ANEMIA ABNORME E RETTOCOLITE ULCEROSA

da 6 Lug 2014Anemia

LETTERA

MADRE FORTEMENTE ANEMICA E CON RETTOCOLITE ULCEROSA

Buona sera Valdo, Le ho scritto già qualche tempo fa prima di incominciare a seguire un regime vegano. Nel frattempo ho portato mia madre di 55 anni da Carmelo Scaffidi, percorrendo qualcosa come 1800 km. Lei ha una rettocolite ulcerosa da ormai 20 anni e una forte anemia. La notte riesce a dormire solo un paio d’ore se tutto va bene. Per gestire la RCU, lei prende 3 compresse al giorno di Asacol.

CARENZA DI SONNO

Non conosce più un sonno di 8 ore da tanti anni ormai. Ha una anemia così intensa da sconvolgere lo stesso Scaffidi, il quale dice di non averne mai viste altre di simili. Scaffidi ci ha dato da fare le tre tisane per depurare sangue, fegato e reni e le ha detto di mangiare la mattina frutta e poi una centrifuga, a pranzo una insalata cruda e un po’ di miglio. Pomeriggio frutta e la sera di nuovo insalata e una qualche verdura o patate o fagiolini, consigliandoci pure i cataplasmi di fango.

SEI CHILI PERSI IN TRE SETTIMANE

Il problema purtroppo è che ad oggi sono 3 settimane che segue questa dieta ed è dimagrita 6kg e la cosa peggiore è che mi dice di avere un abbondante sanguinamento con sangue non rosso vivo, ma più chiaro. Le sto scrivo perchè stasera l’ho trovata piangente e mi sento in colpa per averla spinta io stesso a seguire questo percorso.

CHIEDO ILLUMINAZIONE SUL DA FARSI

Io ci credo a quello che ha pubblicato finora ed ho letto e stampato tutte le sue tesine in merito al suo problema, ma evidentemente ho sbagliato qualcosa. Non so più che fare, per favore ci aiuti Lei. Mi sento in alto mare. Grazie di tutto.

Vincenzo

*****

RISPOSTA

MENO SCHEMI E PIÙ PERSONALIZZAZIONE

Ciao Vincenzo. Debolezza, stanchezza e depressione vanno a braccetto. Gli schemi dietologici, per quanto virtuosi essi possano essere sulla carta, vanno messi a confronto con la realtà e con le esigenze reali del paziente e soprattutto col buon senso. Occorre che tua madre impari ad ascoltare il proprio corpo e i sensori di fame e sete. A mio avviso il farmaco anti-emorroidale andrebbe eliminato. La sera a cena lascerei il crudo e opterei per qualcosa di leggermente cotto, come patate al forno o in purea, cavolini di Bruxelles, fagiolini, farinata di ceci, peperonata, melanzane, polenta con formaggio di malga, minestra di verdure con patate, broccoli, porri, carote. Se si sente il fabbisogno di un buon piatto di tradizionale pasta alla pummarola, o di una pizza alle verdure, non se le faccia mancare. L’equilibrio calorico-energetico è di estrema importanza.

L’ANEMIA DERIVA DA PRECARIA ASSIMILABILITÀ

Le anemie si verificano non tanto per carenza di ferro tout-court ma per scarsa assimilabilità della stesso. Il ferro contenuto in forma ferrica negli alimenti deve essere convertito in forma ferrosa durante il processo di digestione per essere assimilato. Buona parte di questa conversione è dovuta proprio alla presenza di vitamina-C. I sali minerali utili per il nostro organismo sono solo quelli organicati della frutta e della verdura non cotta, o comunque non stracotta. La cottura li rende inorganici, cioè inassimilabili dal nostro organismo, come succede per il ferro-eme di origine animale.

VITAMINE NATURALI E MINERALI ORGANICATI

Il valore della ferritina indica la scorta di ferro biodisponibile a disposizione. Ferritina bassa vuol dire dieta povera, eccessi di perdite a causa di emorroidi, mestruazioni troppo intense, uso di sostanze ferro-distruttrici, come aspirina, vitamine sintetiche, integratori minerali, incluso quelli ferrici, zuccheri industriali, caffè, alcol, fumo, farmaci. Per l’assimilazione del ferro serve la presenza di rame, cobalto, manganese, vitamina-C e vitamina-E. I minerali appena citati sono abbondanti nel mondo vegetale. Infine, vale la pena ricordare che un eccesso di ferro causa solo problemi, perché si deposita nel cuore, nel fegato e nel pancreas, causando cardiopatie ed effetti negativi sulla tiroide. Troppo ferro significa pure maggiore ostruzione delle arterie, con notevoli rischi d’infarto ed ictus.

CARENZE DI FERRO

La carenza di ferro è dovuta a: 1) Mancanza di acido cloridrico nello stomaco, situazione comune a tutti gli anziani, 2) Malassorbimento intestinale, 3) Alimentazione carnea che produce acidificazione del sangue, fermentazione proteica o putrefazione, leucocitosi, acidi urici, 4) Alimentazione lattea che acidifica e ruba calcio, favorendo osteoporosi e calcoli renali, 5) Uso di antiacidi farmaceutici usati per combattere l’acidificazione (causata dalle carni e dal latte), 6) Emorragie, celiachia e squilibri delle vitamine del gruppo B, 7) Distruzione del ferro da parte di sostanze proibite come il fumo, l’aspirina, il caffè, le vitamine sintetiche, i minerali inorganici, le bevande gassate, lo zucchero, le proteine animali, i cibi cotti, 8) Danni della cottura, che distrugge enzimi e vitamine e trasforma i minerali organici in inorganici inassimilabili, 9) Le vitamine sintetiche ed i minerali inorganici danno solo risultati immediati ed illusori, agendo come stimolanti e sostanze dopanti.

RISORSE CONTRO LA RETTOCOLITE E CONTRO LE ULCERAZIONI

Per contrastare la rettocolite ulcerosa, le risorse comprendono arance, avocado, carota, carciofo, cavolo, dolcetta, fico, more di gelso, mela di stagione, mirtillo, nespola giapponese, orzo, pomodoro, portulaca, rapa, ribes, tarassaco, uva, zucca. Per contrastare i sanguinamenti e produrre serve il peperoncino rosso piccante, l’aglio, l’ortica e lo zenzero.

RISORSE CONTRO L’ANEMIA

Per contrastare l’anemia esiste un lungo elenco di risorse vegetali, e mi riferisco ad albicocche fresche e secche, alghe, ananas, arancia, asparago, avena, barbabietola, carota, castagna, cavolo, cicoria, crescione, dattero, dolcetta o valeriana, frumento, funghi, mela di stagione, melanzana, melone, mandorle, noci, olive, ortiche, pera, pinolo, patata, patata dolce, porro, prezzemolo, prugna, rafano, spinaci, tarassaco, uva. Oltre a queste risorse è fondamentale assorbire energia mediante buon ritmo respiratorio, mediante passeggiate non faticose, mediante esposizione solare, mediante pensieri positivi ed ottimistici, mediante maggiore fiducia nelle capacità del corpo di riprendersi e mediante un pizzico di pazienza in più, visto che i risultati vanno valutati nel lungo periodo. I vantaggi offerti dalla stagione estiva, dai bagni di mare, dalle passeggiate montane raccogliendo fragoline di bosco, lamponi, mirtilli e funghi, vanno sfruttati al massimo.

Valdo Vaccaro

Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi supportare la mia attività lo puoi fare con una donazione libera.

Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Articoli Correlati

Commenti

0 commenti

Lascia un commento

Scopri di più da VALDO VACCARO

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere