LETTERA
VISITE UROLOGICHE ANNUALI E TIMORI DI EREDITARIETA’
Esimio Dottor Vaccaro, in primis auspico di trovarla bene e mi auguro che il lavoro proceda alla grande, dandole le soddisfazioni che ampiamente merita. Le invio la presente per esternarLe un problema che mi sta creando non pochi problemi, anche a livello psicologico. Ho sempre sofferto di problemi urinari, tipo cistiti e prostatiti, per cui da quattro anni (adesso ne ho 54) ho deciso di fare delle visite urologiche annuali, considerato che mio padre soffre di ipertrofia prostatica benigna ormai da venticinque anni e dicono che potrebbe essere una patologia ereditaria.
MODESTA IPERTROFIA PROSTATICA
Ebbene, ho fatto le analisi di routine (Psa, urine e urinocoltura) con esito negativo. Il Psa era 1,02 e le urine tutte negative. Vado dall’urologo il quale, in seguito ad ecografia ed esplorazione rettale, diagnostica una modesta ipertrofia prostatica non necessitante di alcuna cura farmacologica, ma mi ha predisposto la visita di controllo non più dopo un anno (com’era avvenuto fino ad ora) ma ogni sei mesi. Questo mi ha destabilizzato e non poco. Ho iniziato a pensarle tutte, anche se il Professore mi ha rassicurato del tutto, dicendomi che con l’età è fisiologico avere un ingrossamento della prostata. Ma, avendo mio padre sofferente ed avendo vissuto tutte le sue peripezie, voglio comunque correre ai ripari e iniziare una cura naturale, che possa farmi risolvere questo problema. Mi è stato detto che la ipertrofia prostatica può variare senza problemi da un mese all’altro. Oggi è ingrossata e ha un certo spessore, fra qualche mese potrebbe diminuire e viceversa.
NERVOSISMO E PREOCCUPAZIONE
Sono sposato da trenta anni e purtroppo non ho avuto la gioia di avere figli, per cui mi resta soltanto mia moglie, che adoro e non voglio assolutamente perdere. Ma questa mia situazione rischia di deteriorare anche il mio rapporto familiare, visto che comporta nervosismo, stress, preoccupazione, persino paura di rapporti sessuali, visto qualche dolorino ogni tanto. Le sarei estremamente grato e riconoscente se potesse suggerirmi qualche rimedio efficace per risolvere questo antipatico problema.
LO STRESS MI HA MESSO UN PO’ A TERRA
Ho utilizzato uva ursina, epilobio, mirtillo, ma se è vero che il Psa è buono, questa ipertrofia mi ha distrutto. Resto in ansiosa attesa di ricevere sue notizie e la ringrazio dal profondo del mio cuore. Desideravo dirle anche che siccome mi diletto a scrivere per alcuni giornali di cultura interregionali, sarei felice di produrre un articolo su di lei e sul suo lavoro, al fine di farla apprezzare anche in altre zone. Farei ciò con immensa gioia e appena pubblicato l’articolo, provvederei personalmente a farle avere la copia. Grazie ancora. Cordiali saluti e buon lavoro
Prof. Raffaele Burgo
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RISPOSTA
STRESS E ANSIA SONO INGREDIENTI MICIDIALI DI OGNI PATOLOGIA, IN QUANTO LA PROVOCANO E LA PEGGIORANO
Ciao Professor Burgo, per me stai facendo di un piccolo e banale problema una inesistente tragedia personale. Se non l’ennesimo caso di malato immaginario, poco ci manca. In pratica i due fattori-chiave del tuo stressante eccesso di ansia sono A) Il concetto genetico dell’ereditarietà, e B) La richiesta del tuo medico curante di passare dalla visita annuale a quella semestrale. Se per ereditarietà intendi qualche difetto del Dna, per cui le tendenze famigliari si riflettono fatalmente e meccanicamente su di te, scordatelo. Concetto medico sbagliato e superato, trasmesso alla gente con martellamento giornaliero, volti a scaricare il barile sul passato rendendo determinate malattie inguaribili.
SCORDIAMOCI IL FATTORE EREDITARIO
Concetto che si reggeva sul dogma della non modificabilità dei geni, dogma crollato clamorosamente in questi ultimissimi anni. Crollato al punto da cancellare oltre mezzo secolo di studi, di libri, di dispense, di lauree e di cattedre universitarie sulla medicina genetica, con ripartenza da zero o quasi. La realtà è che ognuno di noi, indipendentemente dai geni che ha, può raddrizzarsi, evolversi, cambiare in meglio o in peggio le caratteristiche genetiche ereditate. Al massimo, l’unica cosa vera e seria che puoi aver preso dalla famiglia, sono le abitudini comportamentali e dietetiche.
