ALLA RICERCA DEL CALCIO, DELLA SALUTE OSSEA E DEL SOLE CONTRO LA OSTEOPOROSI

da 16 Mag 2016Osteoporosi

LETTERA

Ciao Valdo, Ti scrivo perché vorrei un tuo parere sui gusci delle uova polverizzati proposti come rimedio per l’osteoporosi. Il naturopata che propone questo rimedio è Salvatore Palladino e mi sembra una persona per bene. Mi puoi dare un parere? Ciro


RISPOSTA

ABERRAZIONI IDEOLOGICHE SUI MINERALI

Ciao Ciro. Mi spiace tanto ma non ci siamo. Non conosco di persona Palladino. Non metto in dubbio che sia una persona per bene. Questo non significa però che le sue teorie siano automaticamente valide. Usare guscio di uova per trarne calcio utile al nostro sistema equivale ad assumere degli integratori di calcio inorganico, o a bere acqua ricca di calcio o a ripulire i cristalli di calcare che si deposita all’interno dei tubi che conducono acque pesanti. Uno che sostiene queste aberrazioni ideologiche dimostra di non aver capito ancora la sostanziale differenza tra minerale organicato e sminuzzato dai vegetali di Madre Natura e minerale inorganico non assimilabile per causa della sua forma macromolecolare e cristallina.

Il calcio è un elemento molto importante per il nostro corpo, sia per rafforzare le ossa che per il corretto funzionamento del sistema nervoso. Le nostre abitudini quotidiane, alimentari e non, possono aiutare il nostro organismo nel mantenimento dell’omeostasi, con particolare riferimento ai livelli di calcio nelle ossa e nel sangue. Abitudini scorrette possono condurre all’osteoporosi. In questo processo giocano un ruolo fondamentale sia lo stile di vita che le abitudini alimentari.

DEFINIZIONE DI OSTEOPOROSI E FATTORI CAUSANTI

L’osteoporosi è una condizione degenerativa, associata spesso all’età avanzata, dove le ossa diventano leggere, porose e deboli. In realtà non è solo una questione di carenza di calcio. Le due ragioni autentiche sono:

  • Il calcio viene sottratto al sistema osseo come osseina in uno sforzo corporale di neutralizzare gli acidi formatisi per eccesso proteico nella dieta
  • Carenza di movimento e di esercizio aerobico.

Le ossa si atrofizzano infatti al pari di tutti gli altri organi se non vengono adoperate. Se uno adopera l’arto destro e non il sinistro, quest’ultimo risulterà rimpicciolito. In media un adulto ha un fabbisogno di calcio pari a 1000 mg al giorno. Elenchiamo dunque le cattive abitudini che portano a disperdere e sciupare calcio in continuazione.

SCARSA ESPOSIZIONE AL SOLE

Gli impegni di lavoro in luoghi chiusi e la vita sedentaria impediscono una sana esposizione al sole, mentre sappiamo che 20 minuti sotto i raggi solari apportano vitamina D e rafforzano le ossa. La vitamina D è fondamentale per il nostro organismo, poiché contribuisce a fissare il calcio nelle ossa. Una carenza di vitamina D, unita anche a livelli bassi di calcio, potrebbe essere pericolosa e portare a sviluppare osteoporosi. Dunque meglio non sottovalutare l’importanza di trascorrere del tempo all’aria aperta. Purtroppo la luce che penetra attraverso le finestre non serve gran che. I raggi UVB, preziosi per il benessere delle ossa, non passano attraverso i vetri.

DIVERSI TIPI DI IRRADIAZIONE

Il sole è una fonte continua di radiazioni elettromagnetiche che si distinguono per la loro lunghezza d’onda. Il sole è responsabile dello sviluppo e del mantenimento della vita sulla Terra. Oltre che essere fondamentale come fonte ultima di cibo e di energia, la luce solare agisce sugli esseri viventi favorendo alcune reazioni chimiche, controllando il grado di sviluppo e i ritmi biologici. L’irradiazione varia a seconda dell’altitudine, della latitudine, della stagione, dell’ora del giorno e dell’umidità. Ma l’irradiazione ricevuta da un individuo non è solo quella diretta. Si aggiungono infatti le radiazioni diffuse dal cielo e l’irradiazione riflessa dal suolo. Il grado di esposizione solare è influenzato anche dall’eventuale uso di misure protettive come abbigliamento e schermi solari.

RAGGI SOLARI UVA E UVB

Tra i raggi UV ultravioletti gli A (320-400 nm) e i B (290-320 nm) sono i più importanti, essendo responsabili dell’interazione cute-sole. La totalità degli UVB è assorbita dall’epidermide, mentre il derma assorbe la quasi totalità degli UVA. È importante sapere che solo gli UVB a provocare la risposta eritematosa della pelle e l’abbronzatura ritardata e permanente. Gli UVA invece determinano l’abbronzatura immediata e fugace causata da una modifica della melanina senza incremento della sua produzione.

QUALI SONO GLI EFFETTI DEL SOLE SULLA NOSTRA PELLE?

Si suddividono in effetti precoci, tardivi e a lungo termine. L’esposizione solare è causa di numerose reazioni cutanee. Mentre alcune sono benefiche, altre lo sono di meno. Tra gli effetti benefici, l’azione antidepressiva del sole, legata alla influenza della luce solare sulla ghiandola pineale e alla produzione di melatonina, ormone anti-stress, l’azione anti-rachitica degli UVB, dovuta alla produzione di vitamina D, l’azione calorifera dei raggi infrarossi che determinano vasodilatazione innalzando la temperatura cutanea,  l’azione pigmentante immediata che compare alcuni minuti dopo l’esposizione e non dura che qualche ora. L’abbronzatura cui tutti ambiamo è quella che conduce anche a un invecchiamento precoce della pelle. Rughe ed iper-pigmentazioni rappresentano i segni meno accettati in quanto sono la rappresentanza più visibile del nostro invecchiamento cutaneo, per cui la pelle diventa secca, ispessita, attraversata da righe chiamate rughe.

RAGGI INFRAROSSI E RAGGI ULTRAVIOLETTI

Lo spettro della luce solare è molto più ampio di quello percepito dai nostri occhi. Al di là del rosso esistono raggi invisibili, detti raggi infrarossi, che avvertiamo come sensazione di calore sulla pelle, mentre al di là del violetto esistono dei raggi ultravioletti (UV) che non ci danno nessuna sensazione immediata ma vengono comunque assorbiti dai sistemi biologici, nei quali possono indurre importanti modificazioni. Le radiazioni infrarosse, visibili e ultraviolette sono comunque della stessa natura. Si tratta di onde elettromagnetiche come le onde radio, le microonde e i raggi X. La differenza risiede nella lunghezza d’onda. I raggi infrarossi hanno una lunghezza d’onda compresa tra circa un millimetro e 760 nm (1 nm = 1 nanometro = 10 elervato alla -9 m), il visibile parte da 760 nm (colore rosso) e arriva a 400 nm (colore viola). Gli ultravioletti, infine, hanno una lunghezza d’onda compresa tra 400 nm e 10 nm dove, convenzionalmente, iniziano i raggi X.

QUATTRO SOTTOBANDE DI ULTRAVIOLETTI

Tutta la banda dell’ultravioletto viene divisa in quattro sottobande: UVA, UVB, UVC e ultravioletto spinto o da vuoto (VUV). L’UVA, a volte detto anche luce nera, si estende da 400 a 320 nm e ha importanti effetti biologici sia per assorbimento diretto sia attraverso una fotosensibilizzazione dovuta a sostanze endogene o esogene. L’UVB si estende da 320 a 280 nm e viene direttamente assorbito dalle proteine e dagli acidi nucleici delle cellule. L’UVC va da 280 a 100 nm. Tutti i componenti cellulari assorbono UVC, ma questi raggi sono praticamente assenti sulla superficie terrestre poiché vengono assorbiti dallo strato di ozono presente nella stratosfera. L’ultravioletto da vuoto (VUV) è caratterizzato da una lunghezza d’onda compresa tra 100 e 10 nm e viene così chiamato poiché, essendo assorbito dai gas costituenti l’aria (ossigeno e azoto), richiede linee e strumentazioni sotto vuoto per poter essere rivelato e usato in spettroscopia.

ENERGIA SOLARE DI 1,39 KW PER METRO QUADRO

La principale sorgente di UV sulla Terra è certamente il sole. L’energia solare circolante sulla superficie dell’atmosfera terrestre è relativamente costante e ha un valore di circa 1,39 kW/m2. Lo spettro di queste radiazioni corrisponde approssimativamente a quello di un corpo nero di circa 6000 K. L’irraggiamento solare del suolo terrestre si riduce però a circa la metà a causa dell’assorbimento e della diffusione da parte dell’atmosfera e del pulviscolo in essa presente. Poiché questi fenomeni dipendono dalla lunghezza d’onda della luce, l’irraggiamento a livello del mare ha uno spettro complesso, diverso da quello della luce solare incidente sull’atmosfera. Solo le radiazioni con lunghezza d’onda maggiore di 300 nm raggiungono il suolo, poiché quelle con lunghezza d’onda minore vengono assorbite dallo strato d’ozono stratosferico.

ALIMENTI CAUSA DI OSTEOPOROSI

1. BEVANDE GASATE, ALCOOL E CAFFÈ

Che siano in versione “Diet” oppure no, tutti i tipi di bibite gassate sono state correlate alla perdita di calcio a livello delle ossa. Ciò per via del loro elevato contenuto di sostanze corrosive come l’acido fosforico, che non solo provocano una perdita di calcio ma mettono anche sotto sforzo i reni. Se le bibite gassate contengono poi caffeina, gli effetti negativi sono ritenuti peggiori. Un discorso analogo vale anche per il caffè. Infatti dovremmo tenere conto che perdiamo 6 milligrammi di calcio ogni 100 mg di caffeina che assumiamo. Meglio fare attenzione a quanti caffè beviamo ogni giorno e alle bibite gassate contenenti caffeina che acquistiamo. Chi abusa di alcol si ritrova con una ossea simile a quella di individui di 40 anni più anziani. L’alcol ha effetti tossici sugli osteoblasti, le cellule che provvedono a costruire il nuovo tessuto osseo. Mai superare 2 bicchieri di vino o di birra al giorno, mentre c’è divieto totale per i super-alcolici.

2. SALE

L’aggiunta di troppo sale da cucina ad ogni piatto porta a una perdita di calcio. Secondo gli esperti, infatti, il consumo eccessivo di sale può portare il nostro organismo ad espellere il calcio attraverso le urine. Il consiglio è dunque di ridurre il consumo di sale a tavola. Secondo le ultime linee guida dell’OMS, gli adulti non dovrebbero consumare più di 2000 mg di sodio al giorno (5 grammi di sale) e porre attenzione al consumo di potassio, che dovrebbe essere di almeno 3510 mg al giorno (qui i vegetali con più potassio).

3. FUMO

Fumare mette a rischio la salute delle ossa. Il fumo indebolisce tutti gli organi del corpo, ma poche persone sanno che può arrecare danni anche alle ossa. Fumare infatti accelera in modo innaturale il metabolismo. Così l’organismo rischia di formare le ossa in modo meno efficiente. La nicotina altera il meccanismo delle cellule che formano il tessuto osseo. Danni ancora più consistenti se si inizia a fumare da giovani. Le adolescenti che fumano hanno una densità ossea assai minore delle coetanee che non fumano!

4. PROTEINE ANIMALI E LATTICINI

Latte e latticini sono senza dubbio una fonte alimentare di calcio, ma quanto può essere davvero benefica la loro assunzione? Si tratta di una questione molto delicata, dato che un consumo eccessivo di latte, latticini e di prodotti alimentari a base di proteine animali causa un’acidificazione del nostro organismo tale da portarlo ad una perdita di calcio. Le diete iperproteiche aumentano le perdite di calcio con le urine. L’evidenza dimostra che il calcio del latte, contrariamente a quanto sostenuto dalla medicina, serva dell’Agroalimentare, contiene sì molto calcio ma paradossalmente non ci arricchisce affatto, e si comporta da sostanza ladra.

