LETTERA
L’INDIGNAZIONE DELL’ALLERGOLOGO-IMMUNOLOGO DR SPECIANI
Ciao Valdo, ti segnalo un articolo colmo di indignazione del dr Attilio Speciani, allergologo e immunologo clinico che espone il suo pensiero riguardo le vaccinazioni antinfluenzali, oggetto di sempre piĆ¹ pressanti campagne propagandistiche in questo periodo.
Speciani non esita a metterci seriamente in guardia facendo riferimento ad alcuni lavori scientifici recentissimi che ribadiscono l’esistenza di gravi rischi legati alla vaccinazione antinfluenzale.
L’elenco dei vari tipi di danni, da quelli gravissimi di tipo neurologico come la semiparalisi nel bambino, a quelli meno gravi come la totale perdita di capelli, ĆØ agghiacciante.
Un bambino che si ammala di influenza, se ĆØ ben nutrito e ha un adeguato supporto vitaminico e minerale, supera agevolmente la crisi. Inoltre, chi si ammala di influenza, ne esce guarito con un aumento delle difese immunologiche. Elena
ARTICOLO DI ATTILIO SPECIANI: Chi tace i possibili danni da vaccinazione antinfluenzale ha la coscienza sporca. E inganna chi ama.
Vaccinazione antinfluenzale, vaccino e influenza sono i temi caldi di questo periodo dell’anno.
Dal 4 Novembre in Italia ĆØ scattata la campagna per la vaccinazione antinfluenzale, una campagna mediatica che ha iniziato a battere la sua grancassa giĆ dalla fine di agosto.
Dopo il “flop” dell’anno passato, con l’ulteriore perdita di credibilitĆ generale, il tentativo di sostenere una maggiore copertura vaccinale sembra essere l’obiettivo vero di chi sostiene la vaccinazione come strumento unico di prevenzione.
Lo scorso anno ci fu il blocco di 2,5 milioni di dosi vaccinali prodotte dalla Crucell per una contaminazione batterica e di altri 3 milioni di dosi di vaccini antinfluenzali di Novartis (Agrippal, Influpozzi subunitĆ , Influpozzi adiuvato e Fluad) di cui 500.000 giĆ distribuiti e i restanti giĆ prodotti e pronti all’uso.
Il timore allora, emerso in piena campagna vaccinale, era dovuto alla probabile eccessiva azione di stimolo sul sistema immunitario. I vaccini cioĆØ sono stati “adiuvati” con qualcosa che l’organismo puĆ² riconoscere come “nemico” provocando un eccesso di reazione immunologica, non piĆ¹ solo indirizzata verso l’eventuale virus, ma anche verso organi e apparati dell’intero organismo, rischio presente in ogni pratica vaccinale, ma probabilmente in questo caso estremamente accentuato.
Inoltre quest’anno il confronto con i dati provenienti dall’Australia ĆØ stato specificamente evitato. Un semplice e facile confronto che non viene eseguito ci fa capire che viene perso di vista l’obiettivo primario.
La scienza dovrebbe meglio definire i suoi obiettivi primari quando inventa qualcosa di potenzialmente rischioso. Lo scorso anno il Ministro ha tristemente affermato, che le aziende che stavano distribuendo il vaccino conoscevano il potenziale pericolo giĆ da luglio, ma lo hanno comunicato solo il 18 ottobre; per questo la mia affermazione sulla sfiducia in certi tipi di Scienza assume un significato sempre maggiore.
Da immunologo faccio ogni anno riferimento ai dati Australiani, che con un anticipo di 6 mesi fornirebbero ai nostri scienziati l’esatta descrizione (o quasi) di quello che avverrĆ nel nostro emisfero durante l’inverno. Anche quest’anno i dati australiani sono molto rassicuranti e ci dicono che la virulenza ĆØ inferiore sia a quella del 2012 che a quella del 2011.
Eppure, come sempre, sentiamo affermazioni pesanti sulla futura influenza. In spregio alle piĆ¹ elementari regole sulla memoria, nonostante le polemiche roventi seguite alla falsa pandemia di H1N1 suina, e come giĆ avvenne a settembre 2010 quando in Italia i giornali riportavano gli articoli dei soliti virologi che ripetevano esattamente le stesse cose dette negli anni precedenti, il rito si ripete con le stesse cose che vengono nuovamente ridette. Se non fosse una triste realtĆ sembrerebbe uno scioglilingua…
Abbiamo sentito e letto che l’influenza sarĆ potente e devastante, che arriverĆ in anticipo, che mieterĆ vittime in assenza del giusto atteggiamento vaccinale preventivo. Esattamente come tutti gli anni.
Ricordiamo il 2004 con la SARS e l’aviaria con l’H5N1 in cui i maggiori danni si ebbero per gli effetti dipendenti dalla paura. Molti si vaccinarono anche se dubbiosi. In relazione alla influenza A suina H1N1 del 2009 ho detto chiaramente perchĆ© non mi sarei vaccinato in un articolo che ĆØ stato poi ripreso anche da diversi quotidiani italiani.
Inoltre la prevenzione antinfluenzale ĆØ attuabile anche attraverso forme naturali di terapia. Fortunatamente la consapevolezza e internet e la diffusione della conoscenza hanno avuto ragione e nel 2009-2010 la campagna vaccinale fu un flop assoluto.
Noi crediamo che chi ha la convinzione di vaccinarsi abbia il diritto di farlo. Dobbiamo perĆ² ricordare che le campagne di stampa non sempre sono legate a fatti oggettivi e che la immunizzazione antinfluenzale ĆØ una profilassi forse utile, ma certamente non priva di rischi. E chiunque, nel dubbio, deve poter avere la libertĆ di astenersi dalla vaccinazione.
I dati
Un vaccino antinfluenzale ha, come tutti i vaccini, dei possibili benefici, e anche dei possibili danni che dovrebero essere resi noti con chiarezza per consentire scelte consapevoli ai cittadini.
La variabilitĆ delle influenze ĆØ altissima, ed ĆØ molto difficile prevedere il tipo di diffusione che avrĆ : nonostante questo, tra settembre e ottobre di solito i titoli dei giornali parlano di milioni di persone ammalate che puntualmente non si verificano.
Le previsioni epidemiche spesso vengono disattese. Basta ad esempio pensare a cosa ĆØ successo nel 2009 e nel 2010 nella stagione invernale dell’emisfero Sud. L’epidemia o pandemia H1N1 che veniva paventata ha provocato un numero irrisorio di decessi. Circa un ventesimo di quelli che ogni anno vengono riferiti alla classica influenza. La comunitĆ scientifica anzichĆ© leggere i dati e interpretarli ha continuato a segnalare rischi e problemi in realtĆ falsi.
Il problema non riguarda solo i danni possibili da vaccinazione antinfluenzale, ma in genere tutte quelle che mirano in modo ossessivo alla protezione senza ricordarsi che il sistema immunitario ĆØ qualcosa di vivo e biologico e non meccanico. Recentemente le polemche sugli effetti gravi di danno provocato da un numero eccessivo di vaccinazioni praticate ai militari italiani ha portato ad un’inchiesta i cui risultati appaiono sconvolgenti.
Per contro sappiamo che negli anni passati intere squadre di calciatori vaccinati erano a letto con l’influenza anzichĆ© in campo. E anche se, come ci spiegano alcuni esperti, essere vaccinati fa diminuire il pericolo di confondere i sintomi dellāinfluenza con quelli della SARS (o con quelli dell’aviaria, o con quelli della H1N1 A come alcuni sostengono), non si vede in che modo questo possa essere vero, considerato il numero di casi di influenza che comunque si verificano proprio tra i soggetti vaccinati.
