TRIESTE CAPITALE MONDIALE DEL RISVEGLIO POPOLARE

da 25 Ott 2021Attualità

  • Mezzo paese si sta muovendo verso Piazza Unità d’Italia
  • Red Ronnie, Linda Corrias e Nino Moriggia tastano il polso alla ribellione gandhiana dei portuali
  • Trieste, il posto dove non puoi mancare, dove è assolutamente giusto esserci in questa importante circostanza storica

L’ITALIA S’È DESTA, DELL’ELMO DI SCIPIO SI È CINTA LA TESTA

Non vi è alcun dubbio che l’Italia sia in stato di autentica ebollizione culturale e politica, anche se il governo, tramite i media manipolati, fa di tutto per negare tale evidenza. La gente come noi non molla mai, Se non cambierà bruceremo la città, Milano momento si ferma, Italia chiama Milano risponde, Trieste chiama Milano risponde, Sciopero sciopero generale, Venduti Venduti, Vergogna, vergogna. Questi e altri i cori che rimbombavano ieri a Milano e praticamente in ogni città grande e piccola d’Italia. Stefano Puzzer, portavoce del Comitato Triestino del 15 Ottobre, simbolo ormai della lotta dei portuali di Trieste, ha più volte rassicurato la gente sull’assoluta fermezza contro green pass e contro ogni obbligo vaccinale per tutti in modo totale e indiscriminato. Su questo non ci sarà nessuna forma di compromesso.

PERCHÈ TRIESTE ?

Ma perché Trieste? Chiede Red Ronnie a Linda Corrias? Perché Trieste è il posto esserci. È città sotto attacco. I fatti violenti di lunedì scorso 18 Ottobre, provocati chiaramente dalla perfidia governativa hanno imposto ai manifestanti una presenza incessante e costante dove occorre esserci. Tu stesso Red dovresti venirci poiché saresti utilissimo lì per la causa. Ritengo che Trieste sia il posto dove bisogna esserci. Per questo io mi trovo qui felice e convinta in piazza dell’Unità d’Italia. Ancora di più come avvocato. Ancora di più come persona impegnata in questa formidabile difesa storica dei diritti umani.

Red Ronnie: Ma quali diritti sono stati violati a Trieste? Corrias: Sono state offese e trattate in modo spregevole delle persone inermi, donne, bambini, anziani, gente integra che lavora e che studia. Si è calpestato il diritto di sciopero, il diritto di affermazione della propria libertà di scelta. Tutti i diritti dal primo all’ultimo. Ma da troppi mesi e da troppi anni ormai continua questa storia dove assistiamo inermi a soprusi di ogni genere. E in una notte tranquilla e priva assolutamente di ragioni logiche per intervenire, c’è stata una reazione vergognosa e sconcertante, già denunciata e documentata.

POPOLO INNOCENTE INNAFFIATO DI LACRIMOGENI E DI PROBABILI SOSTANZE URTICANTI

Red Ronnie: Sì, ho ben visto i filmati. La cosa più drammatica è stata quella di vedere dei manifestanti seduti a mani alzate, seduti per terra, che venivano innaffiati di lacrimogeni e di altre sostanze. Linda Corrias: Anziani, donne in gravidanza, bambini che piangevano, gente inerme che pregava, gente che civilmente spiegava di essere lì per esprimere il proprio diritto di dissenso. Cittadini italiani che rispettavano tutte le regole. Nessuna violenza c’era da parte loro, ve lo posso garantire.

NELLA GIUNGLA VIGE NON LA LEGGE DEL PIÙ GIUSTO MA QUELLA DEL PIÙ FORTE

Red Ronnie: Ma Linda, a parte l’eventuale presenza di qualche infiltrato, perché mai è stata fatta questa violenza assurda ? E quindi serve strategia, determinazione e competenza, ma anche tanta calma e ponderatezza. Pertanto Red, quando ti sentirai, pure tu verrai qui. È importante dare un forte contributo in questo momento storico. Ritengo che la tua presenza e il tuo contributo personale può essere elevatissimo. Grazie Linda, adesso sto qui con Nino Moriggia a mio fianco. Corrias: La violenza dello stato non è mai assurda. Serve come monito. Serve per dare una lezione. Per dimostrare che nella giungla vige la legge del più forte.

IL PORTO È STATO RIAPERTO MOLTO PARZIALMENTE E CON UNA VIOLENZA INAUDITA

Red Ronnie: Ma adesso qual è la situazione? Il porto è aperto? Sono riusciti a riaprirlo? Corrias: Sì, è riaperto, ma non è un porto che sta operando a pieno regime, nonostante vogliono far credere questo. È stato riaperto con una violenza inaudita. Adesso i manifestanti si stanno dividendo tra alcuni punti del porto in determinate ore e prevalentemente qui in piazza d’Italia.

QUESTO NON È UN GIOCO ED È QUALCOSA CHE NON FINISCE PRESTO

Red Ronnie: Perché sta arrivando tanta gente a Trieste. E arriva poi davvero tanta gente ? Linda Corrias: Non tanta ma tantissima. Sta arrivando da ogni parte d’Italia. Trattasi di solidarietà e compartecipazione. Ognuno deve fare quello che può per esprimere la propria solidarietà. Anche perché questo non è per niente un gioco. In più non si tratta di un gioco che finisce presto. Io sono qui per offrire il mio sostegno e il mio contributo come legale, assieme ad altri colleghi che si sono resi disponibili, e che hanno la tempra di esserlo in un momento così delicato e complesso, dove lo stato di diritto è così tanto compromesso.

