Messaggio: LA MIA TESTIMONIANZA
Buongiorno Valdo, mi chiamo Fabio e ho trentaquattro anni. Da circa cinque anni fino a due mesi fa seguivo un’alimentazione a base di pasta-pane-pizze e preparazioni di ortaggi molto cotti con aggiunta, abbastanza frequente, di formaggi o uova; poi qualche dolcetto, un caffè al mattino e poca frutta.
Da quasi due anni soffrivo di problemi nella zona anale, e ad una visita proctologica effettuata lo scorso dicembre mi è stata diagnosticata una fistola perianale. Il medico mi ha detto che non è medicabile e che avrei dovuto subire un intervento chirurgico facendo prima un accertamento con una risonanza magnetica per verificare l’origine, forse da una cisti sacro-coccigea (in effetti avevo un rigonfiamento doloroso in questa zona). Il medico non si è nemmeno degnato di chiedermi cosa mangiavo, cosa bevevo, se facevo sport, etc.
Quando si è alla ricerca di informazioni diverse da quelle ufficiali, basta impegnarsi un po’ e si trovano quelle che servono. Ed ecco che ho scoperto il suo sito internet. Ho trovato un paio di lettere di persone che avevano il mio stesso disturbo e ho consultato anche altre tesine attinenti. Quello che ho colto è esattamente quello che mi succedeva: lunghe e faticose digestioni.
Era diverso tempo che avevo delle digestioni complicate che mi causavano frequenti eruttazioni e flatulenze, emicrania, cattivo riposo, stanchezza. Poi avevo un pessimo alito al risveglio (in fondo alla lingua avevo una patina bianca), una sudorazione maleodorante, una produzione eccessiva di cerume, e periodi di stitichezza alternati a defecazioni appiccicose.
Allora ho cominciato a seguire i consigli alimentari che ha dato a chi le scriveva (preciso però che non ho effettuato digiuni), eseguendo anche degli impacchi con acqua tiepida e sale sulla zona interessata, come suggerisce. L’attività fisica invece, inizialmente, si limita a qualche esercizio (causa martellamento mediatico “io resto a casa”).
Ma veniamo al giorno in cui ho cominciato, il 2 aprile scorso, quando per cena ho soltanto ridotto la quantità di pane. Il giorno seguente ho eliminato la tazzina di caffè – che bevevo tutte le mattine – che avrebbe compromesso la colazione di frutta (il caffè è solo una droga). A fine giornata, dopo un pranzo modesto e una cena frugale arriva il mal di testa che ho pensato fosse normale in conseguenza all’eliminazione del caffè.
La mattina seguente riposo meglio e corro a comprare mele, arance, mirtilli, le verdure da mangiare crude, e noci e mandorle che aggiungo ai pasti principali. Elimino formaggi, uova e dolciumi; il pane, i cereali e i legumi li riduco a contorno. In pratica via i “cibi” morti intossicanti, in favore del cibo vero nutriente!
Ora ho solo digestioni rapide e facili e dopo appena alcuni giorni ho visto degli enormi miglioramenti: la cisti si era già sgonfiata un po’ e la fistola si era già ridotta con perdite minime; diminuiscono i bruciori, i pruriti, i dolori.
Ad oggi i benefici sono tanti: mi alzo presto al mattino riposato per davvero, con un discreto alito (scompare la patina bianca in fondo alla lingua); spariscono i mal di testa; il mio corpo non emana più odore sgradevole; cala la produzione di cerume; svanisce persino la cosiddetta “allergia primaverile”; spariscono le frequenti eruttazioni e flatulenze e trovo regolarità quotidiana intestinale, con feci che non si appiccicano più. A partire dal 4 maggio scorso ho preso coraggio e, via la mascherina, ho cominciato a fare camminata veloce per un’ora, due volte al giorno. I risultati sono notevoli.
Dopo soli due mesi la cisti si è sgonfiata e la fistola è sparita!
Valdo la ringrazio tanto, davvero tanto, per le sue preziosissime nozioni. Sono felicissimo. Ora mi tocca debellare la dermatite seborroica, e vedo già dei miglioramenti. So che occorre più tempo per guarire. Le scriverò nuovamente quando la mia pelle sarà liscia. Appena avrò un responso da parte sua, avrò il piacere di farle un regalo tramite la pagina delle donazioni del suo sito internet.
Prima di salutarla vorrei lasciare un breve messaggio, se me lo consente. Questa per me è la prova – sperimentata sul mio corpo – che la malattia nasce all’interno e non si prende dall’esterno come ci stanno facendo credere.
