FORMIDABILE VITTORIA DI GIGI DE LUCA, VEGANO FRUTTARIANO, ALLA MARATONA DI NEW YORK

da 20 Nov 2015Sport, Testimonianze

LETTERA

STREPITOSE NOTIZIE SUL FRONTE DELLO SPORT

Egregio dr Valdo Vaccaro, Sono Gigi De Luca, tuo amico su Facebook e testimonial diretto della tesina “Parafimosi guarita e circoncisione evitata“. Il sogno è diventato realtà. La Maratona di New York 2015 (42 km e 195 metri) fatta alla grande, con arrivo al traguardo in 4 ore, 38 minuti e 14 secondi!! Nota bene che si è trattato per me della prima Maratona in assoluto a livello agonistico.

VITTORIA ALLA MARATONA DI NEW YORK

Ti scrivo perché voglio condividere con te e anche con tutti i lettori del blog, un grandissimo successo che si è materializzato il primo novembre, cioè 19 giorni fa. Il successo mi ha dato energia positiva, gioia, felicità ed entusiasmo incredibile. Vi voglio raccontare in dettaglio come sono arrivato a questo risultato, inclusa la preparazione fisica alla maratona e alla mia settimana di Tour Americano a New York, fino al rientro in Italia.

METODO DI PREPARAZIONE

Ho preparato la maratona di New York da solo in circa 4 mesi, senza iscrivermi a nessuna federazione o lega o scuola professionale di corsa podistica. Una preparazione con tante corse lunghe di 21 km e lunghissime di 30 km. Infine, il 12 ottobre 2015, 20 giorni prima dell’evento, ho fatto in allenamento i 42 km in 3 ore e 56 minuti. Il mio obiettivo era la resistenza fisica fino al traguardo (42 km e 195 metri).

PIANO FRUTTARIANO PER L’INTERA SETTIMANA

Veniamo ora alla partenza e al tour americano a New York, oltre che alla Maratona stessa. Valdo, io mi ero prefissato che dal 27 ottobre 2015, data di arrivo a New York, e fino al 4 novembre, data di rientro in Italia, avrei mangiato solo ed esclusivamente frutta dolce, niente altro che quello. Arrivato a New York, parlo con i responsabili della società con la quale son partito. Parlo delle mie preferenze alimentari sia a pranzo che a cena consistenti solo ed esclusivamente di frutta dolce!

TUTTI PREOCCUPATI PER LE MIE SORTI DI ATLETA, MENTRE MI SORBISCO UN ALLENAMENTO SUPPLEMENTARE DI 21 KM

Loro mi guardano preoccupati e, in maniera strana e ambigua, mi fanno tante domande del tipo : “Ma ce la farai poi a finire la maratona?”. Vedrete che ce la farò senza problemi. A quel punto non resta loro che indirizzarmi al Food Emporium, un gran negozio di frutta e verdura biologica a Manhattan sulla 42nd Street, mercato straordinario dotato di succose papaie, datteri freschi, frutti di bosco bio, specie mirtilli e more, avocado cremosi. Nella prima serata del 27, alloggio all’albergo Sheraton di Manhattan sulla 52nd Street. Il giorno dopo, insieme ad un amico siciliano conosciuto là, un primo allenamento sul suolo americano. Decidiamo di correre per tutta Central Park, un perimetro di 10 km, e facciamo la mezza maratona, ovvero 21 km di corsa in un tempo di 1 ora e 48 minuti.

RICHIAMI ED AMMONIMENTI DELLO STAFF SPORTIVO

Al rientro in albergo, lo staff sportivo italiano mi richiama, dicendomi: “Luigi non va affatto bene. Già tu mangi solo frutta dolce! Poi, a tre giorni dalla maratona vai anche a fare 21 km di corsa come allenamento. Questo è pazzesco. Noi pensiamo che le tue gambe affaticate da questo preambolo non reggeranno fino al traguardo”. Vedrete che ce la farò al meglio, ribadisco sorridendo.

SOLO FRUTTA A PRANZO E CENA

Nei giorni 28-29-30-31 Ottobre, fino al 1° Novembre mattina giorno della gara, consumo solo frutta dolce a pranzo e a cena, senza toccare null’altro. Il 31 ottobre, nel primo pomeriggio, c’era stata la conferenza pre-gara del blasonato maratoneta italiano Orlando Pizzolato, che dava consigli pre-gara agli atleti italiani sul come affrontare al meglio la competizione. Pizzolato è stato vincitore della maratona newyorkese del 1985 ed è telecronista regolare per Rai Sport 1 di questo evento negli ultimi anni.

