LETTERA
QUESITI SULL’AIDS DA PARTE DI ALCUNI AMICI GAY
Ciao Valdo, ti scrivo perché nonostante io sia assiduo lettore e fiero divulgatore del tuo blog non ho saputo rispondere a dei quesiti che dei miei cari amici gay mi ponevano con enfasi. Da bravo crudista tendenziale cercavo di far capire a questi amici la farsa dell’AIDS, flagello degli omosessuali e dell’umanità intera.
SCARSA IGIENE NEI RAPPORTI ANALI IMPROTETTI
Mi è stato chiesto: “Quindi io con questo stile di vita crudista posso avere rapporti sessuali non protetti con uomini senza paura di contrarre non solo l’AIDS ma anche altre cose ancora?”. In effetti si alludeva anche al fatto che il rapporto anale di per sé non sia il massimo dell’igiene probabilmente.
VOLEVE DARE RISPOSTE PIÙ ESAUSTIVE E CONVINCENTI
A quel punto io non sapevo bene cosa rispondere. Sapevo solo che in genere tutto dipende dal terreno! Però avrei voluto essere più esaustivo. Cosa potevo dirgli? Puoi scrivere qualcosa a tal proposito? Tra l’altro credo si tratti di discorso interessante anche per il mondo etero.
STO ANDANDO A GONFIE VELE DAVVERO E TE NE RINGRAZIO
Ti rinnovo i ringraziamenti, ma lo dico dal profondo del cuore. Certe volte mi domando: “Ma se non avessi scoperto quel blog?”. Ormai è più di un anno che sono vegan-crudista con un minimo di cotto conservativamente di patate e qualche cereale. Ultimamente dopo un digiuno di tre giorni sono anche riuscito a riprendere qualche chilo e mettere su massa muscolare più facilmente. G R A Z I E!
Dario
*****
RISPOSTA
IGIENE SESSUALE, STERILIZZAZIONI, PRESERVATIVI E SCAFANDRI
Ciao Dario. I problemi dell’igiene sessuale e delle eventuali protezioni, oltre che quelli del terreno di sviluppo che prevale decisamente sul cosiddetto fattore contagiante, riguardano non solo i gay ma anche gli eterosessuali, ovviamente. Trovo di pessimo gusto andare sui dettagli e dire come un rapporto intimo vada condotto in stile e sicurezza.
L’ALTERNATIVA MONACALE COME ANCORA DI SALVEZZA
Ognuno usi il cervello, l’esperienza, il buon senso. Ho detto più volte che se uno ha paura della partner o del partner, meglio starne alla larga, visto che non esiste profilattico al mondo che dia garanzie e protezioni reali. A quel punto servirebbe pure un dispositivo-scafandro. E poi che senso avrebbe un rapporto basato sul sospetto, sulla paura e sulla repulsione? Meglio a quel punto iscriversi agli esercizi spirituali e trasferirsi nel primo convento di frati trappisti, o al prossimo monastero di monache in clausura per le donne in vena di santificazione. Meglio insomma diventare persona ascetica, immacolata e riservata che sta sulle sue e non va a contaminarsi con il prossimo.
ARTICOLI, TESINE E SCRITTI SULL’AIDS
Ho scritto diversi articoli sull’Aids. Uno di essi è apparso persino sulla rivista Nexus, e mi riferisco a “Aids non malattia ma programma di governo“. Lo consiglio vivamente a tutti. Il libro decisivo da leggere a mio avviso rimane quello di Peter Duesberg, “Il virus inventato”, da anni nelle librerie e in lingua italiana.
100 TRILIONI DI CELLULE IN CONTINUO RINNOVO E DISFACIMENTO
Chi ha paura di batteri, di virus reali, di virus inventati o di virus ingegnerizzato, farebbe bene a considerare che il nostro corpo è composto da 100 trilioni di cellule vive che si rinnovano in continuazione e si ricambiano a ondate, a miliardi, in continuazione, a ogni minuto, ogni ora e ogni giorno. Cellule vive che per ricambiarsi devono essere abbattute per apoptosi dai propri becchini cellulari chiamati lisosomi.
APOPTOSI E DIVISIONE CELLULARE
L’apoptosi è un fenomeno controllato geneticamente che determina la morte programmata di una cellula a un certo punto del suo ciclo vitale. L’essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione cellulare avviene per mitosi. La mitosi è il processo di riproduzione, per divisione equazionale, che appartiene, esclusivamente, alle cellule eucariote. Il termine mitosi deriva dal greco mìtos, che sta per “filo”, nome dovuto all’aspetto filiforme dei cromosomi durante la metafase. Le cellule somatiche si dividono per mitosi formando due cellule figlie identiche alla cellula madre e identiche pure fra di loro.
1000 TRILIONI DI MICRO-CREATURE AL NOSTRO SERVIZIO
Dicevo 100 trilioni di cellule in continuo rinnovo. Ma la vera struttura maggioritaria del corpo umano non sono le cellule, materiale vivo che muore, ma sono i batteri, scattanti e vivi. Batteri che hanno la caratteristica unica di moltiplicarsi ed autoridursi in base alla quantità di cibo organico-endovirale messo a loro disposizione. Non per niente il creatore ci ha formati con una quantità impressionante di germi, bacilli, cocchi, miceti, spirilli. Microrganismi che si attestano su 1000 trilioni di unità al nostro servizio, in perfetta simbiosi e associazione col nostro corpo. 1000 trilioni, ossia 10 volte il numero totale di cellule!
INCALCOLABILI QUANTITATIVI DI PULVISCOLO CELLULARE
I virus che contano nel senso dell’ostruzione, quelli che provocano la vitalità o la letargia secondo la formula di Ehret V=P-O (vitalità=Potenza meno ostruzione), sono i virus endogeni creati al nostro interno, e non gli esogeni appartenenti ad altri organismi ed incapaci di travalicare le nostre formidabili barriere immunitarie, se non saltandole come nel caso delle vaccinazioni o anche delle assunzioni di carni animali, come nel caso della BSE o encefalopatia spongiforme bovina, chiamata pure Mucca Pazza.
MATERIALE ORGANICO INTERNO DEVITALIZZATO E IN ACCUMULAZIONE
I virus endogeni non sono altro che i detriti cellulari-cimiteriali delle nostre cellule sottoposte al processo fisiologico di apoptosi. La loro quantità è ancora più enorme di quella batterica, trattandosi di frammenti e polvere priva di vita, simbolo personale di noi medesimi. Volerli contare sarebbe improba impresa, simile al voler enumerare la sabbia degli arenili o le gocce d’acqua dell’oceano, o le stelle della Via Lattea.
ESTRANEITÀ TOTALE DEI MICRORGANISMI NEGLI SBOCCHI PATOLOGICI DEL CORPO
Ho più volte dimostrato con i fatti che batteri e virus non hanno alcuna relazione causale con le malattie del corpo e vanno dunque considerati non-ammalanti, non-contagianti, ininfluenti ed innocenti sotto ogni punto di vista. La loro presenza nelle crisi patologiche del corpo non ha mai valore causale e precursoriale, ma sempre e solo valore consequenziale e derivativo.
ESEMPIO CONCRETO E PROBANTE CHE OGNUNO PUÒ CONDURRE IN PORTO
Ho preso l’esempio di un malato grave carico di febbre e di influenza oltre che di muco e di acidità, carico evidentemente di materiale morto, di materiale virale endogeno ed ostruttivo, inespulso per insufficienza immunitaria e debolezza energetica, e stracarico di batteri opportunisti vivi che si sono moltiplicati a dismisura allo scopo di mangiare voracemente ogni porcheria interna accumulata.
ESERCITI INNOCENTI E PRIVI DI MOSTRUOSI ED INCATTIVITI ANTAGONISTI
A questo soggetto non diamo da mangiare nulla e lo mettiamo a riposo fisiologico totale, lasciandolo solo bere dell’acqua. Zero farmaci antibiotici contro i batteri e zero farmaci antivirali contro i virus.
Se avesse un minimo di ragione la medicina, le sorti di questo disgraziato sarebbero segnate. Un esercito di mostri virali vivi e resuscitati (in accumulazione e sommatoria), oltre che carichi di strano ed inspiegabile livore, lo attaccherebbe martoriandolo impietosamente. Un secondo esercito di mostri batterici (in moltiplicazione incontrollata) completerebbe l’opera mangiandolo e cannibalizzandolo pezzetto per pezzetto.
BATTERI GALANTUOMINI ED INTELLIGENTI E PROVE DEL NOVE MAI SMENTITE
Il fatto è che invece questo soggetto messo a prova non solo non muore e sopravvive ma, dopo aver perso qualche chilo da acqua persa e da adipe espulso, appare in ottima forma e si riprende in modo progressivo. Morale della favola i batteri si sono comportati da esseri rispettosi, galantuomini ed intelligenti, adempiendo al loro preziosissimo lavoro di divoratori virali ordinati. I virus ovviamente si sono comportati da bravi soggetti polverizzati e disintegrati, incapaci di togliere un capello a chicchessia. Questa è la prova del nove che le mie teorie su virus, batteri, contagi e Aids sono reali e razionali, e che la controparte medico-monatta ha torto marcio. Una sfida pubblica proposta e riproposta che nessuno si è sentito ancora di raccogliere e di contestare.
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti