LETTERA
Ciao carissimo Valdo, i ringraziamenti non basteranno mai per il bene che fai agli altri. Stavolta ho solo una domanda da porti. Nella tesina sull’irsutismo hai affermato quanto segue: “Con un’alimentazione leggera e crudista è provato un rallentamento della produzione di testosterone.” E già questo mi ha inquietato non poco visto che sono un maschio sui quarant’anni che si allena intensamente in palestra e ha una compagna.
Però poi continuando hai fatto un elenco di alimenti contenenti estrogeni e quindi femminilizanti. E a questo punto l’inquetudine è aumentata in modo esponenziale perchè ho notato che quasi tutti gli alimenti da te citati sono nel mio menù quotidiano. La domanda è questa: Quali sono gli alimenti mascolinizzanti? Renato da Napoli
RISPOSTA
NON FACCIAMO SCHERZI DA PRETE
Ciao Renato, bellissima e divertente la tua mail. Qualcosa tra il grottesco e l’umoristico. È davvero un bene che tu me l’abbia posta, interpretando il feeling di chissà quanti altri maschi. La frase incriminata, ossia quella che hai citato, andava in effetti completata come segue “Con un’alimentazione leggera e crudista è provato un rallentamento della produzione di testosterone nelle donne che soffrono di irsutismo, mentre il ragionamento non vale invece per i maschi, che non perdono affatto in termini di virilità”.
TOGLIERE IRSUTISMO ALLE DONNE NON SIGNIFICA AFFATTO EUNUCHIZZARE I MASCOLI
A quel punto obietterai che il tutto appare cervellotico e paradossale. Se un cibo femminilizza, o lo fa davvero nei riguardi di tutti (femmine e maschi), oppure non ha alcun effetto, se non di tipo placebo. Non è nelle mie intenzioni raccontare storielle o trovare delle scuse per rendere la questione accettabile a livello intersessuale.
LA MIGLIORE FORMA SI OTTIENE CON L’EQUILIBRIO
Come sai, sia il maschio che la femmina portano in sé elementi di ermafroditismo, per cui c’è compresenza di testosterone e di estrogeni in entrambi. Salvo che uno non si metta a masticare quintali di infiorescienze di ortica e di punte di luppolo, desiderando nel contempo in modo fermo e determinato di diventare donna e di farsi venire un bel paio di tettine, non esistono rischi di sorta per la conservazione della sua amata virilità.
COI CIBI VICINI ALLA NATURA NESSUNO SBAGLIA
Se nell’elenco dei cibi femminilizzanti hai trovato cose di cui ti alimenti spesso, incluso il luppolo e le ortiche, continua pure a consumarli, e fai anche sonni tranquilli. Nulla di strano e di perverso accadrà al tuo essere-maschio. I cibi naturali, indipendentemente dal loro contenuto, hanno poteri vivificanti e riequilibranti grazie all’acqua biologica, per cui non creano modifiche ormonali, ma al contrario offrono armonia e ribilanciamento ghiandolare, senza snaturare le caratteristiche sessuali della gente.
ATTENZIONE PIUTTOSTO ALLE CARNI ORMONIZZATE
Sono semmai le carni agli ormoni a provocare effetti devastanti, a far crescere il seno grande in anticipo alle bambine e persino ai maschi. L’acqua biologica fa in pratica da modulatore liquido di ogni eccesso e di ogni carenza, e questo vale sia per i microalimenti che per gli ormoni.
LA VANA RICERCA DEL MACHISMO ALIMENTARE
Quanto ai cibi per la virilità, i maschi asiatici ricorrono da anni alle più diverse trovate fisiche e mentali. Zanne di rinoceronte, di tricheco e di elefante, corna di cervo e di stambecco, debitamente polverizzate, crostacei vivi, pesce marcio e chi più ne ha più ne metta. Con la virilità che continua ovviamente a latitare. Tra le piante afrodisiache e virilizzanti, nessuno equaglierebbe il durian, dove già la parola dice tutto.
UN LEGGENDARIO FRUTTO DI NOME DURIAN
Anni addietro, prima di entrare nella pacificazione familiare dei sensi, ebbi la ventura di portare due ragazze australiane a un durian-party mentre mi trovavo in Malaysia. Le avevo informate scherzosamente sulle caratteristiche insidiose del frutto, e questo le aveva indotte ancora di più a non demordere. Risultato finale? Diventarono intraprendenti, esigenti ed insaziabili. O forse solo disinibite, potendo così sfruttare il comodo alibi, scaricando ogni responsabilità sul magico frutto. In Filippine mettono la mano sul fuoco circa la sua efficacia. A Hongkong si consuma più durian che nella stessa Bangkok. La realtà è che il durian viene dato poi anche ai bambini piccoli per farli crescere meglio, immaginati un po’.
È TUTTA UNA QUESTIONE DI STIMOLI
La realtà è sempre quella della motivazione. La voglia di farlo è innanzitutto una questione mentale, una eccitazione della mente, prima ancora che del corpo e dei relativi meccanismi ormonali.
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti