LETTERA
RETINOPATIA DIABETICA ED EMORRAGIE INTRARETINICHE
Caro Valdo, Come stai? Sto ultimando la lettura del tuo libro “Alimentazione Naturale”, che trovo davvero fantastico! Ci siamo sentiti qualche mese fa, vedi tesina “Retinopatia diabetica proliferante” del 17/7/2014. Volevo salutarti e mostrarti il referto della mia visita oculistica di ieri. Anche se le cose vanno abbastanza bene ho qualche problema tipo emoraggie intraretiniche causate forse dalle ipoglicemie e una membrana epiretinica che se si mette a tirare, rischiando di staccarmi la retina.
È MAI POSSIBILE CHE NON CI SIANO ALTERNATIVE A LASER E VITRECTOMIA?
Mi si prospettano ancora laser e una seconda probabile vitrectomia. Ho letto già tutte le tue tesine a riguardo, ma ti chiedo ugualmente cosa ne pensi e cosa suggeriresti a livello igienistico. Possibile che le soluzioni siano davvero solamente chirurgiche o laser? Forse a causa dello stato troppo avanzato della retinopatia?
STRESS E SCONFORTO HANNO RIPERCUSSIONI SULLA GLICEMIA
Sono vegano 80% crudista da ormai 9 mesi e la mia glicata viaggia sui 6,9%. Non ti nego che a volte le glicemie sbalzano e fatico a tenerle sotto controllo. Faccio davvero del mio meglio, ma lo sconforto mi colpisce e mi fa vedere tutto negativo con ripercussioni sul controllo glicemico che, come ben sai, è molto influenzato dallo stress.
UN OCULISTA CHE PREDICA RASSEGNAZIONE
Tra l’altro l’oculista, che non mi piace per niente, dice come da copione che essendo io diabetico e con la RDP, o retinopatia diabetica, dovrò conviverci e rassegnarmi. Come dire che la vista peggiorerà negli anni e che i trattamenti insieme al buon controllo metabolico servono a contenere lo sviluppo della patologia. Mai un cenno sull’alimentazione. Attendo un tuo commento appena possibile. Ti ringrazio e rinnovo i miei complimenti per tutto l’impegno che metti nel tuo lavoro! A presto.
Simone
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RISPOSTA
TRATTAMENTO GLOBALE E TRATTAMENTO ZONALE
Ciao Simone. Uno degli errori che la Medicina e l’Oftalmologia Ufficiale commettono, consiste nel considerare le anomalie e i problemi dell’occhio come una affezione locale. La solita tendenza a suddividere il corpo in compartimenti stagni nel momento delle terapie, mentre il trattamento zonale è decisamente secondario rispetto al problema organico di base.
GRAVE ERRORE MEDICO SOTTOVALUTARE L’IMPORTANZA DEL CIBO
Tutte le persone che abbisognano di occhiali soffrono di stitichezza o sono comunque malate croniche all’apparato digerente. Questo ti fa capire l’importanza della tua osservazione sul fatto che nessuno mai, in campo medico, ti abbia parlato di scelte alimentari.
UNA MIGLIORE DIGESTIONE COMPORTA PROGRESSI IN TUTTE LE PATOLOGIE DELL’OCCHIO
Poco importa il nome. Le malattie degli occhi includono: 1) Congiuntivite acuta semplice, 2) Congiuntivite suppurante, 3) Congiutivite scrupolosa, 4) Malattia della cornea, 5) Orzaiolo, 6) Infiammazione delle palpebre, 7) Cataratta, 8) Infiammazione e degenerazione del nervo ottico, 9) Retinite, 10) Disturbi vari alla retina, incluso emorragie intraretiniche, 11) Miopia, 12) Ipermetropia, 13) Astigmatismo, 14) Strabismo, 15) Glaucoma. Nessuna di esse sfugge totalmente alla regola sopra indicata. Pertanto, attenendosi in modo scrupoloso alle buone norme alimentari, i miglioramenti dovranno esserci.
RISTABILIRE UN BUON EQUILIBRIO GASTROINTESTINALE È DI BASILARE IMPORTANZA
Gli occhi si ammalano per le impurità del sangue viziato ed alterato da una vita antinaturale, e specialmente per cattive digestioni generanti surriscaldamento intestinale. Miglioramenti e guarigioni sono ottenibili solo a condizione di ristabilire innanzitutto la normalità digestiva. Importante non sforzare gli occhi con lavori impegnativi o con eccesso di luce artificiale. Fare piuttosto esercizi rilassanti secondo le note tecniche del dr Bates. Chiaro poi che nel caso specifico, trattandosi di retinopatia diabetica, diventa fondamentale ogni progresso sul piano del diabete. Di straordinaria importanza il pensiero positivo e il non cedere allo sconforto.
ALIMENTI AMICI, IMPACCHI E CATAPLASMI
Alimenti utili a rafforzare gli occhi sono quelli contenenti vitamina A, tipo carote, tarassaco, acetosa, peperoncino, patata dolce, spinaci, radicchio, mango, crescione, finocchio, cachi, broccoli, zucche, papaia. Mirtillo, prezzemolo, cavolo, ruta ed eufrasia sono specifici rafforzativi della vista. Mangiare qualche foglia di ruta fa dunque bene. Contro le infiammazioni dell’occhio è utile l’acqua da fiori di pratolina, ottenibile con 100 grammi di margherite in un litro d’acqua. Un mini-cataplasma notturno di fango, o anche un cataplasma di foglie di cavolo, piazzati sopra le palpebre, disinfiammano l’occhio. Buoni rimedi anche gli impacchi a base di camomilla o di altea, o anche di aloe, da applicarsi con compresse di garza imbevute dei rispettivi liquidi.
Valdo Vaccaro
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