DOMANDE TECNICHE AD ORLANDO PIZZOLATO

Anch’io come altri maratoneti, sul finire della conferenza gli ho fatto alcune domande sul cosa mangiare il giorno prima e su cosa assumere nella colazione pre-gara. Beh non vi dico di cosa si parla! Maltodestrine, aminoacidi a catena ramificata, pasta bianca, pane, pizza e altre amenità del genere. La sera c’era pure il pasta-party per tutti i maratoneti. Pizzolato sostiene infatti che i carboidrati da pasta sono un gran carburante per i muscoli impegnati in una maratona così lunga e difficile, con strade e ponti, con salite e discese e pochi tratti pianeggianti. Prima che Pizzolato se ne andasse dalla sala congressi, gli pongo un ultimo quesito. Signor Pizzolato, ma io pasta non ne mangio, visto che mi sto alimentando di sola frutta dolce. Va bene per la maratona di domani? “Penso che la frutta dolce non sia una buona soluzione. Ho molti dubbi sul buon esito della sua maratona!”. Grazie e arrivederci.

UN PUBBLICO GRANDIOSO CHE MI HA SOSTENUTO FINO ALL’ARRIVO

Arriviamo ora al grande evento del 1° Novembre. Ci sono 4 Wave di partenza da State Island o Ponte di Verrazzano. Il Wave1 ore 9 .50 per i professionisti, con telecronaca su Rai Sport 1. I Wave 2, 3, 4 per i non professionisti con rispettive partenze alle 10.15, 10.40 e 11.00. Il mio turno è il Wave 3 delle 10.40. Va tutto benissimo. Fino al 32 km corro a buon ritmo. Dal 32 km in poi incomincio a sentire un po’ di stanchezza fisica dovuta all’alternarsi di salite e discese del percorso, e quindi comincio ad alternar marcia e poi corsa. Ma dal 39 km fino al traguardo ho una gran ripresa, anche perché gli americani mi danno un gran sostegno morale. Infatti, pur nella fatica, mi son divertito tantissimo durante il percorso. Salutavo il pubblico, sbattevo il Cinque con la mano aperta a ragazzi e ragazze del pubblico che mi incitavano e mi sostenevano. Sulla mia maglietta avevo scritto il mio nome, e gli americani urlavano: “Italy, Luigi, Luigi Go-Go”. Pubblico grandioso che mi ha dato una carica emotiva incredibile.

L’ENTUSIASMO HA CANCELLATO OGNI FATICA

Poi il traguardo raggiunto dopo 4 ore, 38 minuti e 14 secondi. Qualcosa di spettacolare e di bellissimo. Non sentivo più la fatica fisica. Troppo grande l’entusiasmo e la felicità, per descriverli a parole. Viva l’Igiene Naturale che tanto merito ha avuto in questo straordinario successo!

SOMMERSO DA APPLAUSI E COMPLIMENTI

Nel tardo pomeriggio, al ritorno nell’albergo, tutti mi applaudono per il risultato raggiunto. Anche i responsabili dello staff sportivo, meravigliati e senza parole mi fanno complimenti. Non riescono ancora a credere che con la sola frutta dolce io abbia fatto 21 km di allenamento + 42,2 km di maratona vincente = 63,2 km di corsa totale a New York! Mi fa i complimenti Pizzolato, pure lui incredulo e sbalordito dalla mia performance. Ci siam fatti anche delle foto insieme prima della mia partenza da New York.

UN’ESPERIENZA STRAORDINARIA CHE AMO CONDIVIDERE CON TE E I TUOI LETTORI

È stata un’ esperienza straordinaria sotto diversi aspetti:

1) Ho fatto una settimana di detox igienista fruttariana. Da annotare che di solito a pranzo mangio frutta, mentre a cena sto sulle verdure crude e cotte.

2) Sono andato oltre la maratona nella settimana a New York, sobbarcandomi 63,2 km in totale.

3) Ho festeggiato i miei 40 anni a New York nel migliore dei modi.

