso si fa confusione tra “artrite” che può essere acuta o cronica, e che è una infiammazione dei tessuti delle articolazioni, capace di portare anche a lesioni permanenti (artrite deformante, anchilosi) e “artrosi”, che è invece malattia di una specifica articolazione, non di tipo infiammatorio ma degenerativo, consistente in una alterazione che compromette l’elasticità delle cartilagini articolari, con dolori, tumefazioni, rigidità e deformazione.

IL MALASSORBIMENTO DEL FERRO CAUSATO DALLA CASEINA

Quanto al ferro, il tuo intestino non lo ha finora assorbito a causa della caseina che incollava i tuoi 4.5 milioni di villi intestinali, riducendo la tua superficie assimilativa da circa 500 mq di superficie (quasi due campi da tennis) alla miseria di uno sgabuzzino di 50 mq. Man mano che eliminerai ogni latticino, il ferro tornerà ad essere assorbito, e dovrai solo metterlo a disposizione del corpo sottoforma di sedano, prezzemolo, spinaci, cicorie, tarassaco, germe di grano, semi di zucca, semi di sesamo, farina di pistacchio,farina di carrube, mandorle, miglio, datteri e fichi.

LA DISPERSIONE DEL FERRO CAUSATA DAL CAFFE’, DALLO ZUCCHERO E DAL SALE

Importantissimo eliminare al 100% tutti i the, i caffè, le cole, le aspirine, lo zucchero evidente e nascosto (non quello della frutta viva però), il sale e gli integratori di tutti i tipi, il fumo, l’alcol, i farmaci e i vaccini, tutte cose che inibiscono, assorbono e disperdono il ferro, causando l’anemia e nascondendola. il 90% dei medici, prendi debita nota, è gravemente anemico e camuffa l’anemia con integratori, fumo e caffè.

L’ANEMIA, TOTALMENTE SCONOSCIUTA AI VEGANI-CRUDISTI, E’ MALATTIA TIPICA DEI MEDICI

Colmo dei colmi, i medici vanno poi a rimproverare i pazienti che si azzardano a seguire la dieta crudista-vegana che, nel loro immaginario collettivo, nella loro fuorviante tecnica diagnostica del sangue, produrrebbe bassa B12 e dunque potenziale anemia.

NON SERVE IL TEST DEL SANGUE, BASTA SVUOTARGLI LE TASCHE

Paradossalmente è proprio la B12 sana, quella ai minimi termini, quella oscillante sui 100 ng/mL, quella che gli strumenti riescono sì’ e no a percepire, a rappresentare un alto fattore anti-anemico, visto che facilita quella auspicata fluidificazione del sangue che i sanitari inseguono mediante eparine sottratte criminalmente ai poveri maialini.
Prendi un medico con te, svuotagli le tasche di ogni pastiglia e di ogni pacchetto di Marlboro, e tienilo alla larga dal caffè e dalla cadaverina. Lo vedrai afflosciare come un pupazzetto pneumatico.

TESINE DA LEGGERE

L’ALTERAZIONE METABOLICA DEL CONDROCITO E LESIONI ALLE CARTILAGINI

Negli anni scorsi la reumatologia si era concentrata nello studio delle malattie articolari più rapidamente aggressive, ovvero sulle malattie reumatiche infiammatorie chiamate artriti, considerando le artrosi come malattie a parte, malattie minori, malattie di usura, meno aggressive ed importanti delle artriti.
Oggi si parla di artrosi non più in termini di usura ma in termini di malattia vera e propria, caratterizzata da alterazioni metaboliche del condrocito, ossia della cellula propria della cartilagine. Essendo la cartilagine materiale fibroso duro e a strati sovrapposti, ogni eventuale offesa e lesione alla sua integrità funzionale porta a un effetto domino generalmente lento e progressivo che va ad erodere il tessuto assottigliando il cuscinetto cartilagìneo.

PROBLEMI INVALIDANTI E LIMITAZIONE DELLA MOTILITA’

Si parla così di artrosi della mano, di artrosi del ginocchio, di artrosi dell’anca, con lussazioni (spostamento o slogatura o displasia dell’osso) che può essere congenita o traumatica, causando problemi invalidanti in quanto si ripercuotono sulla motilità degli arti colpiti. Poiché col completamento della crescita cessa la capacità riproduttiva della cartilagine, ogni danno a questo tessuto è fonte di problemi. Da qui la classificazione delle artrosi tra le malattie reumatiche degenerative.

CONFUSIONI ED ACCAVALLAMENTI TRA ARTRITE E ARTROSI

Spesso il paziente stesso fa confusione tra artrite e artrosi, e spesso c’è pure effettiva compresenza delle due distinte patologie.
Spesso si parla di male generalizzato alle ossa, e alle articolazioni, con cervicalgie, lordosi, spondilo-artriti, connettiviti, osteiti, fibromialgie e via discorrendo.
Occorre aggiungere che la persona artritica, sofferente di indurimenti alle giunture e di ossificazione alle cartilagini, soffre quasi sempre di insufficienza epatica, per cui è indispensabile stare alla larga da tutte le carni, dal pesce, dalle uova e dai formaggi.
L’artritico è insomma un vegano assoluto per necessità, se non per libera scelta.

