ALBANESI, LA VOCE DEGLI ITALIANI ARRETRATI E SFIGATI

da 24 Apr 2013Altro

LETTERA

STO AVVICINANDOMI ALLA VISUALE IGIENISTA E VORREI UN TUO FRANCO PARERE SU ALBANESI

Ciao Valdo, ho 23 anni e mi sto appena avvicinando alla visione igienista e alla dieta vegana con fiducia e stupore. Vorrei chiederti cosa ne pensi di questo punto di vista, che risulta essere abbastanza persuasivo: (http://www.albanesi.it/Alimentazione/vegana.htm)

Ti ringrazio e ti stimo Marco


RISPOSTA

ALBANESI NON È AFFATTO L’ULTIMO ARRIVATO

Ciao Marco. Dal momento che ti stai avvicinando alla visione igienista con fiducia e stupore, è giusto che io commenti le tue osservazioni sul sito Albanesi. Non ho mai incontrato di persona il dr Albanesi, ma devo riconoscere le sue doti di comunicatore preparato e convincente. Sa scrivere correttamente e sa argomentare.

MESCOLARE IL VERO E IL FALSO È UN GIOCO CHE NON PORTA LONTANO

Non gli fa difetto neppure una dose di logica e di preparazione razionale. Non è affatto un tipo banale. Molte spiegazioni di carattere medico sono accurate e veritiere. Purtroppo chi vende del vino buono, mescolando nel contempo qualità scadenti in altre damigiane, finisce per diventare il peggiore dei contraffattori. Ama persino misurarsi con chi lo contesta. Fino qui le cose buone. E faccio pure una bella frenata, altrimenti finisco pure io per albanesizzarmi.

LA VOCE DEGLI ITALIANI MODERNI

Per ora devo prender nota di quello che vedo e che leggo. Ci sono, dicevo, le cose buone ma anche quelle fastidiose e cattive. La peggiore è il simbolo del suo blog, dove si autodefinisce come “La voce degli italiani moderni”. Dire che questo appaia presuntuoso, arrogante, offensivo e di pessimo gusto è il minimo. Non ho ancora capito dove stia la sua modernità. Sta da anni su internet e pubblica da anni le stesse battute e le stesse immagini sinistre e sboccate. Avesse almeno il buon gusto di inventare nuove immagini e nuovi schemi. No, trattasi sempre delle stesse argomentazioni a cui avevo già risposto nel 2008, e persino delle stesse vetuste e disgustanti immagini.

POSIZIONI CONTRASSEGNATE DA IMMOBILISMO E DA ARRETRATEZZA CULTURALE

Un mangiatore indefesso di cadaveri e un implacabile sostenitore dei macelli, della caccia e delle abominevoli baleniere giapponesi. Niente e nessuno lo smuove mai dalla sua ubriacatura anti-vegetariana di fondo e dal suo odio sottile verso chi ha la fortuna di essere approdato su lidi più avanzati. Essere avanti rispetto ad Albanesi non è affatto difficile. Persino i peggiori carnivori americani ci stanno arrivando. Lui no. Difende le sue scelte una ad una. Si sente superiore persino a Campbell e ridicolizza finanche le scelte di Clinton, definendole scontate ed opportunistiche, tipo l’ultima carta da giocare per la sopravvivenza (forse in questo caso non ha nemmeno tutti i torti). La vuole insomma vinta su tutti i fronti.

CHI SI AVVICINA ALLA VERITÀ RIFIUTANDOSI DI FARE IL PASSO DECISIVO NON È SCUSABILE

La parola giusta per descrivere il tutto è testardaggine. Qualcosa che fa pensare agli innamorati del baffone, agli stalinisti inossidabili che vedevano nelle purghe staliniane qualcosa di religioso e di inevitabile. Non so se sia sponsorizzato dall’Agroalimentare come il dr Giorgio Calabrese. Se fosse così avrebbe almeno un alibi economico, visto che ognuno deve pur vivere e far fronte ai suoi costi. Se invece lo facesse per convinzione ideologica autentica e per furore missionario antivegano sarei vieppiù sbalordito e scandalizzato, e mi chiederei chi mai glielo fa fare.

NON OFFRO L’ALTRA GUANCIA

Non mi diverto a offedere la gente, ma non mi sta nemmeno bene che i miei lettori, e non sono né pochi né tantomeno di scadente qualità, vengano definiti arretrati da qualcuno che appare impareggiabilmente decaduto ed obsoleto. La natura mi ha dotato di sole due guance. Schiaffeggiata l’una non porgo affatto anche l’altra, per provare il brivido del raddoppio. Non è mia abitudine andare a casa degli altri privo di invito e parlarne male. Ma quando ricevo delle segnalazioni sono costretto a dare risposta.

SIA MARCO CHE I TANTI COME LUI DEVONO GIUSTAMENTE SCEGLIERE CON PIENA COSCIENZA DI CAUSA

Quanto a Marco, spero che sappia fare le sue libere valutazioni al meglio. Ho letto comunque con enorme fatica l’intero scritto di Albanesi. L’enorme fatica e l’enorme noia che si prova di fronte a un deja-vu, a una bibbia fasulla ed ipocrita, puntata da anni sullo stesso obiettivo, con le stesse sgualcite e traballanti armi.

NON ESISTE MODERNITÀ ALCUNA NELL’ESSERE ALIENATI DALLE RADICI ED ANCHE DALLE FRONDE

Mi spiace per Albanesi ma lo trovo più che mai alienato e tagliato fuori dalla storia oltre che dalla realtà. Il vegancrudismo tendenziale trova le sue radici in gente come Pitagora, Ippocrate, Asclepiade, Galeno, Leonardo, Giordano Bruno, Paracelso, Luigi Alvise Cornaro, Voltaire, Einstein, e conclude la sua quadratura del cerchio con i vari Ehret, Kuhne, Tilden, Shelton, Campbell e tanti altri che non sto ad elencare.

