ALIMENTAZIONE PULITA PER CANI E GATTI

da 31 Ott 2013Altro

DIPENDIAMO TUTTI DAL REGNO DAL REGNO VEGETALE

Il regno minerale alimenta quello vegetale, e il regno vegetale alimenta quello animale, è una legge naturale. Tutto il regno animale, incluso tigri e leoni, dipende dalle piante. È dal mondo vegetale e non dalla carne che gli animali più forti, più resistenti, e più prolifici della terra traggono gli aminoacidi essenziali per costruire le loro possenti masse muscolari. Pare che l’unico vero animale integralmente carnivoro sia il verme della carne.

LA CAPACITÀ ORGANICATRICE DELLE PIANTE

Tutte le sostanze nutritive si formano nel regno vegetale, anche le proteine, a cominciare naturalmente dagli aminoacidi che le costituiscono. Sono le piante che fabbricano gli aminoacidi, partendo dall’aria, dall’acqua e dalla terra. Senza le piante non potrebbe esistere vita animale sulla terra. Studiando il ciclo dell’azoto, si comprende come le piante riescono a costruire prima gli aminoacidi e, con questi, poi le proteine, partendo da azoto inorganico, che riescono ad organicare.

LA BISTECCA CHE ILLUDE DI DAR LA CARICA

La carne è un falso apportatore di energia. La carne agisce sul sistema nervoso come un eccitante che genera dipendenza e, specialmente nel bambino, induce irrequietezza ed aggressività perché causa caduta del tasso di calcio. Per digerire un pasto a base di carne c’è un dispendio di energie pari a 5 km di corsa, mentre le energie consumate per un pasto a base di frutta sono quasi nulle. Gli alimenti che danno energia all’organismo sono i carboidrati. La carne è un alimento adatto agli animali predatori, a cui serve una carica immediata, per rincorrere la preda. Dopo un primo attacco, risultano già stremati, mentre gli erbivori da loro inseguiti dimostrano una resistenza alla fuga notevolmente superiore.

GLI ANIMALI PIÙ POSSENTI, AGILI E SOCIEVOLI SONO TUTTI VEGANI

Osservando la natura si può notare che, gli animali più forti ed agili oltre che miti, pacifici e socievoli, sono vegetariani come i gorilla (che a parità di peso, sviluppano una resa atletico-muscolare 3-4 volte superiore alla nostra), i rinoceronti, gli ippopotami, i bisonti, le giraffe, le zebre e le gazzelle. Gli elefanti, che crescono fino a 5000 kg di peso, non potrebbero di certo svilupparsi a quel modo se le piante fossero carenti in materiale proteico. Il bufalo non ha paura del leone o della tigre. La renna non ha timore dell’orso bianco. Eppure vivono con nient’altro se non con semplici verdure.

LE TERRIBILI BELVE HANNO ALMENO QUALCHE SCUSANTE

L’uomo non ha scuse e non ha alibi. Il ghepardo, il leopardo, il puma, il leone, la tigre, il pitone, lo squalo, la iena, il condor, il falco, il corvo, lo sciacallo, pur vivendo in modo abominevole, tra aggressioni, violenze, atrocità e vittime da sbranare, qualche scusa ce l’hanno. I verbi catturare, uccidere, sopprimere, sbranare, scarnificare, ce li hanno scritti nel Dna, negli occhi, nel cuore e negli artigli. Nessuno è stato ancora capace di insegnargli qualcosa di alternativo.

LA QUESTIONE DEL PH

L’essere umano, da bravo vegano, soprattutto fruttariano e crudista, ha un sangue che sta in modo, minimo ma netto, oltre il punto medio o neutrale 7.00 della scala acido-alcalina del pH, che va dallo 0.00 di acidità totale al 14.00 di alcalinità totale. Una salute ideale implica dunque un sangue equilibrato oscillante tra 7.35 e 7.55 nella scala. Acidificare il sangue significa compromettere le reazioni biochimiche e la vitalità dell’intero sistema. Gli animali onnivori-carnivori hanno invece tutti un sangue acido, che si attesta sotto il livello 7.

DIETE ALTO-PROTEICHE TOSSICHE PER TUTTI

Frutta, soprattutto quella acquosa e acidognola), verdura, ortaggi sono tutti cibi acidi in partenza ma a residuo alcalino, cioè alcalinizzanti. Come ricorda Herbert Shelton, ci sono state sistematiche prove di laboratorio a dimostrazione che le diete alto-proteiche ed acidificanti sono decisamente tossiche, tossiche persino nei carnivori. E cita i test condotti ai suoi tempi, che portano la firma di Maignon, Whipple, Slyke, Birkner e Berg.

