LETTERA
INFIAMMAZIONE CON TANTI BATTERI
Caro Valdo, ho visto il video che consigli di vedere e mi sono riproposta tra venti anni di essere come lei, come la Mini Kirk (ti farò avere le mie foto) !!! A parte questo, sono andata a fare il paptest di screening. Il risultato parla di alterazioni cellulari associate ad infiammazione, con presenza di numerosi batteri.
OVULI A VASTO SPETTRO
La ginecologa in seguito mi ha consigliato degli ovuli ad ampio spettro per sei giorni da ripetersi il prossimo mese e una ecografia pelvica per evidenziare, se ci sono, eventuali polipi nell’utero (ogni tanto me ne trovano uno).
DA DOVE ARRIVANO TANTI BATTERI E PERCHE’
Mi chiedo quale sia la causa di questi batteri e se ci sono alimenti che dovrei preferire rispetto ad altri. Grazie e Buon Anno.
Susi
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RISPOSTA
NON ASPETTARTI DA ME RISPOSTE MEDICHE
Ciao Susi. Prendi nota intanto che ti rivolgi non a un medico, ma a uno scienziato della salute, termine che non amo usare perché suona pomposo e vanitoso. Del resto uno che bazzica intorno a una materia dovrà pur chiamarsi in qualche modo. Forse è meglio parlare di studioso e di ricercatore. In ogni caso qualcuno che, indipendentemente dal valore delle sue ricerche, viene guardato dall’alto in basso da certi semi-divini medici, protetti dalle leggi statali e venerati dalle multinazionali. Multinazionali poi che chiamano i loro piazzisti come promotori scientifici.
LA RAGIONE STA INDUBBIAMENTE DALLA PARTE NOSTRA
Qualcuno che viene pure etichettato con spregio e disprezzo come quack, ossia ciarlatano. Non da tutti i medici certamente. Esistono anche i medici umili, coscienti e responsabili, quelli che badano al sodo. Quelli che da tempo hanno capito un dettaglio niente affatto secondario, e cioè che la scienza igienistica ha ragione nel 98% dei casi.
TESINE DA LEGGERE
- Vulvovaginite, prurito genitale e arte della salute
- Infezioni, blenoraggie, sifilide, Aids e piastrinosi
- Vaginite batterica non contagiante e a rapida guarigione
- Indignazione di donna verso il contagismo ed il papillonismo medico
- Secchezza vaginale in menopausa
VAGINA, UTERO E CERVICE
Ma veniamo ai tuoi problemi, facendo pure qualche necessaria premessa di ordine anatomico. La vagina è un condotto di forma cilindrica, atto ad accogliere il pene durante il coito, oltre che a consentire l’emissione del flusso mestruale mensile, e il passaggio del feto durante il parto. L’utero invece accoglie l’embrione nella propria mucosa (endometrio) e sostiene lo sviluppo e l’accrescimento del feto. La cervice è il punto di congiunzione tra utero e collo dell’utero.
PIÙ POLIPI CERVICALI CHE POLIPI UTERINI
I polipi uterini sono in realtà assai rari oltre che innocenti, e vengono originati nell’endometrio, ossia nella mucosa che riveste l’interno dell’utero. L’endometrio diventa spesso bersaglio degli ormoni sessuali, subendone ad esempio i cicli mestruali. Molto più diffusi i polipi cervicali.
NON È IL CASO DI CREARE ANSIE INUTILI
La poliposi cervicale rappresenta una delle più frequenti condizioni di patologia neoformativa benigna nell’apparato genitale femminile. Trattasi in questi casi di polipi unici o multipli, fibrosi (asintomatici) o mucosi (produttori di perdite ematiche irregolari e di leucorrea), di tipo peduncolato. Riguardano preferibilmente le donne dai 40 ai 50 anni, nel periodo che precede la menopausa. Anche in questo caso parliamo di polipi tendenzialmente innocenti, visto che solo nel 2% dei casi totali si verificherà una degenerazione carcinomatosa del polipo in carcinoma spugnoso.