SE UNO IMPARA A STAR BENE E AD ASCOLTARE I SEGNALI DEL PROPRIO CORPO, NON SERVONO VISITE DI CONTROLLO
La richiesta poi del tuo urologo i passare dalla visita annua a una semestrale è non soltanto inappropriata e gratuita, ma anche esecrabile per gli sconvolgenti effetti che ha provocato in te. Denota una carenza di tatto e di buone maniere, tipica di certi medici che paiono trarre qualche sadico appagamento nel provocare inutili e dannosissime ansie e paure ai loro pazienti. Se soltanto trovi modo di applicare i concetti espressi nelle tesine allegate e nel blog in generale, migliorando i tuoi stili di vita, non solo salterai la visita semestrale ma anche quella annua. Imparerai a verificare da te sia lo stato di forma e di salute in generale, che quello della prostata e dell’apparato urinario in particolare.
TESINE DA LEGGERE
- Pace idraulica, prostata normale e qualità della vita
- Uretrite, scarichi immunitari e impeccabile carne bovina
- Cistite cronica post-coitale finalmente risolta
PROSTATA E IPERTROFIA PROSTATICA
La prostata è un organo simile a una castagna, situato appena al di sotto della vescica urinaria. Produce un liquido prostatico dotato di azione antibatterica ed utile ad aumentare la motilità e la resistenza degli spermatozoi. Tende frequentemente ad ipertrofizzarsi e ad aumentare di volume, spesso oltre i 50 anni, ma talvolta anche prima dei 40. Il suo incremento dimensionale finisce per schiacciare l’uretra e la stesa vescica, il che porta a dei sintomi classici tipo la frequenza urinaria, la minzione scarsa, bruciante e dolorosa, l’infezione batterica del tratto urinario, la ritenzione idrica (dovuta al restringimento del primo tratto dell’uretra, per cui si ha lo stimolo di urinare senza riuscire a farlo).
INFEZIONI E CURE ANTIBIOTICHE
Le infezioni batteriche della crostata derivano da diffusione diretta o linfatica di patogeni putrefattivi dal retto, o da complicazioni di tipo infiammatorio alla vescica (cistite) e all’uretra (uretrite). I rimedi della medicina sono basati non a caso sugli antibiotici di prima linea, tipo penicillina, cefalosporine di III generazione e florochinoloni. Per l’igiene naturale questo è un doppio madornale errore. Significa infatti A) Colpevolizzare i batteri che si sviluppano per anomalie putrefattive all’intestino crasso, oltre che per mangiarsi le tossine accumulate nell’area, e B) Ignorare i danni provocati dai medicinali, visto che non poche sono le uretriti e le cistiti dovute a intossicazione da farmaci.
RIMEDI IGIENISTI ALLE AFFEZIONI GENITO-URINARIE
I rimedi proposti dalla scienza igienistica per cistiti, uretriti e affezioni genito-urinarie in genere, stanno nei succhi di 7 arance al giorno oppure 2-5 limoni al giorno al risveglio, in decotti di equiseto (2 manciate in un litro d’acqua), peduncoli di ciliegia (3 manciate in un litro d’acqua), foglie di paritaria più bucce d’arancia e di limone (2 manciate in un litro), equiseto o coda cavallina, più ortiche e menta (tisana, 3 bicchieri al giorno), oltre che abbondante consumo di cicoria, tarassaco, acetosa, ortiche, malva, finocchi, carciofi, cardi, crescione, rucola, ravanelli.
RIMEDI IGIENISTI ALLE PROSTATITI ACUTE E CRONICHE
Quanto alla prostata, evitare il freddo e l’umidità, evitare diete intasanti ed irritanti che portano alla stitichezza, alle emorroidi e alla putrefazione intestinale. Niente fumo, alcol, caffè, the, spezie, zucchero, sale, integratori, vitamine sintetiche. Evitare le prolungate astinenze sessuali ed il coito interrotto. Nel caso di infezione batterica ricorrere semmai alla masturbazione. Importante è ricambiare e rinnovare il liquido spermatico, anziché trattenerlo. Dieta viva e cruda, ricca di zinco (semi di zucca, germe di grano), succhi di melograno, attività fisica regolare, attività sessuale secondo le proprie esigenze, i propri gusti e le proprie possibilità, sempre pienamente condivisa e mai forzata.
Mezza cipolla al giorno (tagliuzzata nei cavoli), aglio e porro, lupini, germogli, avocado, mandorle, foglie di cavolo crude e cotte. Tre bagni al giorno per i genitali e applicazione notturna di cataplasma di fango su ventre e fianchi, a copertura della prostata e dell’intero apparato urogenitale, per soddisfare anche i suggerimenti di Manuel Lezaeta.
Valdo Vaccaro
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