LETTERA
Valdo, cosa sono le extrasistole? Sono pericolose? Io ogni tanto le ho. Non ho però capito se possono essere causate da uno stato di ansia oppure no. È del resto un fenomeno che ho sempre avuto, e che poco fa si è ripresentato con insolita evidenza. È forse conseguenza dello stato di agitazione di questi ultimi giorni, successiva all’incidente stradale subito ultimamente, di cui ti ho parlato nel colloquio telefonico di ieri?
Matteo
RISPOSTA
DEFINIZIONE DI EXTRASISTOLE
L’extrasistole è un disturbo caratterizzato da una contrazione anomala del cuore, che si verifica in anticipo, alterando così la normale successione del battito cardiaco. Si tratta della forma più semplice, e in genere innocua, di aritmia, termine che si usa per indicare qualsiasi anomalia del ritmo cardiaco.
VARIANTE ATRIALE E VENTRICOLARE
A seconda della loro origine, le extrasistole possono essere classificate in atriali (quando originano dagli atri, le camere superiori del cuore), in genere del tutto innocue, e in ventricolari (quando originano dai ventricoli, le camere inferiori del cuore), potenzialmente più gravi nel caso di contemporanea presenza di malattie cardiache, ma in caso contrario tendenzialmente benigne.
UN FENOMENO DIFFUSO E INNOCUO NELLA STRA-MAGGIORANZA DEI CASI
Sul piano concreto del sintomo, non c’è modo di distinguerle per il paziente. Questi battiti sono talvolta avvertiti a livello toracico, con la sensazione di aver perso un battito. Le extrasistoli possono essere isolate, cioè comparire occasionalmente o manifestarsi in cadenza regolare, possono essere singole o presentarsi in successione. L’extrasistole è un fenomeno molto frequente e quasi tutti, prima o poi, ne soffriamo.
PREOCCUPAZIONE E PAURA SONO IL CONTRALTARE DELLA SERENITÀ
Per questo motivo, se di tanto in tanto avvertite un’extrasistole, ma nel complesso siete sani, non c’è motivo di preoccuparsi e non è necessaria alcuna terapia. Suggerisco di rileggere alcune mie tesine su questo argomento, come “Cuore e panico da extrasistolia” del 31/10/12, e “Cardiopalmo, palpitazioni, extrasistolia, fibrillazione e batticuore” dell’1/7/13.
UN CASO PARTICOLARE E SIGNIFICATIVO DI AUTO-GUARIGIONE
Ricordo che alcuni anni fa un pilota friulano di aerei leggeri, con due atterraggi di fortuna sul greto del fiume Tagliamento, si rivolse a me per questo tipo di problemi di cuore. All’ospedale di Pordenone gli avevano imposto il ricorso urgente a terapie a base di farmaci anti-aritmia, a base di anti-coagulanti e di betabloccanti. Lo avevano letteralmente spaventato dicendo che senza tali cure rischiava grosso.
DUE ASINELLI E UN CALESSE, ALTRO CHE BETA-BLOCCANTI
Adottò una dieta vegan-crudista tendenziale e ridusse il suo intenso impegno di agricoltore, dedicando ogni mattinata a una corsa col calesse, trainato da due suoi asinelli lungo le strade di campagna nei pressi di Codroipo. Guarì rapidamente e in modo stabile. Tanto di trovare il tempo per dedicarsi in seguito anche alla politica, diventando sindaco del suo paese.
FOCALIZZARE OGNI ATTENZIONE SULLA FORMULA DEL SANGUE
In linea di massima, non esistono infermità cardiache, ma soltanto alterazioni causate da sangue guasto e grasso, per cui occorre semplicemente focalizzare le proprie attenzioni sulla formula del sangue. Per contrastare ansia e inquietudini ribadisco l’assoluta necessità di conoscere se stessi e di utilizzare gli eccezionali strumenti auto-guaritivi che abbiamo a disposizione. Non esiste miglior modo se non quello di vivere in totale serenità e in contemporanea armonia con se stessi e il creato. Nessuna forma di compromesso su sole, aria, movimento e riposo notturno.
GIOCARE LE PROPRIE CARTE AL MEGLIO
Chiaro che occorre migliorare le proprie scelte alimentari e la propria digestione. Occorre giocare con intelligenza tutte le carte che possediamo rispettando depurazione, idratazione mediante acqua biologica, energizzazione, e tenendo alta l’auto-stima e la fiducia in se stessi. Ricordiamo la necessità di dare priorità a cibi naturali e mai sintetici o lavorati, a cibi ricchi di carboidrati e ad alto contenuto mineral-vitaminico ed enzimatico, con buona presenza di potassio (qui gli alimenti più ricchi), di fibre, di flavonoidi, di omega3, di glutatione e di triptofano.
MADRE NATURA NON MANCA MAI DI GENEROSITÀ
Ricordo in particolare che, tra gli alimenti naturali che abbassano la pressione e incrementano la circolazione, ci sono mele, bietole, ravanelli, radicchi, tarassaco, bacche varie o frutti di bosco, peperoni rossi, peperoni piccanti, asparagi, uva, pompelmi, arance, cachi, pomodori, melanzane, carciofi, cardi, cavoli, cavolfiori, crescione. Importante inserire nella dieta ogni tipo di germogli, ortiche (assai più ricche degli stessi spinaci), nonché la formidabile accoppiata banane-avocado. Ammesso il consumo occasionale di uova ruspanti ed eventualmente di qualche piccola porzione di formaggi teneri e piccanti tipo camembert e gorgonzola.
Valdo Vaccaro
Nella mia attività di studioso di me stesso, considerando la mia buona salute, i buoni risultati riguardo analisi ed esami sul mio corpo e il mio buono stile di vita, ho dedotto, consapevole di potermi anche sbagliare in parte ma convinto di non sbagliarmi in tutto, che le cause delle mie aritmie siano queste:
stress >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> 50%
troppi grassi pur benefici >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> 10%
troppi zuccheri pur benefici e non raffinati e non aggiunti >>>>>>>>>>> 10%
attrazione e/o non attrazione lunare >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> 10%
onde elettromagnetiche di cellulare e computer connessi ad internet >> 10%
bassa pressione atmosferica >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> 10%
Penso che fino ad una certa percentuale, mettiamo del 70%, le aritmie sono tenute lontane da me dal mio organismo ma, superando il 70%, il mio organismo mi invia le aritmie come messaggio di avvertimento che devo rimettermi in carreggiata correggendo abbastanza facilmente i miei sbagli (stressarmi di meno e diminuire grassi, zuccheri ed onde elettromagnetiche) mentre è molto difficile sottrarmi all’influenza della luna e della bassa pressione che però da sole credo che non riuscirebbero a provocarmi le aritmie. Detto messaggio di avvertimento è come la famosa febbre di Ippocrate e mi viene spedito per farmi capire che devo tornare sulla retta via per prevenire altri danni al mio corpo anche più gravi.