QUALI SONO GLI ALIMENTI PIÙ RICCHI DI CALCIO ASSIMILABILE

  • Verdure a foglia verde e crucifere, specie cavoli, broccoli e crescione, spinacino, radicchio, cicoria, tarassaco. Consumare ogni giorno questi ortaggi permette di fare il pieno di fibre, magnesio, clorofilla e calcio! La rucola ne contiene ben 300 mg, il cavolo riccio 139, le cime di rapa 106, il cavolo cappuccio 60 e i broccoli 47.
  • Legumi. Sono il cibo di riferimento per le proteine nella dieta vegana e sono anche un’ottima fonte di calcio. In particolare ceci (142 mg), fagioli cannellini (147 mg), fagioli borlotti e occhio nero (127 mg) e lenticchie (56 mg).
  • Arance e pompelmi. Una buona spremuta, oltre a tanta vitamina C, potassio e beta carotene, può fornirci tanto calcio: 40 mg ogni 100 gr.
  • Tofu, è il cosiddetto formaggio di soia, ne contiene infatti ben 350 mg ogni 100 grammi.
  • Noci e frutta secca. Soprattutto le mandorle, che contengono 264 mg di calcio oltre a potassio, zinco, fosforo e magnesio e i fichi secchi (162 mg).
  • Amaranto. Questo pseudo-cereale ha un alto contenuto proteico (17%) ed alto valore biologico, ricco com’è dell’aminoacido lisina. Contiene ben 159 mg di calcio ed è naturalmente privo di glutine, pertanto facilmente digeribile. Provarlo nelle zuppe, nelle minestre, con i legumi o per riempire le verdure al forno.
  • Erbe e aromi, li usiamo tutti i giorni per rendere più saporita la nostra cucina, senza sospettare che contengono enormi quantità di calcio: la santoreggia ne contiene 2132 mg, la maggiorana 1990 mg, il timo 1890 mg, la salvia 1652 mg, l’origano 1576 mg, la menta 1488 mg, il rosmarino1280 mg, i semi di finocchio 1196 mg, l’alloro 834 mg, solo per citare i più ricchi e comunemente utilizzati! Un motivo in più per utilizzarli ad ogni pasto, considerando che rendono anche più digeribili e gustosi legumi e cereali, oltre ad avere numerose proprietà salutari.
  • Alghe. Le verdure del mare sono alimenti preziosissimi e, oltre a iodio, ferro e altri minerali, contengono tantissimo calcio. Ne sono ricche in particolare le hiziki (1400 mg), la kombu (900 mg) e la wakame (660 mg). Usarle per cucinare i legumi o per le zuppe di verdure, limitando però la quantità a pochi grammi al giorno per non assumere troppo iodio.
  • Semi di papavero, di sesamo e semi di chia, buonissimi da aggiungere alle insalate o a dei primi piatti a base di verdure, questi piccoli semini sono una miniera di calcio: 1448 mg i semi di papavero, 975 mg quelli di sesamo (ottimi sotto forma di gomasio o di tahine e 631 mg i semi di chia, ricchi di fosforo, omega 3 e omega 6.
  • Melassa scura, dolcificante che si ricava dal processo di estrazione dello zucchero dalla canna o dalla barbabietola. In pratica è il prodotto di scarto della produzione dello zucchero bianco. Per paradosso, lo zucchero bianco è totalmente privo di sostanze salutari, invece la melassa ne è ricca! La melassa scura si ottiene dalla seconda estrazione, ed è più pregiata e più ricca di sali minerali: ferro, potassio, magnesio e calcio (500 mg). Ha un sapore molto intenso e contiene circa il 40% di calorie in meno rispetto allo zucchero.
  • Inserire nella dieta molte bevande verdi e vitali alla clorofilla, enfatizzando sui colori verde scuro e sui vegetali gialli. Includere pure avena, ortiche, bardana, equiseto e ribes.

IMPORTANZA DELL’ATTIVITÀ FISICA

L’attività fisica, anche leggera, aiuta le cellule di tutto il nostro corpo a rigenerarsi ed è benefica per le ossa. Non è vero che l’attività fisica sviluppa solo i muscoli. Durante gli esercizi i muscoli rilasciano l’irisina, sostanza che agisce sulle ossa lunghe aumentandone la forza. Per questo si raccomandano almeno 20 minuti al giorno di camminata veloce, di corsa, di ballo o di saltelli. Anche 2 soli minuti al giorno di saltelli ripetuti migliorano la densità ossea negli over 60.

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Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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