NON COMICI E NON PERDITEMPO MA FUNAMBOLICI ED EQUILIBRISTI

Corrias: Qui si dichiarano situazioni di emergenza che non esistono. Questa è una battaglia impari, e spesso noi ci ritroviamo con le armi spuntate. Red Ronnie: Tu Linda hai anche vinto assieme all’avvocato Scifo una causa importante contro lo Stato, grazie alla quale il tribunale ha dichiarato illegittimo l’uso della mascherina per i bambini al di sotto dei 12 anni. Sì, ma alla fine lo Stato ha fatto uscire tale ennesimo decreto dalla porta per farlo rientrare dalla finestra. Questa è una guerra assolutamente impari. Garantisco però che non siamo dei comici ma piuttosto dei funamboli e degli equilibristi che giocano al rischio, ma che non fanno del gioco d’azzardo, e che devono partecipare a questo duro percorso pieno di tranelli. Daremo del filo da torcere a che cerca di bloccarci.

LORO GIOCANO IN CASA E CON GLI ARBITRI A FAVORE

Nino Moriggia: Confermo in pieno quanto dice Linda sulla lotta impari. Hanno tutti i mezzi possibili e immaginabili. Partono con un progetto già prestabilito che prevede reazioni possibili. Loro sono sempre avanti di noi almeno per un paio di mosse. Calcisticamente parlando, è come giocare in 7 contro 11 e con 4 arbitri contro. Ciononostante l’esito della partita rimane bilanciato intorno al 50% fino all’ultimo istante, e non si conosce ancora l’esito finale. Noi dalla nostra abbiamo questo fenomeno di crescita continua della coscienza da parte di questa massa che sta aumentando sempre di più, che sta espandendosi a macchia d’olio. Al contrario loro sono affetti da una paurosa perdita di credibilità.

CONOSCIAMO ORMAI A MEMORIA I TRUCCHI DELL’AVVERSARIO

Non è ancora il tempo di fare proclami. Conosciamo bene le strategie, i trucchi e gli inganni della controparte. Indietreggiano di un passo e poi ne fatto subito altri 3, oppure ci portano un determinato argomento, mentre nel frattempo fanno passare altre norme e altre leggi. Red Ronnie: Perché mai vi danno dei sabotatori che praticano l’apologia del fascismo ? Tutto questo rasenta il ridicolo e l’assurdo. Siete solo degli avvocati ! Corrias: Difendendo i diritti umani e i diritti sanciti dalla Costituzione, noi parliamo di resistenza e di disobbedienza, sia pure gandhiana. Ma loro tendono a cambiare in un attimo le regole del gioco. Sono sempre in grado di strumentalizzare ogni cosa, per cui le nostre azioni diventano per loro fattispecie di reato. Il confine tra giusto e ingiusto, tra legale e illegale è troppo labile, è sempre stato labile. Un confine sottile tra ciò che è giusto ed ingiusto. Nei nostri confronti si pratica il pressing psicologico e la paura. Qualcuno cede, ma non è il nostro caso.

NON ESISTE NULLA DI MEGLIO CHE IL SIT-IN GANDHIANO PER FARLI IMBESTIALIRE

Nino Moriggia: È il sit-in pacifico che li sconvolge e li uccide. Cercano lo scontro. Cercano l’alibi per usare i loro manganelli e i loro idranti. È la nostra serenità e la nostra gentilezza che a fronte della loro sfrontatezza sono vincenti innervosendoli e mandandoli fuori dai gangheri. I nostri sono sorrisi aperti e sereni, le loro sono delle smorfie. Devo comunque citare un fatto significativo successo ieri a Genova, documentato da un video. È successo che alcuni uomini della polizia hanno portato delle focacce e dei regali ai manifestanti, invitandoli caldamente a tenere duro. Una immagine molto bella, straordinaria. C’è da dire che tali poliziotti fanno parte di un 20-30% della polizia che ha capito come stanno veramente le cose e che stanno pertanto dalla nostra parte.

IL MOVIMENTO È DOTATO DI VALORI ED È IN FORTE LIEVITAZIONE

Quelli che a Trieste si sono comportati in modo odioso appartengono alla fazione contraria, gente faziosa ed allucinata che ha dimostrato tendenze in certi casi sadiche. Red Ronnie: Cosa succederà ora a fine settimana ? Nino: Molta gente presente ora nelle varie località italiane convergerà su Trieste. Piano piano stiamo crescendo di numero, oltre che di consapevolezza e di determinazione. Non appena superiamo la soglia di un milione, riapriremo la partita su nuove basi.

Sintesi, rielaborazione, titolo e sottotitoli di Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

1 commento

  1. Mafalda

    Ti ringrazio con tutto il cuore carissimo Valdo per queste mail che mi fai leggere e che in questo momento mi danno coraggio e mi spronano a continuare la mia e la nostra battaglia pacifica. Io sono triestina anche se abito da molti anni in Lombardia e so che i miei concittadini sono aperti, gioviali e fondalmentalmente buoni e non posso credere che quei poliziotti che si sono scagliati l’altro giorno a Trieste siano triestini, preferisco pensare che quei poliziotti fossero di altre nazionalità.
    Grazie ancora carissimo Valdo e grazie a tutti coloro che aiutano il popolo triestino e gli italiani che reclamano la libertà-

    Rispondi

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