Per quanto riguarda la possibile vaccinazione per l’H1N1, il cui ceppo ĆØ comunque presente in tutte le preparazioni vaccinali dal 2009 ad oggi, ĆØ bene invece ricordare, come spiegato sotto, quanto accaduto nel 1976 per la unica vaccinazione suina attuata fino ad ora, per capire quanto sarebbe piĆ¹ utile una riflessione critica prima di partire con una vaccinazione a tappeto con vaccini non ancora sperimentati.
Purtroppo, nel vaccino trivalente previsto per la vaccinazione 2010-2011 ĆØ stato inserito, senza che ce ne fosse alcun bisogno, il vaccino anti H1N1 suino che tante polemiche ha scatenato lo scorso anno, e di anno in anno questo vaccino viene sistematicamente riproposto nella formulazione.
Non intendiamo entrare qui nel dibattito relativo all’efficacia di questa forma di profilassi, ma in considerazione del pubblico e martellante invito a vaccinare tutti i bambini (e non solo quelli per i quali i vantaggi potrebbero superare i rischi), ci appare doveroso contribuire oggi anche con le notizie relative ai possibili effetti dannosi, che gli organi ufficiali di informazione, in questi giorni, sembrano deliberatamente o inconsapevolmente trascurare.
I bambini in prima linea
In un paese libero e civile le persone devono essere informate e poter scegliere. Ma se chi stimola la vendita dei vaccini determina anche lāinformazione, e questa informazione continua a dire che la vaccinazione ĆØ assolutamente innocua, i conti non tornano piĆ¹. Quanto viene detto ĆØ falso e i possibili rischi, anche gravi, della vaccinazione antinfluenzale sono scientificamente dimostrati (ma scarsamente divulgati!).
Se (come ĆØ avvenuto in passato e ci auguriamo non debba piĆ¹ avvenire) qualcuno continua a segnalare che quanto piĆ¹ i bambini saranno vaccinati tanto meno avremo paura della SARS o della suina o di altre forme virali gravi e tanto meno sofferenze infliggeremo loro, mente spudoratamente, cercando solo di cavalcare un momento emotivo intenso per ottenere un vantaggio commerciale o altri vantaggi indiretti (il mantenimento della paura).
Un bambino sano che si ammala di influenza (posto che si ammali anche se viene cautelato con la necessaria profilassi comportamentale), se ĆØ ben nutrito e ha un adeguato supporto minerale e vitaminico supera l’influenza, talvolta con l’uso di qualche sintomatico di supporto.
Restiamo sempre sorpresi dal fatto che in due meta analisi successive la Cochrane (ente mondiale super partes, che analizza tutti i dati scientifici prodotti dalla comunitĆ scientifica internazionali) ha confermato la inefficacia preventiva del vaccino nei bambini fino ai due anni, e che nonostante questo venga sistematicamente indicato di vaccinare i bambini a partire dai 6 mesi di etĆ . PerchĆ© il Ministero dĆ indicazioni contrarie alle conoscenze scientifiche?
Inoltre, non ci stanchiamo di ripeterlo, chi si ammala di influenza, ne esce guarito e con un aumento delle difese immunologiche (durante una forma virale cresce l’Interferone che ci difende, ad esempio, da future forme tumorali).
L’esperienza di chi usa forme di terapia omeopatica e naturale, per prevenire le infezioni invernali ricorrenti e l’influenza, ĆØ ampia e ben rappresentata nella popolazione italiana.
A fronte di un’informazione corretta, i cittadini potrebbero comunque scegliere, in relazione alle proprie convinzioni, se seguire un iter vaccinale con dei probabili benefici (e alcuni rischi) oppure un trattamento diverso, probabilmente benefico (ma senza alcun rischio āvaccinaleā).