4) Ho visitato una grande metropoli, per tanti aspetti unica al mondo.

5) Sono stato all’Empire State Building e ho fotografato tutta New York dal 102 piano, bellissima, nonché all’History Museum. Ho ammirato dal vivo la Statua della Libertà.

6) Pur essendo New York costosissima, mangiando e consumando solo frutta dolce a pranzo e cena per l’intera settimana, sai quanto ho speso? 130 dollari, cioè pochissimo. Grandioso anche sotto l’aspetto economico. E pare che nessuno voglia credermi! Dr Vaccaro, sei ancora al pc a leggere? Beh adesso ti saluto con un grande abbraccio, e con un ennesimo Viva la frutta e l’Igiene Naturale! Salutissimi a tutti i lettori del blog!
Gigi De Luca

*****

RISPOSTA

QUESTO È UN BELLISSIMO REGALO PER NOI TUTTI

Ciao Gigi. Hai sbalordito lo staff tecnico, hai sbalordito Orlando Pizzolato e stai sbalordendo pure me, che pure ho grande fiducia nelle risorse naturali. Immagino che lasceresti a bocca aperta l’intera nazione americana, e non solo la folla che ti ha incoraggiato lungo il percorso. Parliamo di una maratona internazionale e non di una gara qualsiasi. Ti immagino un titolo di prima pagina “Italiano vince la maratona alimentato ad avocado, papaia, more e mirtilli?”

UNA RISPOSTA MEMORABILE AI PATITI DELLA PROTEINOMANIA

Questa  è una risposta formidabile ai patiti delle proteine e ai loro falsi profeti, oltre che alle migliaia di medici sportivi che continuano a rimpinguare le rispettive squadre di materiale proteico e di integratori, compromettendone la resa sportiva di lungo periodo, acidificando ed invecchiando precocemente i loro atleti. Una risposta formidabile ai proteinomani delle palestre e a chiunque ragiona secondo schemi obsoleti e preconcetti contro il cibo vero e autentico del genere umano.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

11 Commenti

  1. Enzo Spataro

    Più che immaginarlo un titolo in prima pagina bisognerebbe pretenderlo, altrimenti sarebbe l'ennesima clamorosa conferma di vivere in pianeta di ignobili occultamenti di verità dove l'imperativo è la propaganda di lesive menzogne.

    Rispondi
  2. luigi zito

    Hai lasciato anche me sbalordito non pensavo una cosa del genere complimenti e dai ancora testimonianza del tuo successo a tutti continua cosi sei un esempio.

    Rispondi
  3. Enzo Spataro

    Lo sbalordimento su questi episodi lasciamolo agli onnivori, quelli del " bisogna mangiare un po' di tutto" anche se il 99% di essi sicuramente metterebbe la testa sotto la sabbia come gli struzzi ( ho detto STRUZZI, non l'altra cosa che ci assomiglia).
    Dalle nostre parti sono fatti che rientrano nella logica inerente al nostro stile di vita.

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  4. Davide M.

    Di Gigi o Luigi de Luca non ho trovato nessuna classifica nella Maratona 2015. Ma ha vinto cosa? Qualcuno può indirizzarmi ad un articolo o una classifica ufficiale?

    Rispondi
  5. Giuliano

    Scusami Luigi, io ho inserito tutti i dati da te forniti, quando clicco search, nn da nessun risultato, considera che io sono vegano tendenziale da oltre ventanni, quindi credo alla frutta.
    Manca di fornire di che team facevi parte e che fascia di età, ma nn sapendo ne la fascia di età, quindi ho messo 40-44, ho pure provato 35-39, ma nn mi da risultati.

    Rispondi
  6. Gigi De Luca

    Ciao Giuliano . Per veder il risultato della mia maratona ,esposta sulla tesina di Valdo Vaccaro allora,basta che segui queste mie indicazioni,OK??…Clicca sul link sottostante:

    http://www.tcsnycmarathon.org/about-the-race/results

    poi vai sulla scritta : 2015 risultati gara (e' scritto in inglese).
    Nel form di ricerca basta che inserisci nella casella

    Nome e Cognome : LUIGI DE LUCA (Questa casella e' in inglese scritta come: First and Last Name..digita in maiuscolo come ho scritto io,oK).

    e poi Numero Runner: 51443 (scritta in inglese Number Runner)
    e clicchi sul pulsante ricerca e accederai al mio tempo realizzato alla maratona di New York 2015 come dice anche la tesina di Valdo Vaccaro a cui ho mandato tutte le info…Salutissimi !!! … Fammi sapere,ok!!