GLI ANIMALI CARNIVORI SI PAPPANO OGNI COSA

Gli animali carnivori soddisfano il loro bisogno di basi mangiando anche gli organi interni e le cartilagini, privilegiando non il muscolo ma il sangue e le interiora, cariche come sono di liquidi organici, di liquidi che le vittime hanno ottenuto dall’erba, dalla frutta e dai semi che esse hanno appena ingerito.

LA DIETA CARNEA DEGLI ESCHIMESI

A favore della carne si porta spesso l’esempio degli eschimesi, che si cibano quasi interamente di carne di pesce, di foche e di renna. C’è da osservare che essi mangiano, è vero, molto pesce, ma spesso allo statocrudo e accompagnato da alghe e licheni. Altre cose importanti da notare sono che gli eschimesi vivono al massimo sino a 50 anni e che dalla trentina in su sono soggetti purtroppo a malattie degenerative per il loro sangue particolarmente addensato.

LA LEZIONE DELL’ELEFANTE

Qualche tempo fa in un parco animali a ridosso di Pattaya in Thailandia, stavo osservando la zona coccodrilli, giù in basso e nel contempo sgranocchiavo dei frutti locali e del pop-corn che avevo acquistato all’ingresso. L’elefante che stava alle mie spalle, a svolgere con pazienza il suo ruolo di paziente partner fotografico coi visitatori, dimostrava interesse nelle cose che portavo in borsa. Portai ben volentieri alla sua bocca dei rametti con foglie e frutti di rambutan, di leichi e di logan, e se li divorò con grande apprezzamento. Poi si sbaffò con altrettanta gioia 3 banane inclusa ovviamente la buccia, nonché metà dei pop-corn. Ne avessi avuti di altri cibi da offrirgli. Ed è solo un esempio.

LEONI E TIGRI NON SEMPRE RIVOLTI ALLA CARNE-MUSCOLO

La tigre della Malaysia ama aprirsi con le sue unghie il coriaceo frutto del durian, dimostrandosi buongustaia ai massimi livelli. Come tutti i felini, anche il leone ricorre a certe erbe della savana per purificarsi di tanto in tanto.

IL BUSINESS DELLE CROCCHETTE CARNIVORE VA CONTRASTATO DURAMENTE

Il problema dei gatti e dei cani è davvero grosso. Qualche compromesso occorre farlo. Esistono milioni di questi animali domestici e rappresentano pure un grosso mercato per i fabbricanti di crocchette che sono dei super-macellai. Chi ha un gatto in giardino, come nel mio caso, deve abituarsi alle sue scorribande e al suo andare a caccia, sempre e solo di animaletti più piccoli di lui.

LE INDUSTRIE DELLA MORTE E GLI ANIMALI DOMESTICI

Le industrie della morte hanno saputo organizzare le cose in modo molto iniquo e furbesco, con criteri di razionalità commerciale basati sulla legge di mercato. La gente ama gli animali? Benissimo, ne facciamo un grosso affare. Accanto al cibo confezionato e insanguinato per i bipedi, fabbrichiamo anche il cibo confezionato e insanguinato per gli amici dei bipedi, ovvero per cani e gatti, mettendoci dentro frattaglie e tutto il resto (similmente a quanto si fa con gli hamburger), e aggiungendoci il sale e gli ingredienti che porteranno gli animali stessi a dipendere da questo cibo chiamato essenzialmente crocchette per animali.

DA UNA PARTE STANNO LORO

Da una parte loro, con tutte le leggi, le costituzioni, il potere politico-militare, le banche, le lobbies, le religioni, i codex malandrini. Da una parte loro con tanto di terreni monoculturali e OGM, con tanto di sale di tortura e di vivisezione, con tanto di allevamenti e macelli riservati ad animali definiti a priori con l’etichetta razzistica di animali da latte e da carne, e quindi designati orribilmente, già ancor prima di nascere, allo sfruttamento ignobile e al raccapricciante massacro. Da una parte loro, con tanto di strutture farmaceutiche, chimiche, petrolchimiche ed ospedaliere, a completamento dell’aberrante filiera schiavistica-cannibalistica-malatistica-sanitaria.

