LETTERA
ADENOMI SEBACEI SUL VOLTO
Buongiorno Valdo, vorrei gentilmente un suo parere su un problema che mi riguarda. Da un po’ di tempo ho alcuni adenomi sebacei sul volto. In passato ho avuto anche delle verruche sulle mani, curate con la celidonia e mi sono andate via per sempre.
OLTRE CHE SULLE VERRUCHE LA CELIDONIA PUÒ ESSERE USATA PURE SUGLI ADENOMI?
Documentandomi sul web ho letto che la celidonia va anche bene per alcuni tumori cutanei. Secondo lei potrei provare a usare la celidonia sulla mia guancia dove ho tre adenomi sebacei? Attendo con pazienza una sua risposta. La ringrazio molto. Saluti da un suo sfegatato fan.
Luca
*****
RISPOSTA
DEFINIZIONE DI ADENOMA SEBACEO
Ciao Luca. L’adenoma sebaceo è una lesione piuttosto comune che si osserva spesso nelle persone di mezza età (50-60 anni) e oltre, ma può anche colpire una persona più giovane. Localizzato preferenzialmente sul viso (fronte, guance, naso), può essere unico o presente con più elementi, di colorito bianco, giallo o del colore della pelle, con dimensioni tra i 2 e i 9 mm. È di natura benigna, non è contagioso e non determina disturbi tipo prurito e dolore. I raggi ultravioletti, l’invecchiamento o anche uno stato di immunodepressione possono essere fattori o cofattori di sviluppo.
METODI MEDICI DI RIMOZIONE
Trattandosi di lesioni benigne non è richiesto alcun trattamento a meno che non ne venga richiesta la rimozione per esclusivi motivi estetici. In questo caso la medicina ricorre alla diatermocoagulazione, alla crioterapia con azoto liquido, alla laserterapia, alla terapia fotodinamica. Tutti metodi che spesso comportano però recidiva, nonché cicatrici transitorie.
UTILIZZO ESTERNO DEL LATTICE DI CELIDONIA
La celidonia, una delle piante miracolose preferite da Maurice Mességué viene utilizzata per curare le verruche ed è per questo che viene chiamata erba delle verruche o erba dei porri. Si trova con facilità in natura. Spesso cresce sui muri vecchi. Prudenza per l’uso interno, visto che è considerata pianta tossica. Per l’uso esterno, sui calli, i duroni e le verruche, si applica una piccolissima dose di succo fresco facendo attenzione a non toccare le parti sane della pelle per evitare irritazioni. È possibile cogliere e frantumare da soli la pianta e applicare 2 o 3 volte al giorno una goccia di lattice direttamente sulla zona da trattare.
UN MEDICO RUSSO UTILIZZAVA IL LATTICE ESTERNAMENTE ANCHE PER GLI ADENOMI SEBACEI E PER I TUMORI ESTERNI DELLA PELLE
Pare che un medico russo la usasse con successo anche nella cura di adenomi e di tumori esterni della pelle. Gli adenomi sebacei poi, caratterizzati da sebo o grasso indurito, non dovrebbero presentare in alcun modo dei problemi o delle resistenze o delle controindicazioni sotto l’azione di questo lattice giallo naturalmente corrosivo.
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti