LETTERA
PRECEDENTE CONTATTO RELATIVO A MIA GRAVIDANZA
Buonasera Valdo, Sono Aneta, le ho già scritto in passato. Scusi se la disturbo ma avrei un po’ di domande per lei e sarei felicissima se mi potesse aiutare. Sono vegana da 4 anni, ma ho dato una sistemata alla dieta circa 2 anni fa, grazie al suo blog, quando ho scoperto di aspettare un bimbo e le ho scritto proprio in quel periodo.
RECENTI SGARRI COMPENSATIVI A BASE DI SALE E ZUCCHERI
Ovviamente proprio a causa della gravidanza e poi allattamento, che ora continuo dopo 1 anni e 2 mesi, non ho mai potuto fare un vero digiuno terapeutico e, a causa della stanchezza, spesso ho sgarrato con sale e dolci.
DIETA ATTUALE IN SINTESI
Comunque la mia mattina comincia con la spremuta di arancia e dopo 1 ora un poco di latte di riso con 1 cucchiaio di fiocchi d’avena e tanta frutta secca e oleosa. Pranzo e cena sono fondamentalmente gluten-free a base di cereali integrali legumi e verdure cotte al massimo 15 minuti, mentre l’insalata riesco a mangiarla una volta al giorno, qualche volta ogni 2 giorni, perché con la marmocchia da gestire, mi viene difficile tagliare le verdure per 2 portate.
FATICA CONTINUA CON LA BIMBA IN BRACCIO, CON MOMENTI DI FAME TREMENDA
Ma spesso per rimediare acchiappo dal frigo una carota o in finocchio, o al massimo una mela. Negli intervalli mangio della frutta di stagione. La mia giornata inizia alle 6:20 e non mi fermo mai, sempre con la bimba in braccio. Pranzo alle 12. Tra le 15 e le 17 spesso mi viene una fame immonda che mi fa correre verso il frigo. In quei periodi a pranzo mi preparo una grossa dose di cereali, tipo riso integrale o pasta senza glutine.
L’APPETITO DA SQUALO CONTRASTATO MEDIANTE LUPINI AVOCADO E PERSINO CIOCCOLATO
I problemi sono iniziati circa 1 mese e mezzo fa. Prima una influenza intestinale, dovuta a troppo cibo indigesto non c’è dubbio, e poi dei mal di testa ogni 3-4 giorni. Leggendo qualche tesina ho deciso di abbandonare il sale. E dopo 3 settimane di nuovo raffreddore. Iniziava la sera con un mal di gola persistente fino al mattino. L’ho contrastato inizialmente con acqua e limone e 2 giorni e mezzo di sola frutta intera e succhi. Finito il mal di gola è iniziata la fame da squalo. E allora lupini, tofu barbabietole cotte, mais, pane, avocado e persino cioccolato.
PESANTE RAFFREDDORE E SCARICO DI MUCO COLORE VERDE
Insomma mi sono causata un raffreddore tale che tra mal di testa, mal di ossa e freddo, oltre che un naso chiuso da ormai una settimana, provoca anche muco verde in continuazione. Non è che questo muco è una crisi eliminativa causata dall’abbandono del sale?
CALO DI PESO E SCARSA VOGLIA DI RICORRERE AL DIGIUNO
Poiché continuo ad allattare e sono già scesa di 4 chili nel giro di un mese per i 2 semi-digiuni, come mi devo comportare con questo muco? C’è un modo per velocizzare l’espettorazione, dato che il muco mi provoca mal di testa e non riesco a dormire bene, e già dormo poco per l’allattamento notturno?
Grazie mille in anticipo Valdo. Ti auguro ogni bene. Sei una certezza e il tuo blog è come la Bibbia.
Aneta
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RISPOSTA
LE VERE CAUSE DEL RAFFREDDORE
Ciao Aneta. Raffreddore, rinite o coriza rappresentano processi di eliminazione vicaria, cioè supplettiva o aggiuntiva rispetto a quella normale che già il corpo attua spontaneamente soprattutto nelle ore notturne. Non sono causati da piedi freddi, da aria umida, da aria notturna, da esposizione al freddo, dal fatto di mangiare cibo crudo, o da azioni dei vari microrganismi. Le due grandi cause dei raffreddori carichi di muco sono la pienezza sovralimentare e l’esaustione o esaurimento.
STIAMO ATTENTI A NON SOVRALIMENTARCI
La repletion, o pienezza o pletora, ovvero la sovralimentazione con vasi sanguigni sovraccarichi, tende a infatti a gravare le funzioni vitali. Qualunque cosa che tenda a indebolire i poteri del sistema nervoso, che tenda a indebolire le funzioni digestive, che tenda a rallentare la fase eliminativa, porta inevitabilmente allo sviluppo di patologie.
LA CONDIZIONE CATARRALE NON VA CONTRASTATA
Mangiare quando si è stanchi, quando si è tesi e preoccupati, quando i poteri digestivi sono bassi, porta automaticamente ad avvelenare il corpo e a richiamare un processo di house cleaning o di ripulizia interna della nostra intera struttura corporale. Gli eccessi di zucchero, di amido e di latticini sono le principali cause dei raffreddori e delle relative condizioni catarrali. I raffreddori non si prendono e non si contraggono da terzi ma si sviluppano al nostro interno. Non vanno contrastati o combattuti come dei nemici in quanto si tratta di vere e proprie misure salva-vita chiamate anche processi di eliminazione.