Ora più che mai, penso che ognuno di noi abbia l’urgente necessità di difendersi. E come? Sono convinto che si debba cominciare da queste cose essenziali: preoccupandoci seriamente della propria salute, circondandoci di persone con le quali instaurare rapporti veri, e smettendo di avere paura delle autorità e dei ricatti del Sistema. Serve coraggio! Un caro saluto.
Fabio
RISPOSTA
REGALO PREZIOSO PER ME E PER TUTTI I LETTORI
Grazie Fabio. Non serve che tu mi faccia dei regali. Me l’hai già fatto oggi 9 giugno con questa tua esposizione che vale almeno come 20 delle mie migliori tesine messe assieme. Anche perché ormai se le cose le dico io sono un po’ scontate e ripetitive, per cui non hanno probabilmente l’impatto che dovrebbero avere e che forse meriterebbero. Dette però dal pubblico è decisamente un altro discorso. E tu rappresenti il pubblico. Non ti ho incontrato prima e tanto meno mi sono messo d’accordo con te per ricevere questo straordinario messaggio. Eppure lo hai concepito e me l’hai fatto pervenire. Qualcosa che mi ricorda quello che cito in continuazione ad opera della dr Natascha (Vedi “Dermatite atopica e straordinaria cura della non cura“).
CHIAREZZA, CONTENUTO E OTTIMO STILE ESPOSITIVO
Mi piace molto il tuo piglio chiaro e sicuro. Più che una testimonianza il tuo scritto è una lezione di comportamento salutistico e di saggezza comportamentale. Tutta da leggere e da rileggere.
DESCRIZIONE SOMMARIA DI DERMATITE SEBORROICA
Per quanto concerne la dermatite seborroica, parliamo di arrossamento, desquamazione e prurito a cute e cuoio capelluto. Possono riguardare anche altre zone come ascelle, ombelico, seno, inguine, tutte zone caratterizzate da una concentrazione di ghiandole sebacee produttrici di sebo. Pare essere conseguenza di atrofia dei capillari sanguigni i quali, non portando nutrimento e ossigeno a cellule e tessuti in modo regolare, provocano una morte cellulare continuativa definita apoptosi.
BARDANA, PORTULACA E CRESCIONE
Non ho grandi consigli da darti se non quello di procedere come già stai facendo. Una delle tesine più specifiche che ti consiglio di leggere è “Prurito e Dermatite Seborroica” del 9 febbraio 2010. Aggiungo solo qualche piccolo consiglio. Sia negli orti che nei campi è facile trovare in questi giorni la portulaca, il vegetale più ricco di Omega3, e la bardana, ricca di inulina e stimolatrice della funzione epato-pancreatica, oltre che eliminatorie eccellente di tossine, al punto da definirsi un endo-cosmetico. Si utilizzano foglie giovani, germogli e radici. Nei ruscelli trovi il crescione o nasturzio, pure esso eccellente. Chiaro che tutta la frutta di stagione, tipo lamponi, more di gelso e di rovo, uva ribes, uva spina, fragole, ciliegie, meloni e angurie vanno incluse a pieno titolo nella dieta.
QUALCHE CONSIGLIO AGGIUNTIVO
Altri consigli: incrementare le camminate, la respirazione, l’esposizione al sole e la traspirazione, via ogni forma di stress, e farsi un bel estratto fresco di ananas, carota, sedano e metterci qualche pezzo di foglia di aloe vera (solo la polpa). Al posto dell’ananas vale pure la mela, purché di stagione.
Valdo Vaccaro
12/06/2020
Buongiorno Valdo,
ieri sera, colto di sorpresa, vedo pubblicata la mia lettera con tanto di risposta da parte sua. Durante la lettura delle sue parole sono scoppiato in lacrime dalla contentezza.
Con questo suo generoso ringraziamento il regalo me lo ha fatto anche lei, creandosi così un sincero scambio come succede tra amici. Mi fa enorme piacere che questa corrispondenza possa essere utile alla gente.
Valdo, la ringrazio per gli ulteriori consigli riguardanti la dermatite seborroica. Con l’estate alle porte starò a vedere quali saranno le condizioni nelle spiagge, per poter andare qualche giorno a beneficiare dell’acqua del mare.
Mi ero dimenticato di dirle che – anche se lo avesse intuito – leggo con interesse i suoi scritti sulla faccenda virale e sulle tematiche connesse, e le faccio i miei complimenti sul lavoro che sta svolgendo.
Un saluto
Fabio