LETTERA
REGIME PARTITOCRATICO E SENTENZE VERGOGNOSE SUI FATTI DI BOSNIA
Nel quasi silenzio dei media del regime partitocratico imperante in Occidente, cosiddetto democratico, è passata la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo su Srebrenica. I Caschi blu dell’Onu, quasi tutti olandesi, non sono imputabili per il loro comportamento in quel luglio del 1995 in Bosnia.
IRRESPONSABILE E VILE COMPORTAMENTO DEL CONTINGENTE OLANDESE ONU
Brevemente ricordiamo che la enclave bosniaca musulmana di Srebrenica, sotto tutela del contingente olandese dell’Onu, venne letteralmente consegnata dai comandanti della “Forza di protezione ” generali Couzy, van Baal e Nicolaï, ai serbo-bosniaci di Karadzic e Mladic. Sul campo,il colonnello olandese Karremans ed i suoi uomini si ritirarono precipitosamente nella base Onu di Potocari. Anzi, circondati dai serbi, provvidero pure a consegnare loro i civili bosniaci musulmani già ben divisi in donne, bambini ed uomini.
DIECIMILA CIVILI CONSEGNATI FISICAMENTE NELLE MANI DEI CARNEFICI
Di essi solo anni dopo furono trovati i corpi gettati e sepolti in fosse comuni. Oltre 10.000 morti il bilancio di questo genocidio. Mladic è in galera, assieme ad altri “criminali di guerra”. I generali olandesi abbandonarono al proprio destino Srebrenica standone a distanza. Ufficiali e soldati, dopo essere scappati, consegnarono fisicamente i civili ai carnefici che li avrebbero macellati.
NESSUNA CONDANNA PER CRIMINI DI GUERRA NÉ PER CODARDIA
L’Onu, l’Unione Europea, la Corte dei diritti dell’uomo non li hanno mai processati. Né per complicità in crimini di guerra né, perlomeno, per codardia. L’Olanda, terra di civiltà e democrazia, li ha decorati (sì ,proprio decorati) nel 2006 per ricompensare “i patimenti subiti” a Srebrenica. Ieri la Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che non sono incriminabili. Giustizia è fatta ! Da oggi è l’Orange il colore della vergogna. Grazie per l’attenzione. Vincenzo Mannello
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RISPOSTA
UN ABBRUTTIMENTO SENZA LIMITI
Questa è una delle peggiori pagine della storia contemporanea. Un collasso e una retrogradazione della della civiltà, Parliamo di Sebrenica, un’ora di volo da Milano, mezz’ora da Trieste. Parliamo di 1995 e non di Medioevo. Parliamo di civili disarmati ed innocenti. Parliamo di evento non inserito nei tempi oscuri e drammatici dei conflitti mondiali, ma successo in clima pacifico e post-Tito, con auto per le strade, partite di calcio negli stadi, antenne televisive in ogni casa. Un insopportabile peso per la nostra coscienza.
VIETATO DIMENTICARE
Stendere un velo di dimenticanza e di disinteresse su fatti di questo genere è davvero pessimo segno. Diventa una specie di adattamento e di allenamento ai crimini. Una insana e disinvolta abitudine alla violenza. Un ritorno del peggiore Caino. Dobbiamo educarci e rieducarci. Dobbiamo praticare, pretendere ed insegnare il rispetto del prossimo.
PRATICHIAMO CRITICA DURA, MA SEMPRE NELL’AMBITO DI UN CLIMA DI AMORE E FRATELLANZA UNIVERSALE
Ama il prossimo tuo come te stesso deve valere in tutti i luoghi e in tutte le lingue del mondo. La scuola della non violenza vale solo se applicata integralmente a 360 gradi, nei riguardi di tutte le creature, dalla balena al gamberetto, dall’elefante al coniglio, dal paperone al paria, dall’altolocato all’immigrato, indipendentemente dal colore della loro pelle, dal tipo di vestiario, di piume o di pellicce o di pinne che le caratterizzano.
Valdo Vaccaro
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