VEGANI COSTRETTI AD ESSERE OTTIMI CLIENTI DEI MACELLAI

Dall’altra parte noi. E per noi intendo il mercato fatto di robot viventi che consumano le salme e i cadaveri partoriti a getto continuo dai luoghi di morte, al ritmo di 7000 anime al secondo, nelle 24 ore e nei 360 giorni dell’anno. Noi costretti a dipendere dal macellaio non solo per i nostri cibi, ma anche per quelli dei nostri animaletti che, per nostra ulteriore sfortuna e maledizione, sono pure spiccatamente carnivori, visto che ben poca gente adotta il coniglietto, il pappagallo, il porcellino, l’asinello o il vitellino.

QUELLO DELLE CROCCHETTE E DEI CIBI PER ANIMALI DOMESTICI È UN BUSINESS MONDIALE

L’enorme mercato delle crocchette rappresenta un po’ la quadratura di un cerchio sbagliato ed inquietante, in quanto agisce da fattore giustificante e regolarizzante, e costringe finalmente i vegani, possessori di cani e gatti, ad essere paradossalmente clienti fissi e sovvenzionatori dei macellai. Un carnivoro che abbia il gatto in casa e che gli dia delle crocchette, è una persona coerente e lineare. Non altrettanto si può dire del vegano che faccia la stessa cosa col suo gatto.

L’ORRENDO PARADOSSO DI BUTTARE FUORI LA CARNE DALLA PORTA E FARLA RIENTRARE PER LA FINESTRA

Se io fossi in Cremonini, produrrei crocchette per animali addirittura gratuitamente, a scopo promozionale, per smorzare il movimento vegano e renderlo ridicolo, irrazionale, squilibrato ed utopistico agli occhi di se stesso e del mondo intero, per sballare e mandare in tilt le stesse coscienze dei vegani. Come fai ad essere vegano, a contestare i macelli, i pescatori, i cacciatori di foche e di otarie, gli impallinatori di lepri, fagiani, anatre, cinghiali e caprioli, e poi sei tu il primo a dare la tanto avversata carne e le tanto odiate frattaglie ai tuoi amati animaletti?

UN GRUPPETTO AFFIATATO DI CANI E GATTI QUASI VEGETARIANI

Nei miei album fotografici, conservo ancora foto di cani e gatti che stavano assieme amorevolmente sul gradino interno di ingresso della mia casa paterna a Tavagnacco. Due cani e due gatti che stavano uno accanto all’altro d’amore e d’accordo, scaldandosi reciprocamente e in attesa di ordini e di cibo. Mangiavano di tutto, dal pane alla frutta, dal minestrone alle bucce di formaggio, dalle verdure cotte alle uova, dalla pasta alle patate, dalle noci alle castagne. Chiaro che a volte si mangiavano il topo, l’uccellino, o il pesce o l’osso di qualche pollo, visto che c’erano famiglie non vegetariane nei dintorni.

PER TRENTA ANNI NIENTE CROCCHETTE, NIENTE CIBI PER ANIMALI E NIENTE MALATTIE PER L’AFFIATATO GRUPPO

Oggi, dopo la simpatica presenza di un paio di anatre finite purtroppo tra le fauci di qualche volpe o di qualche faina, ho la compagnia di una bellissima gatta bianca, che ha fatto di tutto per farsi adottare, anche contro il parere della padrona di casa. Questa gatta rappresenta esattamente il tipico animale domestico di oggi. Disdegna praticamente qualsiasi cosa. Le dai del pane? Non lo guarda nemmeno. Biscotti o altre cose del genere? Non ne parliamo. Crocchette e basta da mattina a sera. Evidentemente, i vecchi padroni l’hanno imprintata e drogata in quella direzione. Le sole cose che riesco a darle, e che lecca con notevole interesse, sono il kaki maturo e la verdura cotta.

È BASILARE L’IMPRINTING INIZIALE

Non penso sia facile trasformare degli animaletti tendenzialmente carnivori in animaletti vegani, anche se ci sono stati dei noti casi di gente che ha allevato dei leoncini a suon di pasta e verdure. Sono però certo che una dieta leggera, basata su frutta, legumi, verdure, semi macinati, farebbe molto più bene rispetto a quella basata su crocchette odorose, salate e dopanti all’inverosimile. Il problema è di abitualrli fin da piccoli, fin dallo svezzamento e dal solito strumento mentale e gustativo chiamato imprinting.

STOP AI CIBI SPAZZATURA PER ANIMALI DOMESTICI

Riporto un appello giuntomi dal professor Giuseppe Altieri, ecoagronomo di fama mondiale, che ha ripreso e sintetizzato l’articolo di Franco Libnero Manco, presidente dell’AVA. Non date cibo spazzatura ai vostri animaletti domestici. È pieno di conservanti, di pesticidi e di OGM. L’appello non è solo per la gente comune, ma anche ai veterinari d’Italia. Non vendete e non promuovete croccantini e Pet food. Trattasi di materiale che fa ammalare gravemente i vostri amichetti a quattro zampe, che oggi, sempre di più, stanno morendo malamente di cancro. Non ammazzate i vostri animali coi croccantini! Fategli consumare gli avanzi di ciò che voi mangiate. Questo è l’unico modo serio per dimostrare loro il vostro amore.