SOSTANZE ESTRANEE E TOSSICHE NEL SANGUE

Manuel Lezaeta, in linea con la scuola tedesca, definisce l’artrite come stato infiammatorio liquido delle articolazioni causato da infiammazione del sangue e da accumulazione di sostanze estranee nel sangue stesso, che si presentano liquide come l’acqua o come il pus. Parla anche di una forma secca che si manifesta con lo scricchiolio delle ossa durante i movimenti.
Un’altra manifestazione ancora è l’artrite deformante, caratterizzata dall’atrofia delle ossa e delle articolazioni muscolari sovrastanti, in seguito ad infiammazione acuta trascurata e divenuta cronica.

SOLO LA PULIZIA INTERNA GUARISCE

Ma, come tutti i tessuti del corpo, anche le ossa devono la loro formazione e la loro continua nutrizione al processo sanguineo del corpo stesso. Pertanto ogni osteite, ogni tumore osseo, ogni malattia delle ossa, è sempre conseguenza di una alterazione del sangue a causa delle cattive digestioni, e a causa della deficiente eliminazione-tossine da parte della pelle, dei reni e degli intestini.
Un problema dunque di pulizia interna.
Come diceva il grande Louis Kuhne, autore di “The New Science of Healing”, testo salutistico più letto del 19° secolo e tradotto in oltre 30 lingue, “Only cleaness heals” (Solo la pulizia interna guarisce).

ALCUNI RIMEDI ERBORISTICI

Alcuni rimedi erboristici mirati a combattere l’acido urico meritano d’essere menzionati, pur avendo valore accessorio e non basilare.
Il decotto di carciofo si prepara con 20 grammi di radice in 100 grammi d’acqua.
Il decotto di peduncoli di ciliegia si ottiene facendo bollire circa 30 grammi in un litro d’acqua, e si beve a bicchierini freddi durante la giornata. L’infuso di fiori di sambuco, o di fiori di tiglio (una manciata per litro d’acqua), da bersi a caldo, favorisce la traspirazione e quindi il ricambio acqueo. I cataplasmi di foglie di cavolo riducono le infiammazioni locali.

REGIMI PURIFICANTI A BASE DI FRUTTA E VERDURA CRUDA, PIU’ TUBERI E SEMINI

Alla fine, mentre la medicina approva gli interventi correttivi con inserimento di protesi aggiuntive, correttive o sostitutive, Lezaeta prescrive regimi purificanti a base di frutta e verdura, nonché applicazioni notturne di cataplasmi di fango sulla parte dolorante.
Dare priorità a sedano, carciofi crudi, cardi, malva, bardana, tarassaco, broccoli, pomodori, ortica e finocchi,
Lezaeta, non è il solo a insistere sulla dieta. Uno dei maggiori naturopati americani, il dr Stan Malstrom, nel suo magnifico testo “Own your own body” (Prendi possesso del tuo corpo), definisce l’artrite come infiammazione dei giunti causata da dieta sbagliata alto-proteica e da ansietà caratteriale.

VIETATISSIME LE PROTEINE, IL SALE, LO ZUCCHERO, IL THE, IL CAFFE’ E LE COLE

Malstrom raccomanda una dieta crudista a base di verdure e di germogli, con uso di molti centrifugati, e di molta frutta, escludendo però, in questo specifico caso, gli agrumi (in contrasto con Lezaeta). Aggiunge la necessità di stare alla larga dalle proteine animali, dal sale, dallo zucchero, dalle bevande gassate.
Una delle panacee preferite è il centrifugato di bietole, sedano e carote. Massaggi, esercizi fisici di ogni tipo, idrofangoterapia sono in ogni caso raccomandati in quanto tengono il sistema linfatico in movimento.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Michela miky

    buongiorno, alla ricerca sul suo blog x trovare una risposta al problema del mo ginocchio gonfio, leggo e rileggo. Ho iniziato da quasi 1 anno a togliere carne e tutto ciò che da acidosi al mio corpo, ora ho iniziato anche acqua gym ma eccolo li che alla seconda lezione si presenta il peggioramento del mio ginocchio, dolore e sensazione come se mi si stia x girare, problema di articolazione credo, soprattutto nel fare le scale accidenti. Io che con l'acqua ancora di più pensavo di sgonfiarlo e risolvere come consiglia lei…. Ho del liquido, quindi gonfiore da quando nel 98 feci un incidente, non so che fare, non so che pensare, accetto consigli, grazie. Michela
    ps: fango si intende argilla, quindi impachi di argilla vanno bene?

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