PROPAGHIAMO RISPETTO PER LA VITA ALTRUI O FACCIAMO I MESSAGGERI DI MORTE?

Dove si piazza il moderno Albanesi? Nel deserto dei Tartari, privo di un filo d’erba e di una fonte di acqua chiara e cristallina. Nessun fiore profumato ma solo sinistri echi di paura e di pianto, e l’acre odore di sangue che scorre a rivoli grazie alla mannaia dei boia, supportati e giustificati da irresponsabili propagatori di morte come lui.

RISPARMIO IL DISCORSO SCIENTIFICO E SALUTISTICO

Non la metto nemmeno sul piano dei risultati concreti, sul piano puramente salutistico, dove Albanesi vorrebbe dire la sua ed essere pure preso sul serio da chi lo legge. Mi basta incontrare tanta gente di tutte le età, dovunque io vada, pronta a manifestarmi il suo affetto e la sua riconoscenza non certo per la mia bella o brutta faccia, ma piuttosto per le diverse patologie superate in scioltezza, senza farmaci e senza integrazioni.

SERVE AMORE E SERVE CURIOSITÀ SCIENTIFICA

“L’amore è l’unica risposta sana e soddisfacente all’esistenza umana”, ha scritto il grande Erich Fromm nel suo “L’arte d’amare”. “Non giudicare un uomo dalle sue risposte, ma piuttosto dalle sue domande” ha sentenziato l’immenso Voltaire. Marco è in perfetta armonia con entrambi. Il suo stupore e la sua voglia d’amare il mondo a 360 gradi lo confermano. La sua curiosità e i suoi dubbi stanno tutti nella sua trasparente domanda, di stile voltairiano. Ha ragione Albanesi o ha ragione Pitagora? Ha ragione Albanesi o ha ragione Campbell?

ITALIANI MODERNI E ITALIANI SFIGATI

Non dico nemmeno “Ha ragione Albanesi o ha ragione Valdo Vaccaro”. Ho tutti gli interessi e tutte le ragioni per volare basso, per volare autenticamente umile. Non ho alcun timore ad invitare la gente a leggersi per bene “il blog degli italiani moderni”, secondo Albanesi, o “il blog degli italiani sfigati”, secondo il mio modesto giudizio. Sfigati per mancanza di prospettive, per mancanza di sbocchi positivi, per mancanza di motivazioni e di entusiasmo, Ognuno è libero di valutare. Non mi si chieda di dare risposte specifiche ai punti sollevati dalla controparte. Ne avrei a iosa, ma non amo misurarmi con l’indecenza culturale del carnivorismo-per-partito-preso.

NESSUNA OFFESA VERSO CHI NON SA E VERSO CHI NON PUÃ’

Non è un’offesa agli italiani che, per mancanza di tempo e di danaro, sono costretti a mangiar male o a rimpinzarsi di hamburger e patatine all’acrilamide presso i bar ferroviari della Cremonini o presso le proliferanti succursali McDonald’s. Né intende essere offesa ai tanti che per mille motivazioni non hanno accesso alla controcultura e alle verità evidenti e lapalissiane che portiamo avanti. L’Italia conta un record mondiale di vegetariani conclamati, aggirantesi su un quinto della popolazione.

L’ITALIA NON È UN PAESE DI BOIA E DI MACELLAI E DI IMPALLINATORI, NONOSTANTE LE SUE TROPPE DOPPIETTE

Ma trattasi della punta di un iceberg. Gente che odia la carne, i macelli, la sofferenza inflitta a tanti innocenti animali. Gente pronta a passare dalla nostra parte, risvegliando le doti sub-conscie ed insopprimibili di saggezza e di sensibilità che stanno stampigliate nei suoi geni e nel suo carattere fondamentale. Non sarà certo la mediocrità eclatante di un Albanesi a rallentare la nostra marcia verso orizzonti di salute fisica, mentale ed etica. È solo questo che mi premeva di chiarire.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

3 Commenti

  1. Alberto Pastorino

    Incomincio a sospettare legami di parentela tra albanesi ed il ciarla….pardon il gran divulgatore scientifico piero angela.

    Rispondi
  2. arvo

    Infatti la cosidetta divulgazione scientifica è in mano ad una specie di setta composta dai soliti tromboni. Comunque, chi non si adegua,non va in video; è una regola ferrea.
    E'giusto dire anche che questo controllo non è affatto limitato al solo ambito dell'alimentazione o a quello medico come alcuni potrebbero pensare.

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  3. Massimo Boaron

    In generale i più sono creduloni e ignoranti: questa massa è l'eldorado del marketing e degli imbroglioni. In Italia la situazione è anche peggiore rispetto alla maggior parte dei paesi perché a causa della cosiddetta "cultura umanistica" gli Italiani sono profondamente ignoranti in tutte le materie scientifiche. I commenti che leggo qui confermano ampiamente quanto penso.
    Fra le tante osservazioni interessanti di Albanesi riporto questa, particolarmente azzeccata in questo contesto:
    "Nella personalità dei contemplativi non c’è solo chi fa della cultura il surrogato dell’intelligenza, ma anche tutta una classe di persone che, dotate di scarsissime informazioni, anziché studiare e acquisirle, si costruiscono un loro mondo culturale e poggiano parte della loro autostima nel mostrare agli altri le loro conoscenze (fittizie)|".

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