ALIMENTAZIONE VEGANA AUSPICABILE PER CANI E GATTI

Dal 1987 sono stati effettuati studi in collaborazione con Atenei italiani e stranieri e ambulatori veterinari, supportati quindi da rigorosa documentazione scientifico-universitaria, ed è emerso che non solo è possibile nutrire la maggior parte dei gatti e dei cani seguendo una dieta senza carne, ma è anche auspicabile. Entrambi gli animali possono essere nutriti seguendo una dieta vegetariana-vegan, sebbene nessuno dei due sia vegetariano in natura (i cani sono onnivori e i gatti carnivori).

UNA NOTIZIA ECCEZIONALE DA DIFFONDERE SUL VEGANISMO DI NUVOLA E DI POLDO

Mi ha scritto Matteo che ha due cani di taglia medio grande, una golden retriever di nome Nuvola e un pastore tedesco di nome Poldo. Il fatto eccezionale è che entrambi sono cani vegani, miti e in ottima salute!

CROCCHETTE VEGANE SANE ED ECONOMICHE PER TUTTI

Volevo riportarti il link di una valorosa associazione no profit che fra i tanti progetti per la salvaguardia dei poveri amici animali indifesi, produce anche crocchette vegane di ottima qualità ad un prezzo ragionevole ed il cui il ricavato della vendita va a finanziare gli altri progetti dell’associazione. Il collegamento per scoprire queste fantastiche crocchette è il seguente: http://www.vitadacani.org/sostienici/shop/. Il mio vivo consiglio è di dare un’occhiata all’intero sito.

CON LE CROCCHETTE ALLA CARNE E AL PESCE I MIEI CANI SI INFEROCISCONO

Ti dirò di più. Ai miei due cagnoni offro anche enormi quantità di scarti di centrifugati di carote, sedano, mela, finocchio, tutti belli tritati come escono dall’estrattore di succhi. Gli do solo una breve scaldata in padella e glieli mischio con le crocchette, aggiungendoci un filo di olio di oliva e un pizzico d’aglio, e devi vedere come se lo sbafano! Mi è capitato due volte di rimanere senza crocchette vegane e ho notato che, dandogli quelle di carne e di pesce, marca costosissima, i miei cagnoni diventavano più aggressivi e indisponibili, subendo pure reazioni allergiche cutanee. Il mio consiglio è di provare questo ben di dio privo di crudeltà, e valido per tutti i tipi e tutte le taglie di cani esistenti.

HAI DELLE CREATURE DAVVERO STRAORDINARIE PER BELLEZZA E SALUTE

Gli ho risposto che la faccenda dei cani vegani non mi è nuova, e ne ho già fatto cenno, ricevendo critiche a non finire. Venni accusato di voler trasformare degli animali carnivori in vegani. In realtà riportavo solo il caso di alcune bestiole di razza canina che avevano vissuto benissimo alimentandosi senza carne. E si trattava di casi citati per conoscenza diretta e non per sentito dire. La tua esperienza, con due cani di grossa taglia peraltro, non fa che confermare la mia ipotesi secondo la quale tutto sta nell’imprinting iniziale, nell’abituare cioè fin da piccoli gli animali a un determinato cibo.

NEMMENO I CANI AMANO ALIMENTARSI DI CAROGNE DI ALTRI ANIMALI, COME FANNO CERTI UMANI

In altri termini, chi sostiene che il cane debba mangiare carogne per sopravvivere al meglio, alla luce dei fatti esprime una idea sballata e dogmatica. Chiaro che se teniamo un animale nella fame più nera, quello finisce per mangiare di tutto, come fanno certi bipedi cadaverivori. Se lo abituiamo al sangue, pretenderà sangue. Nuvola e Poldo finiranno per diventare simbolo ed esempio non solo per tanti cuccioli in crescita, ma anche per coloro che stanno alimentandosi in linea con le iene e gli sciacalli, piuttosto che al pari di esseri umani sensibili e ragionevoli. Che la notizia arrivi alla vigilia del Natale Cristiano, e per giunta il giorno dopo la Fine del Mondo Corrotto secondo il Calendario Maya, non può che avere un significato speciale ed un effetto moltiplicativo!

BASTA CON LE VILI CROCCHETTE A BASE DI SALME MARINE E SALME TERRESTRI

Il fatto che esistano poi in commercio prodotti innocenti ed economici come le crocchette citate, facilita le cose a tantissima gente vegana, costretta a vivere altrimenti in evidente ed imbarazzante stato di contraddizione. Gente che fa i salti mortali per rispettare i suoi principi etici, e che è poi costretta a vanificare il tutto propinando crocchette insanguinate ai propri amichetti a quattro zampe.

INDIRIZZI INTERNET PER ACQUISTARE CROCCHETTE VEGETALI

Altri siti internet per acquistare crocchette vegetali, oltre a quello già indicato, sono quello della ditta cuneese Aniwell e quello della Amì.

Valdo Vaccaro (Elaborazione e sintesi di Alessandro Siri)

Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi supportare la mia attività lo puoi fare con una donazione libera.

Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Articoli Correlati

VOGLIO AIUTARE LA GENTE A STARE BENE

VOGLIO AIUTARE LA GENTE A STARE BENE

LETTERA Caro Valdo, è grazie ad uno scienziato che conosco e seguo fin da bambina che mi ha portato verso te. Mi ha detto "quando non ci sarò più io trovati...

Commenti

18 Commenti

  1. silvioto

    Da qualche settimana ho iniziato a inserire una certa percentuale di verdure cotte miste (circa 20%) nei pasti della mia gatta quindicenne, e non ha fatto altro che giovarle. La parte restante sono bocconcini in gelatina di manzo e pollo (la cosa più "leggera e digeribile" che abbia mai trovato in commercio); senza quello non mangia. Ora provo man mano ad aumentare le verdure.
    Ho letto che la Taurina sarebbe indispensabile per i gatti; è vero o è una bufala tipo la B12?

    Rispondi
  2. arvo

    Quasi non vorrei commentare, per driblare ogni polemica. Conoscevo da tempo queste posizioni di Valdo,ma sono in quasi totale disaccordo. Il problema principale di questo discorso è ignorare l'esigenza di crudo di qualsiasi animale. Cuocere il cibo agli animali è contro la loro natura, sia come esseri biologici che come esseri viventi in generale. Anche per loro vale il discorso delle sostanze minerali che da organiche divengono inorganiche, idem per le vitamine e per gli enzimi, alterati e distrutti dal calore. Quanto alla conformazione intestinale dei carnivori, per es il gatto, andrebbero evitati rigorosamente i cereali e limitati i carboidrati in genere. Come noi abbiamo problemi con l'enzima uricasi, loro li hanno con l'amilasi. Certe reazioni negative a qualsiasi cibo sono legate molto alle abitudini, per cui sono spesso poco indicative, almeno nel breve periodo. Daccordo sul discorso crocchette, ma non perché contengano carne, ma perché è cibo cotto e spesso addizionato di vitamine sintetiche e altri additivi-porcheria, tipici dell'industria. E forniscono minerali inorganici, vitamine alterate e niente enzimi vivi. Qualora non si possa rinunciare ad esse, è importante che gli animali abbiano la possibilità di arrivare alle erbe di prato che risultano digestive e mineralizzanti. Infine, senza alcuna polemica, gli animali carnivori selvaggi, non hanno qualche scusante, ma sono così per natura e conformazione organica. Senza carne cruda morirebbero dopo un certo tempo. Ciò è provato con certezza assoluta. Poi ognuno la pensi come vuole. Tutto questo non cambia di una virgola la stima per Valdo….è chiaro che non si può essere daccordo su tutto.

    Rispondi
  3. Alex - Ilaria

    Grazie per questo interessantissimo articolo che ci trova perfettamente d'accordo. Da circa 20 siamo vegane e di conseguenza lo sono i nostri cani. Godono di ottima salute fisica e psichica.
    Da circa due settimane abbiamo aperto una pagina Facebook chiamata Ricette Vegane per Cani, con l'obiettivo di educare ad una alimentazione sana. Il nostro motto è 'Hai un cane, mettiti il grembiule'. Non usiamo cibi industriali, da sempre cuciniamo per loro, sano equilibrato e vegano. In due settimane siamo già in più di 1200!
    Le persone vogliono sapere, vogliono conoscere l'alternativa. Ma purtroppo vengono consigliati sempre per il cibo unico, scatolette o croccantini a base di carne, per tutta la vita del peloso. Gli interessi economici dietro questo, anche legati allo smaltimento di avanzi del macello, sono enormi. Ce la stiamo facendo, persone che ci seguono hanno cominciato a mettersi il grembiule, cucinano e smettono di comprare scarti tossici.
    Ci farebbe tanto piacere che lei visitasse la nostra pagina e il nostro blog nato da un paio di giorni. E' un progetto ambizioso ma ciò che ci guida è la passione e anche contro tante avversità stiamo continuando ad andare avanti e a lottare per cambiare la mentalità di molti e liberarli da false idee e pregiudizi.
    Grazie per il suo appoggio, con tanta stima.
    Alex & Ilaria
    BLOG http://www.ricetteveganepercani.com
    FACEBOOK Ricette Vegane per Cani

    Rispondi
  4. fabrizio dellera

    Ho guardato il sito consigliato alla fine dell'articolo, quello della Aniwell.
    Informo che dichiara di usare carne nelle sue crocchette. La provenienza e "l'attenzione" con cui sono nutriti gli animali prima del macello non importa. E' solo sofferenza, tortura e morte.
    Tanto per correttezza di informazione
    Marco

    Rispondi
  5. Marco Ugolini

    bravo, bel articolo, Ora corti a prendere l'integratore.

    Rispondi
  6. Lunaria

    Scusate, ma…se è vero che noi siamo animali vegani di natura, quindi non dobbiamo alimentarci con derivati animali, perché un gatto o qualunque altro carnivoro stretto naturale, dovrebbe stare bene con una dieta vegana?

    Rispondi
  7. pablitagrace

    Il mio cane,Grace, una femmina meticcia di 30 chili che aveva 7 mesi quando la trovai abbandonata, mangia crocchette vegane da 2 anni ed oltre a stare bene in salute è vispa e pimpante. Mai sterilizzata, mai accoppiata ed è serena e tranquilla ed inoltre sono 3 calori che non ha più perdite di sangue pur essendo ancora fertile. Peccato non possa postare una foto qui per farvela vedere!

    Rispondi
  8. Moto Guxxi

    Sono vegetariano, ma non mi sognerei mai di imporre la mia dieta (scelta consapovolmente) al mio cane o ai miei gatti. Che ci piaccia o no, il cane discende dal lupo e per natura è predatore. Noi abbiamo il 98% del patrimonio genetico degli scimpanzè, che certo non sono carnivori. I nostri denti sono fatti per triturare i vegetali, i denti dei cani sono conformati per un altro tipo di alimentazione. Non ho dubbi che alcuni cani alimentati con crocchette vegane (un nuovo business) stiano benissimo: io ho mangiato carne in abbondanza per più di 40 anni e ho una salute diferro. La mia è stata una scelta etica e non salutista. Ma la scelta è stata mia e mia soltanto, non un imposizione….

    Rispondi
  9. Luca

    Da quando l'ippopotamo è diventato un animale dall'indole pacifica? Tutto è una forzatura ideologica dai gatti vegani agli ippopotami pacifici. Che differenza c'è tra un addestratore circense di tigri e un vegano che vieta la carne al "suo" gatto?

    Rispondi
  10. Giulia Imbriani

    Beh, se vi attaccate tanto al fatto che il gatto è carnivoro per natura, come lo spiegate che nel cibo per gatti ci siano manzi, vitelli e polli e non topi, uccellini e lucertole? Quando vedrete un gatto azzannare e mangiarsi un vitello chiamatemi…

    Rispondi
  11. Lorenzo Vanni

    Sei ridicolo tu e le tue crocchette vegan di merda, teorie strampalate per sostenere tesi contro natura… cani e gatti sono carnivori senza possibilità di smentita, e forzarli a una dieta vegana equivale a maltrattarli, HAI CAPITO PEZZO DI IDIOTA? Gente come te non dovrebbe tenere animali da compagnia…

    Rispondi
  12. EMANUELA BELLIS

    Salve a tutti, vorrei tanto prendere un cane ma il fatto di dover alimentarlo come natura vuole e favorire l'industria della carne mi blocca. Ho letto 5 libri sul tema e sono arrivata alla conclusione che il cane essendo un onnivero ha bisogno della carne (80%), verdura 15% e frutta 5%. Secondo me la dieta più idonea è la BARF perchè esclude la cottura. Le crocchette, vegane o non, in quanto cibo industriale, non mi piacciono per nulla. Puoi sì dare un'alimentazione vegana naturale al tuo cane ma devi aggiuncerci degli integratori sintetici e mi piace poco anche questo. Come faccio allora a conciliare il mio essere vegana con un cane ? Come faccio a placare la mia coscienza sia nei confronti del mio migliore amico dandogli un cibo per lui non ideale che degli altri animali macellati che dovrei dargli da mangiare ? Aiutatemi, è un dilemma che mi sta deprimendo molto. Grazie a chi vorrà dirmi la sua. ciao ciao

    Rispondi
  13. NordlysSørensen

    Ma quante cazzate, gli ippopotami miti e pacifici? Ma non ti è mai giunta voce che si deve stare alla larga da un ippopotamo o quello ti amazza con i suoi dentoni PIATTI?