VeritĆ scientifiche nascoste sotto il tappeto
Allora veniamo alle menzogne. Non ci stiamo riferendo al fatto che le troppe vaccinazioni potrebbero fare male (anche se sempre piĆ¹ dati invitano a riflettere su questo tema), perchĆ© dalla parte opposta si potrebbe dire che ci attacchiamo a unāideologia o a un credo diversi da quelli che propone la āscienzaā medica.
Facciamo dunque riferimento solo ad alcuni lavori scientifici, alcuni dei quali recentissimi, che non fanno che ribadire lāesistenza di possibili rischi da vaccinazione antinfluenzale, lavori scritti nei centri piĆ¹ famosi del mondo per le medicine āclassicheā e convenzionali.
Cosa direste, ad esempio, se vi dicessero che vaccinando con āl’innocua vaccinazioneā antinfluenzale tutti i bambini italiani ci possiamo aspettare almeno 10-15 casi di sindrome di Guillaine-BarrĆØ (poliradicolonevrite) piĆ¹ del solito, cioĆØ almeno 10-15 bambini minori di 7 anni tra cui forse anche il nostro, semiparalizzati per molti mesi e in alcuni rari casi anche per tutta la vita, con incapacitĆ di muoversi, agire, pensare come prima?
Eppure un gruppo di epidemiologi americani segnala questo dato giĆ dal 1998 (N Engl J Med. 1998 Dec 17;339(25):1797-802 ), un dato che va ad affiancarsi a uno studio australiano che conferma, a fronte di 67 banali eventi post-vaccinali ogni 100.000 dosi di vaccino, la frequenza di ben 16,7 eventi avversi seri ogni 100.000 dosi per i bambini sotto i 7 anni, negli anni 2000 e 2002 (Commun Dis Intell. 2003;27(3):307-23).
Ma la citazione dei lavori sui danni neurologici post vaccino antinfluenzale puĆ² continuare. Non si tratta di eventi frequentissimi, ma si tratta di eventi possibili, gravi, e chi li nega mente, crea un’informazione sanitaria artefatta.
Andiamo dalla nevrassite (Eur J Neurol. 2000 Nov;7(6):731-3) alla nevrite ottica (J Neuroophthalmol. 1996 Sep;16(3):182-4). Per una corretta informazione, ĆØ opportuno ricordare che la stessa influenza puĆ² determinare un’infiammazione del tessuto nervoso come complicanza, ma ĆØ drammatico riconoscere che la maggior parte delle 58 morti per Guillaine BarrĆØ verificatesi nel 1977 negli USA, si verificĆ² nei soggetti vaccinati, con insorgenza della malattia dopo 3-4 settimane dalla vaccinazione (Neurology. 1980 Sep;30(9):929-33).
Sono forse piĆ¹ i danni da vaccinazione di quelli che determina la malattia? Non lo sappiamo con certezza, ma esprimere un dubbio ĆØ molto diverso dal trasmettere una tracotante e colpevole certezza di innocuitĆ . In questo caso, da immunologo, mi sentirei di esprimere ben piĆ¹ che un singolo dubbio.
Trovo profondamente disdicevole che la presenza di eventi pur non frequentissimi ma ben documentati a seguito della vaccinazione antinfluenzale non sia resa pubblica. Non ĆØ accettabile che il sito del Ministero della Salute fino allo scorso anno abbia evidenziato solo un modesto rialzo febbrile e la ābua sul sederinoā come unici possibili danni rilevabili nel post vaccinazione. Fortunatamente per la campagna 2010-2011 ha almeno evidenziato che qualche rischio potrebbe esserci (in una pagina raggiungibile dopo 6 click) anche se, nonostante l’evidenza scientifica qui presentata, precisa che tale evenienza ĆØ stata riferita ma mai confermata.
I bambini paralizzati dalla vaccinazione, in fondo, non saranno tantissimi nell’economia commerciale italiana, ma ogni singolo caso merita una consapevole decisione per poter affrontare un rischio. Ć giusto che chi sceglie lo sappia, e non si senta dire che la vaccinazione ĆØ praticamente del tutto innocua, quando non ĆØ vero. Sapere le cose dopo, centuplica il livello del dramma.
Che dire, per fare un altro esempio, dei casi di ORS (sindrome oculo-respiratoria) dei quali Eurosalus ha subito parlato e che sono stati prima minimizzati e ritenuti dipendenti da un vaccino un po’ anomalo, e poi oggi addirittura riconfermati in doppio cieco contro placebo nel 44% dei soggetti che l’hanno giĆ avuta? Il lavoro ĆØ stato pre-pubblicato on line (Clin Infect Dis. 2003 Oct 15;37(8):1059-66. Epub 2003 Sep 26) ed ĆØ stato tanto significativo da portare i suoi autori a suggerirne l’informazione specifica a chi ne ha sofferto.
Sicuramente si tratta di un problema di gravitĆ molto relativa, ma perchĆ© chi si vaccina non deve sapere che potrebbe perdere del tutto i capelli? Questo dato riguarda soprattutto la vaccinazione obbligatoria antiepatite B, ma in buona misura vale anche per l’antinfluenzale (JAMA. 1997 Oct 8;278(14):1176-8). In fondo, sembra pensare l’industria vaccinale, che male c’ĆØ ad avere dei bambini calvi, se hanno evitato 4 giorni di febbre e mal di gola?
Che dire poi se dal numero del maggio 2003 della rivista Clinical Immunology (Clin Immunol. 2003 May;107(2):116-21), uno dei piĆ¹ autorevoli studiosi americani, analizzando i 382 casi di sindrome di Guillaine-BarrĆØ post-vaccino antinfluenzale rilevati in USA negli anni 1991-1998, cioĆØ la bellezza di 50 casi all’anno documentatamente causati dalla vaccinazione e dal particolare quantitativo di endotossina associato al virus, confrontato a un rischio 0 (zero) per la vaccinazione con la anatossina tetanica, suggerisce che forse per la vaccinazione antinfluenzale dovrebbe essere richiesto un consenso informato scritto? Ma a cosa serve un consenso informato per qualcosa che dovrebbe fare solo bene?
Come cittadino credo che meritiamo qualcosa in piĆ¹ di un’informazione pubblica parziale e aggressiva come si ĆØ dimostrata quella di quest’ultima campagna per la diffusione del vaccino antinfluenzale. La coscienza della popolazione ĆØ probabilmente cresciuta ed ĆØ in grado di percepire dove gli interessi commerciali finiscono per prevalere sul rispetto. Rimango comunque indignato.
Anche se le mie scelte possono essere diverse, rispetto e apprezzo i colleghi medici che suggeriscono la vaccinazione antinfluenzale per loro convinzione, segnalandone perĆ² i potenziali rischi.
Stigmatizzo e condanno invece la protervia commerciale che cerca di nascondere āsotto al tappetoā le veritĆ scientifiche che tanto difende, quando diventano scomode.
Su Eurosalus abbiamo giĆ dato ripetutamente indicazioni esaustive sulle ampie possibilitĆ di prevenzione naturale delle forme di raffreddamento invernale, influenza compresa (vedi anche gli altri link di questo articolo).
E tutti gli anni ormai riconosciamo un’aggressione di questo tipo, che puntualmente si verifica nella comunicazione televisiva e giornalistica.
Oggi, questo articolo serve solo per tranquillizzare coloro che sceglieranno consapevolmente di non fare e di non fare eseguire ai figli la vaccinazione antinfluenzale proposta in modo cosƬ pressante e di informare serenamente coloro che in modo consapevole sceglieranno di vaccinare se stessi o di fare vaccinare i loro figli. .
Ci sono molti i motivi scientifici che sostengono questa scelta e ci sono, fortunatamente, gli strumenti per affrontare con serenitĆ i virus vecchi e nuovi senza credere di avere fatto scelte sbagliate per i propri figli.