BATTERI AMICI E MANGIATORI DI POLVERE VIRALE
Mi chiedi il perché di tanti batteri e da dove vengono? Per fortuna che esistono. I batteri fanno parte integrante di noi stessi. Vivono in simbiosi, in armonia, in intima associazione con noi. Sono creature vive e dai comportamenti razionali e logici, rispondenti a precise leggi della biologia, capaci di moltiplicarsi quando serve (quando c’è cibo da mangiare) e di autoridursi opportunamente non appena la pappa si riduce. Capaci persino di avere le proprie preferenze per il cibo, visto che amano in particolare A) i residui che il corpo non riesce ad assimilare e B) il materiale virale ovvero la polvere cellulare non prontamente espulsa dal corpo.
NESSUNO SCARICHI IL BARILE SU BATTERI E VIRUS
La demonizzazione dei batteri è una vecchia magagna della medicina pasteuriana. Un antico difetto che pesa tuttora come e più di un macigno sulla medicina convenzionale. Nessuna malattia, nessuna peste e nessuna infezione è imputabile ai batteri, come nessuna malattia è imputabile ai virus. Tutto dipende dal terreno di sviluppo o se vogliamo dallo stato del cassonetto rifiuti. Cassonetto pulito uguale niente mosche e niente richiamo batteri. Cassonetto sporco uguale mosche a raffica e batteri in fase moltiplicativa.
LA COLPA DELLE DISBIOSI E DELLE PROLIFERAZIONI È TUTTA NOSTRA
Chiaro che esistono problemi di disbiosi e disquilibrio batterico, visto che ci sono batteri putrefattivi di origine animale tipo l’Escherichia coli e l’Helicobacter pylori, di tipo disbiotico ed anaerobico che non dovrebbero proliferare e prendere il sopravvento sui batteri simbiotici-aerobi-saprofiti (di provenienza vegetale). Se si creano depositi e indurimenti fecali, con rilascio di miasmi putrefattivi risalenti alla testa, causanti congestioni e danni a vista, udito, naso e cervello, la colpa ricade tutta su di noi, sulle nostre aberranti scelte, sui nostri carrelli-spesa al supermarket.
NULLA MI HAI CHIESTO SUI VIRUS
Non mi hai chiesto invece nulla sui virus, che sono il cibo preferito dei batteri. C’entrano eccome, visto che mi hai parlato di alterazioni cellulari. Anche qui i concetti della scienza igienistica collidono fortemente con le posizioni mediche. Succede che i medici dimostrano di non saper distinguere il segno più dal segno per, l’addizione dalla moltiplicazione. Nella loro ottica distorta immaginano ed ipotizzano inarrestabili ed incontrollate moltiplicazioni virali, simili ad invasioni spaziali di piccoli mostriciattoli UFO desiderosi di divorarci pezzo per pezzo.
VIRUS PROLIFICI E DECISI PIÙ CHE MAI A FARCI FUORI
Virus assatanati e superdotati, caricati a Viagra e dopamina, pronti a rincorrere e stuprare altrettante viresse, in un’orgia continua capace di trasformare il nostro corpo in un campo di battaglia. Ceppi micidiali che si organizzano e partono lancia in resta contro noi poveri mortali. Provenienza? I mari del Sud o l’Estremo Oriente, solo perché non ci sono oceani su Luna, Marte e Venere.
CENTO TRILIONI DI CELLULE E NESSUNO NE PARLA
Hai mai sentito parlare che siamo fatti di 100 trilioni di cellule (10 elevato alla 14), in continuo e fisiologico rinnovamento, con miliardi di cellule che muoiono ad ogni secondo che scocca, producendo ondate continue di detriti cellulari diversi a seconda della cellula di partenza, e chiamati scioccamente virus? La medicina parla di tutto fuorché di queste cose basilari, che la metterebbero in forte imbarazzo.
LISOSOMI DISATTENTI E IN CASSA INTEGRAZIONE
Epidemie, contagi e pesti bubboniche arriverebbero da queste infide creature, visto che per la medicina i lisosomi cellulari, anziché bravi becchini sono altrettanti sfaticati che rilasciano non semplice polvere morta di noi medesimi, ma polvere capace di riprendere i suoi connotati e di svilupparsi di nuovo in base a un Dna eterno e risorgente.
VIRUS ESOGENI E MUCCA PAZZA
Non tutti i virus sono di origine interna. Se uno consuma carne di animali e pesci morti, si prende una bella raffica dei loro virus rimasti intrappolati tra le carni al momento del pauroso e tormentato decesso. Ma anche qui intervengono i nostri batteri a ripulire l’ambiente, mentre gli invasori più fastidiosi vengono inghiottiti e messi fuori combattimento dalla nostra attrezzatissima soldataglia immunitaria, ovvero dai leucociti. Ovvio che se ci scappa l’encefalopatia spongiforme bovina, ovvero il morbo “mucca pazza”, il mangiatore di carne rimane doppiamente fregato.
ALCUNI ARTICOLI VANNO RILETTI
Non sto a ripetere qui in dettaglio i temi ampiamente trattati in tesine come “Virus e viresse”, “La farsa del contagio batterico-virale”, “Superstizione del contagio” e “Aids, non malattia ma programma di governo”, “L’inevitabile conflitto tra medicina moderna e igiene naturale”. Dirò solo che le mie affermazioni, per chi rimane legato ai vecchi concetti di Pasteur (da lui stesso rigettati sul letto di morte), sono supportate da prova del nove, da prova inequivocabile e schiacciante che la ragione sta tutta dalla nostra parte.
LE FALSITÀ DI MONATTI E UNTORI HANNO LE GAMBE CORTE
Fosse vera la teoria medica, un malato carico di influenza e febbre, tormentato da batteri e virus, e lasciato privo di cura antibiotica ed antivirale, non avrebbe scampo nella visione medica. Batteri e virus si contenderebbero la vittima divorandone pezzo per pezzo. Se tale paziente viene messo a riposo fisiologico, ossia a digiuno rigoroso con libero consumo di sola acqua, zero antivirale, zero antibiotici, zero farmaci e zero vaccini, nel giro di 3-5 giorni si riprende privo di batteri e privo di virus intasanti, completamente guarito. Questa è la prova che inchioda inequivocabilmente i monatti e gli untori di ogni specie.
LE LEGGI NATURALI SONO SEMPLICI E NON INTRICATE, SEMPLICI E NON CERVELLOTICHE
Il vero è di una semplicità sconvolgente. Tutte le malattie sono di origine tossica, alimentare, comportamentale ed emotiva, oltre che traumatica ed ecologica. Ogni rallentamento metabolico dovuto a tali malattie sballanti comporta accumulazione (non moltiplicazione) di virus interni, di nostre cellule morte che non trovano la pronta via espulsiva mediante i canali escretori-emuntori di reni-intestino-polmoni-pelle. Ogni accumulazione di detriti cellulari comporta richiamo batterico e relativa moltiplicazione batterica fino a quando non cala e scompare tale cibo.
MAI CONFONDERE L’EFFETTO CON LA CAUSA
La presenza intensa od occasionale di batteri e virus in occasione di infiammazioni e di malattie terminanti in “ite” (nefrite, polmonite, appendicite, tonsillite, gastrite, ecc) non è segno di responsabilità. Essi sono soltanto conseguenza e non causa. Sintomi e non causa delle patologie in essere. Le “iti” sono infiammazioni e si combattono sempre e solo col disinfiammante-principe ovvero col succo naturale zuccherino della frutta, ananas, meloni e arance soprattutto, in questi mesi di penuria invernale.
LA BRAVATA BUROCRATICA DELLA GINECOLOGA
Torniamo ora al caso in questione e alla irreprensibile ginecologa che, sulla precisa falsariga tracciata dal repertorio medico, ha commesso la solita bravata di prescrivere degli ovuli a vasto spettro. Non mi lascio distrarre dai termini. Si parla di ovuli come fossero degli ovetti pasquali con tanto di fiocco esterno e di bella sorpresina all’interno, mentre in realtà parliamo di volgari veleni chimici chiamati clindamicina fosfato o altre cose del genere. Sostanze capaci di alterare la flora vaginale, con danni che sballano il sistema immunitario per diversi mesi.
TUTA MIMETICA E NAPALM, PIÙ CHE INNOCENTE CAMICE
Marines e soldatesse da sbarco, più che veri medici e vere dottoresse. Gente pronta a spargere il napalm sulla fitta foresta, visto che il vietcong c’è ma non si vede. Gente pronta a defoliare e a desertificare il tutto, annientando scimmie, uccellini, lombrichi, ragni e formiche, e sicuramente anche l’invisibile ed inafferrabile nemico. Un po’ come le atomiche su Hiroshima e Nagasaki. “Guerra è guerra”, e il nemico va distrutto in modo totale ed indiscriminato. Non sorprende che l’America sia stata clamorosamente sconfitta dal popolo vietnamita.
L’AMMONIMENTO DI SYLVESTER GRAHAM RIMANE PIÙ CHE MAI ATTUALE
Ma qui lo scopo è di ridare salute a un organismo in sofferenza. “L’uomo che tenta di curare un disordine fisico senza conoscerne le cause è come un cieco che brancola nel buio”, scrisse Sylvester Graham (1794-1851), grande pioniere americano della scienza igienistica.
SAI CHE BELLO VAGARE LA NOTTE COL PILOTA CIECO
Ora io chiedo alla Susi, e ad ogni donna che legge, se è forse disposta a salire di notte in una vettura con alla guida un pilota cieco che proceda a zig-zag tra alberi, cunette, pali di cemento e precipizi ai lati della strada. “Col cacchio che lo faccio”, mi direste in coro. Ma farsi mettere degli ovuli, delle bombe chimiche, in un punto strategico del proprio organismo, equivale esattamente a entrare in quell’auto.
GLI OVULI VAGINALI NON SONO AFFATTO OVETTI DI PASQUA
Chiamiamo pure le cose col loro nome. Su internet, alla voce ovuli vaginali, ci sono duecento articoli univoci ed unanimi. Tutti a favore degli ovuli. Tutti a difenderli generosamente. Vox populi vox Dei? Assolutamente no. Direi piuttosto Vox populi vox Pfizer-Bayer-GlaxoSmithKline. Non usare mai nulla all’interno del corpo. Non farsi mettere mai inserire nulla di chimico da nessuno. Soprattutto se chi ce lo propone non sa nemmeno contro chi lo sta usando. Soprattutto se chi ce lo propone ama sparare nel mucchio.
ACQUA E SALE SONO MEGLIO DI QUALSIASI COLLUTORIO
Cosa fare allora contro le infiammazioni vulvovaginali, contro i polipi, contro le alterazioni cellulari in zona intima? Il mio dentista, persona saggia ed affidabile quanto un fratello, mi dice sempre che due bicchieri d’acqua con un mezzo cucchiaino di sale da cucina, valgono molto di più di qualsiasi collutorio per disinfettare la bocca. Come mai allora intere scansie di collutori in ogni supermarket e su ogni banco farmaceutico? Il motivo è troppo ovvio. Acqua e sale sono come l’aria. Stanno dappertutto e non costano niente.
LAVAGGI CON ACQUA E ORTICHE, ACQUA E CALENDULA, ACQUA E FOGLIE DI NOCE
Quello che vale per la bocca vale pure per la delicata regione riproduttiva. Un semplice lavaggio ripetuto con acqua tiepida e sale, e si risolve tutto, altro che ovuli, altro che tamponi, altro che laparoscopie, altro che raschiature. Qualche lavatura interna con calendula, o con acqua bollita assieme a due manciate di comunissime foglie di noce e si risolve tutto. Bere per alcuni giorni un decotto con foglie e semi di ortica, inserendo pure le ortiche nella dieta e nel centrifugato, e si risolve tutto.
I RIMEDI VANNO AL DI LÀ DELLA FRUTTA E DELLA VERDURA
Torniamo al solito principio di Ippocrate. È la natura la sovrana medicatrice di tutti i mali, non certo l’uomo, con laurea o senza laurea in medicina o in terapeutica o in scienze igienistiche. Quello che ci vuole è un minimo di preparazione culturale, un forte incremento dell’apporto di acqua biologica, un adeguato esercizio fisico-aerobico-respiratorio, una regolare cattura di energia dal sole, dall’aria, da fecondi e religiosi rapporti con alberi, cespugli, erbe, creature animali ed umane presenti e trapassate.
Valdo Vaccaro
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