    "pur vivendo in modo abominevole, tra aggressioni, violenze, atrocità e vittime da sbranare,"
    Eccone un altro che umanizza gli animali attribendo loro una morale. La morale, il giudicare se una cosa è bene o male è propria solo degli esseri umani. Impara a considerare gli animali per quello che sono anzichè scusarli perchè 'poverini, sono ignoranti', altrimenti non potrai mai rispettarli in quanto animali.

    Quello che dici sulle crocchette è una cavolata, le mie gatte ora le mangiano di rado, e quando le ho tolte dalla loro dieta, loro non ne hanno mai sentito il bisogno. Ma al contrario di te, io rispetto le esigenze carnivore del gatto. La vecchia di 15 anni ha ottimi esami del sangue, ancora tutti i denti e gli occhi sono ancora in salute. Non voglio che le mie gatte diventino cieche per mancanza di taurina o si ammalino perchè le nutro con alimenti non adatti a loro solo per mia comodità.

    L'imprinting degli animali carnivori avviene grazie alla madre. O vuoi strappare un gattino ancora non svezzato a mamma gatta solo per dargli da mangiare porcherie (perchè la verdurina e la pasta per il gatto SONO PORCHERIE) per farlo diventare ciò che vuoi tu? Quello che fa crudeltà verso gli animali, mio caro sei TU con la tua morale estremista, non io che gli animali non li umanizzo (e quindi li so rispettare).
    Non vuoi l'animale carnivoro? Allora allevati animali erbivori come topi, criceti o conigli!

    "Fategli consumare gli avanzi di ciò che voi mangiate"
    Ti do una notizia: Cibi come aglio e cipolla, salutari per noi, sono un VELENO MORTALE per cani e gatti. Molte cose che a noi umani fanno bene ai gatti fanno male, come le tue verdurine!
    Ad ogni specie il suo cibo!

    Ah, un ultima cosa. Gli animali predatori hano gli occhi posizionati sul davanti, hanno un campo visivo generale più piccolo e una visione binoculare più ampia, mentre gli animali erbivori hanno gli occhi posti sui lati, hanno ampio campo visivo ma hanno una visuone binoculare scarsa, talvolta anche nulla (come il cavallo). Perchè gli erbivori hanno gli occhi sui lati? Per poter notare meglio i predatori e scappare. I predatori invece hanno gli occhi davanti e un ampio campo visivo per poter vedere le prede e catturarle con più precisione. L'essere umano ha gli occhi davanti ed un ampio campo binoculare, con un campo visivo non eccezionale (120/160 gradi a seconda dell'individuo), perchè noi facciamo parte della classe dei predatori, non delle prede.

    "Il fatto che esistano poi in commercio prodotti innocenti ed economici come le crocchette citate, facilita le cose a tantissima gente vegana, costretta a vivere altrimenti in evidente ed imbarazzante stato di contraddizione. Gente che fa i salti mortali per rispettare i suoi principi etici, e che è poi costretta a vanificare il tutto propinando crocchette insanguinate ai propri amichetti a quattro zampe."
    Come ho detto, se i vegani vogliono essere coerenti con i propri principi, allevino conigli invece che gatti che vi andranno senz'altro a catturare e papparsi prede, ed anche ad elemosinare il cibo da gattari non vegani.

    D'accordo con Luca.

    Rispondi
  14. bambilu

    e allora perché i gabbiani si mangiano i piccioni e il cadavere di mucche ed altro? eppure ann gli occhi posizionati come tutti gli altri uccelli!
    E che cosa cacciano i Gatti? Le scatolette?

    Rispondi
  15. bambilu

    e allora perché i gabbiani si mangiano i piccioni e il cadavere di mucche ed altro? eppure ann gli occhi posizionati come tutti gli altri uccelli!
    E che cosa cacciano i Gatti? Le scatolette?