Siamo ancora in uno stato che deve garantire le scelte autonome e consapevoli del cittadino, che puĆ² farle, in un senso o nell’altro solo se realmente informato.
Attilio Speciani
Allergologo e Immunologo Clinico
COMMENTO
IL RITO AVVILENTE ED ABOMINEVOLE SI RIPETE A CADENZA ANNUA
In effetti, il rito dei vaccinatori arriva puntuale ed inalterato ogni anno. Hanno soldi sporchissimi che gli avanzano nelle tasche e nei conti bancari.
Soldi accantonati ogni anno e da reinvestire nelle loro campagne terroristiche. Soldi coi quali comprare tutte le reti televisive, tutte le riviste e i giornali che contano. Soldi coi quali disinformare e spaventare il grande pubblico. Soldi per dipingere a tinte fosche le benefiche influenze apportatrici di interferone, di depurazioni e di rafforzamento immunitario. Soldi per sottacere le veritĆ scomode e promuovere sistematicamente la menzogna.
La corruzione ĆØ arrivata a livelli mai visti. Comprare gli spazi di carosello ĆØ un conto. Ma comprare anche i telegiornali ĆØ un fatto gravissimo!
I PRODUTTORI DI VACCINI FANNO IL LORO LURIDO MESTIERE
Parlare di disgusto e di indignazione ĆØ poco. Ma a rendere asfittica ed offensiva l’aria che tira non sono i produttori dei vaccini, notoriamente insensibili agli indebolimenti, alle illusioni ed alle miserie che creano e diffondono. Il loro mestiere ĆØ esattamente quello di fare soldi e di ampliare il loro sordido mercato. Il loro mestiere ĆØ quello di creare generazioni di nuovi malati pronti a consumare farmaci e integratori.
QUELLI CHE DISTURBANO DI PIĆ SONO I GALOPPINI DI REGIME
Attendersi qualcosa di sensato e di umano da questa gentaglia amorale sarebbe come chiedere al ghiaccio di riscaldarti. Quello che offende assai di piĆ¹ ĆØ l’ignobile ed indecente collusione delle istituzioni, dei ministeri, delle universitĆ , del mondo sanitario e dei media. Questo fatto non ĆØ facile da sopportare. Vivere in un mondo di galoppini, di pseudo-scienziati, di venditori di fumo e di appestatori a pagamento, non ĆØ davvero il massimo.
VALE PIĆ CHE MAI LA TEORIA MENDELSOHN
Vuoi davvero bene ai tuoi bambini? Tienilo lontano dai pericoli e dalle insidie. Portali alle giostre, portali al mercato, portali dovunque vuoi ma non in un ambulatorio! Il tuo piccolo sta bene? Non portarlo dal pediatra, te lo ammalerebbe! Sta male? Non portarlo dal medico, te lo aggraverebbe! Ci sei giĆ andata? Prendi nota punto per punto di ogni dettaglio e di ogni sua istruzione e fai esattamente l’opposto! Firmato Robert Mendelsohn, prestigioso pediatra americano con diversi best-seller notissimi sul piano internazionale.
Valdo Vaccaro
Che esistano medici convinti che i benefici delle vaccinazioni superino di gran lunga gli eventuali effetti collaterali su taluni soggetti, ci puĆ² stare. Che esistano invece mistificatori, affaristi senza scrupoli che occultano i potenziali rischi dei vaccini pensando solo al vile guadagno alle spese della gente questo ĆØ inammissibile e nauseante. Ma non si accorgono di quanto sono unti, viscidi e sporchi? Speculare sulla salute di propri simili? Cosa credono di farsene dei loro soldi, cosa sperano di ottenere, ma dove vogliono andare!? ArriverĆ prima o poi la resa dei conti e conosceranno appieno il valore reale dei loro dannati soldi grondanti di sangue!