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  7. Davide M.

    Ciao Luigi,i dati rappresentati nel link avevo già visti. Quello che mi manca è il piazzamento. Io non vedo primi posti o vittorie a tuo nome da nessuna parte. Se la "Vittoria alla maratona di New York" è rappresentata dalla tua vittoria personale per averla terminata (io non ci riuscirei mai!) comunque sinceri complimenti. Però se è così, il titolo è decisamente fuorviante. Se sbaglio mi scuso in anticipo.

    Rispondi
  8. Gigi De Luca

    Ciao Davide,se rileggi nuovamente la Tesina di Valdo che racconta la mia maratona di New York non si parla di piazzamento e primi posti,ma bensi' la Vittoria che Valdo intende,e' quella mia personale ,che e' un gran successo per questi motivi. 1. l'ho preparata da solo in circa 4 mesi,senza nessun allenatore,scuola,lega,o federazione podistica professionale. 2. E' la mia prima maratona in assoluto a livello agonistico,io non ho un passato da maratoneta ma mi piace solo la corsa. 3.Ho sbalordito Orlando Pizzolato,il gran maratoneta italiano e lo staff tecnico della societa' con la quale son partito per New York perche' pensavano che mangiando solo ed esclusivamente frutta dolce per 8 giorni ,non sarei mai stato in grado di fare la maratona di New York..invece ho fatto la maratona di New York( in 4 ore ,38 minuti e 14 secondi) e poi come leggi anche dalla tesina di Valdo,3 giorni prima ho fatto 21 km di corsa -allenamento a Central Park.Questi son tutti motivi della "VITTORIA PERSONALE MIA E QUELLA CHE DICE VALDO SULLA TESINA" OK!!!… Per il piazzamento ,ti posso dire che solo chi parte con il WAVE 1 alle 9.50 (PROFESSIONISTI) puo' parlare di piazzamento e classifica..la maratona di NEW YORK infatti l'ha vinta un Kenyano (africano) …mentre io son partito con il WAVE 3 alle 10.40(NON PROFESSIONISTI) essendo la mia prima maratona in assoluto…allora non si parla di piazzamento e classifica…ma la mia vittoria e' ,oltre i motivi suddetti,e' quella di esser arrivato al traguardo :):):):):) e ci son arrivatooooooo… arrivato con la MAGNIFICA FRUTTAAAAAAAAAAAAA!!!…Salutissimissimi!!

    Rispondi
  9. Davide M.

    Allora il titolo dell'articolo é fortemente fuorviante ed il secondo sottotitolo ancor di più. Io non lo trovo onesto: traggo le mie conclusioni e mi allontano definitivamente da qui. Mi piace la chiarezza e non il gioco di parole. Riconosco in te Luigi il coraggio della risposta, meno in chi ha concesso di diffondere una notizia nel peggior stile giornalistico.

    Rispondi
  10. arvo

    Davide, credo che Valdo pensasse di essere realmente di fronte ad una vittoria vera e propria. Non credo abbia controllato. Comunque non nascondo anche una mia certa irritazione per il fatto che spesso si insista eccessivamente sull'abbinare il consumo di frutta con i grandi successi sportivi. Anche io difendo la frutta a spada sguainata e so che è il cibo d'elezione per l'essere umano. Tuttavia bisogna rendersi conto che per essere ai massimi livelli sportivi a livello internazionale, l'atleta si dopa. Non si sfugge a questa triste consuetudine. Siamo in un mondo fasullo e malato ,….che si tratti di pugilato, tennis, atletica, nuoto o ciclismo, calcio o basket….chi non si dopa non può raggiungere i livelli di vertice. E a mio avviso anche chi è od è stato vegano, a patto di aver raggiunto i massimi livelli, ha usato sostanze illecite o fatto le auto emotrasfusioni. Comunque….se si vuol credere alle favole…

    Rispondi
  11. Enzo Spataro

    Bando alle ciance, l'impresa di Gigi ha dello strepitoso ed è a pieno titolo degna di sollevare i più fragorosi clamori.

    Rispondi

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