SHELTON COME BARRIERA ALLE ROZZE FANTASTICHERIE DELLA MEDICINA CONTEMPORANEA
Per usare le parole di Herbert Shelton, “Non accetto la teoria dei germi e non ho alcuna pazienza verso coloro che utilizzano questa superstizione per spaventare la gente con le loro rozze fantasticherie, soprattutto se essi portano anche il camice di rappresentanti della sanità pubblica”.
RIPOSARE E TRATTARSI COI GUANTI
Che succeda alla mamma o che succeda al suo piccolo, si tratta semplicemente di bloccare ogni cibo, all’infuori del succo d’arancia allungato o del succo d’uva, e di mantenersi nel contempo al calduccio. Non esiste altra forma di migliore trattamento possibile. Trattamento che è poi quello standard per qualsiasi forma di cosiddetta malattia. Il riposo implica quiete, riposo e comfort fisico in presenza imperativa di buona circolazione d’aria sia di giorno che di notte. Nessuna forma di raffreddore si prolunga oltre il dovuto quando il paziente viene trattato con questa modalità.
RAFFREDDORE E INDIGESTIONE COMPAGNI INSEPARABILI
Anche Manuel Lezaeta, grande salutista cileno esprime una verità indiscutibile dicendo che raffreddore e indigestione sono compagni inseparabili, al punto da costituire il caratteristico stato morboso, punto di origine di ogni calamità fisica. La soluzione consiste nell’incremento dell’acqua biologica assunta ovvero nella frutta acquosa, con cataplasmi di fango sul ventre nelle ore notturne.
NIENTE ALLATTAMENTI NOTTURNI
Quando invece alla stanchezza derivante dall’allattamento notturno, Herbert Shelton ha le idee molto chiare. Sbagliatissimo allattare di notte sia per il bambino che per la madre. Questa è una bruttissima abitudine che andava troncata sin dall’inizio e che ora è diventata vizio. Va tolta senza scuse e senza remissione.
VIETATO COMPROMETTERE LA QUANTITÀ E LA QUALITÀ DEL LATTE MATERNO
Nutrire il bambino di notte impedisce sia al bimbo che alla madre di dormire. Se una madre va a caricare il piccolo e anche se stessa di pessime abitudini, si può arrivare all’assurdo di più allattamenti per notte. L’allattamento notturno è insidioso sia per il bambino che per la madre, dal momento che la indebolisce al punto dal far disperdere la capacità di formare il latte. In ogni caso anche la qualità del latte finisce per risentirne pesantemente.
BASTANO 4 ALLATTAMENTI AL GIORNO
Occorre in ogni caso evitare la sovra-alimentazione, la tendenza ad allattare ogni due ore. L’eccesso di cibo ha effetti rovinosi in quanto mette sotto stress il tratto digestivo. L’eccesso alimentare porta a rigurgiti, gas, tensione addominale, coliche, insonnia, irritabilità, costipazione, diarrea ed altre complicazioni ancora. Il ritmo ideale potrebbe essere 2 volte di mattina alle 6 e alle 10 e 2 volte nel pomeriggio, alle 14 e alle 18.
DIETA SOSTENIBILE E PERSONALIZZABILE
Tenere anche presente che il sistema alimentare da noi promulgato sottolinea l’importanza della elasticità mentale, della sostenibilità, della applicabilità, della personalizzazione intesa come rispetto delle proprie preferenze e delle proprie esigenze che variano in base a criteri e parametri mai fissi ma costantemente flessibili. Gioca in tutto questo un importante ruolo anche l’equilibrio calorico.
LA QUADRATURA DEL CERCHIO
C’è pertanto massima comprensione delle problematiche che stai affrontando. La quadratura del cerchio si ottiene rispettando l’equilibrio depurativo e, nel contempo, quello calorico. Ricordarsi poi che è obbligatorio superare senza troppi danni il peggiore trimestre dell’anno che, dalle nostre parti, va da marzo a fine maggio, per scarsità di irradiazione solare, per scarsa scelta di frutta, e per scarsa vitalità delle verdure in commercio
Valdo Vaccaro
Con tutto il rispetto per il grande Vaccaro, non sono d'accordo sulle sue linee guida per l'allattamento, offrire sempre la tetta al piccolo e l'unico modo per avere il latte . (Altro che fortuna). La qualità del latte materno non varia a seconda delle poppate. Se sei stanca (come è giusto che sia )a tenerlo in braccio, prova con una fascia. Essere stanche è normale,riposati con il bimbo e lascia un poco i lavori domestici.
Seguo questo argomento, mi interesserebbe molto un serio approfondimento del tema allattamento. Per quanto mi hanno sempre detto la notte è anche il momento d’oro della prolattina. Sono al secondo figlio. Con il primo ho smesso di allattare la notte intorno all’anno e mezzo, prima era un modo per riposare meglio… ora sperimento la stessa cosa. Chissà!