    Rispondi
  16. Lucetta Nisticò

    Trovo orripilante sconvolgere la narura del gatto essenzialmente un carnivoro nato e approfittare della sua fame per dargli da mangiare pasta e quant’altro solo perchè tu sei vegetariano, il gatto deve mangiare carne che ti piaccia o no, poi posso essere daccordo con l’essere vegano anzi dovremmo esserlo tutti ma PER PIACERE, se vuoi RISPETTARE quei poveri animali crescuti in condizioni penose e poi macellati per giungere sulle tavole di tanta gente, RISPETTA ANCHE LA NATURA DEL GATTO CHE E’ UN CARNIVORO OBBLIGATO. L’ignoranza nel senso di non conoscere, fa molti danni…

    Rispondi
  17. Valentina Bonera

    Ciao a tutti,
    questa mia vuole essere semplicemente una testimonianza, lungi dal voler scatenare qualsiasi sterile polemica.
    Sono vegetariana da quando avevo 11 anni era il 1989. Feci questa scelta dopo essere rimasta un oretta a casa da sola mentre mamma era a far spesa. Dopo i cartoni animati in tv mandarono in onda un documentario sul trasporto e la macellazione di maiali, mucche e cavalli. Rimasi sconvolta, ho ancora quelle immagini fisse nella testa… esono quasi 30 anni. Quando mia madre tornò a casa e mise sul tavolo le bistecche appena acquistate le dissi che non avrei mai più toccato un pezzo di carne in vita mia. Per lei fu difficile capire la mia scelta ma si fece consiglire dal medico e seppe rispettarla cucinandomi alternative idonee. Di questo le sarò sempre riconoscente. Sono cresciuta sana e forte. Con gli anni e diventando più consapevole sono infine diventata completamente vegana. Non starò qui a raccontarvi l’incredibile cambiamento fisico e non solo, che questa scelta mi ha regalato. Arrivo al dunque. Vivo in campagna, ho 8 cani, tutti trovatelli. Per un po ho continuato a fargli la pappa “normale” riso integrale, verdure e carne. Qualche volta crocchette (di buona qualità) quando non avevo il tempo di cucinare per loro. Vivo in campagna e nella zona ci sono diversi produttori di carne bio… cercavo un compromesso. Poi il mio labrdor ormai anziano aveva iniziato ad avere qualche problemino e un amico, veterinario omeopata, mi ha consigliato di ridurre le proteine. Ho colto la palla al balzo e ho fatto una prova. Gradualmente ho eliminato carne e detivati dalla dieta di tutti i miei 8 pelosi. Eddy il labrdor, che quasi non si muoveva più, nel giro di 20 gioni sembrava rinato ad una seconda giovinezza! Tutti e 8 hanno migliorato il loro stato generale di salute, il pelo è diventato più morbido, lucido e ….oserei dire persino più profumato! Sono più diamici, meno litigiosi tra loro, hanno meno parassiti sia nelle feci che nel pelo! Le loro analisi del sangue perfette. Il cagnolino meticcio che soffriva di cistite non ha più avuto nessun episodio infiammatorio. Il mio Eddy adesso ha 15 anni e da ormai due anni è completamente vegano. Cammina piano piano ma ancora bene e va a farsi il suo girettino nella proprietà tutte le mattine e tutte le sere, certo ha ridotto la distanza ma è autonomo sano e felice… ogni tanto mi porta ancora la palla per giocare. Due anni fa avrei detto che fosse arrivato alla fine dei suoi giorni. Non ho esperienze con i gatti ma credo che se ne avessi farei la stessa scelta. Vivendo in campagna avrebbero comunque modo di cacciare uccellini, topolini e lucertole seguendo la loro natura di cacciatori e credo che strebbero benissimo. L’unico rammarico che ho è quello di non essere arrivata prima a questa scelta. Adesso ho una cucciola di labrador che mi ha regalato un amico, ho deciso di crescerla vegan, cresce quasi 1 Kg a settimana!!! Dopo un mese il mio amico è venuto a trovarla con uno dei suoi fratelli, il maschietto che ha tenuto lui. Mi sono sorpresa nel vedere la differenza. La mia che era la femmina più piccola della cucciolata è il doppio di suo fratello che mangia filetto e fegatini (il suo padrone è uno cheff)!
    Non so dirvi con certezza se questo dipenda da ciò che le do da mangiare anche se comincio proprio a credere che sia così. Di certo posso dire che vedo i miei cani sani e felici e finche sarà così proseguirò in questa direzione. Spero che il mio cagnone resti con me in salute ancora per tanto tempo perchè per la piccola si è rivelato un nonno paziente e le sta insegnando tantissimo.
    Buona vita a tutti gli animali a due e 4 zampe!

    Rispondi

Lascia un commento

Scopri di più da VALDO VACCARO

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere