LETTERA
Buongiorno Valdo. Ti seguo da molto, ti stimo moltissimo e soprattutto condivido la filosofia dell’Igienismo. Sono una ragazza di 70 anni, quindi siamo quasi coetanei. Ho appena finito di leggere il tuo “Il contagio esiste solo nelle menti bacate e tarlate“, che condivido anche se personalmente credo che le menti bacate e tarlate siano quelle delle persone che si lasciano spaventare da quei personaggi diabolici che, forse e dico forse, non credono loro stessi neppure ad una delle parole che dicono ma raggiungono lo scopo delle loro menti diaboliche.
Scusa non mi ero prefissata uno sfogo, ma volevo soltanto chiederti se sai della situazione del Brasile. Ho un’amica che mi scrive da quella lontana terra e dice testualmente:
“Per i brasiliani restare in casa è un grande sacrificio. Il nostro presidente in conferenza ha detto che è un raffreddore semplice. Quello che uccide sono le complicanze di altre malattie. Lui domenica è uscito ed è rimasto vicino a persone e ha salutato stringendo le mani, andando proprio contro a quello che dice il suo ministro della salute e la OMS.”
Magari lo sapevi già e allora ti chiedo di scusarmi per il tempo rubato. Ti sorreggo col mio pensiero positivo e chiedo sempre a Dio (alla mia idea di Dio) di proteggerti e di fare in modo che mai ti stanchi di noi che ti vogliamo un gran bene.
Silvana Roveredo da Rimini
RISPOSTA
AMARE E ONORARE L’ITALIA NON MI È STATO DIFFICILE
Tutta la mia vita ho amato l’Italia in modo appassionato. Quando nei primi anni pionieristici della penetrazione del Made in Italy nei paesi mediorientali e asiatici, mi presentavo agli importatori locali in Singapore-Malesia-Thailandia-Vietnam-Cambogia-Laos-Taiwan-Giappone-NuovaZelanda-Australia-Indonesia-India-Pakistan-SriLanka-Afghanistan-Iraq-Siria-Israele-SaudiArabia-Kuwait, o quando mi visitavano nei piccoli stand che organizzavo nelle fiere internazionali per ditte come ORU-Controls-PMgru-Ravaglioli-Oppittero-OMCN-Armanni carrelli elevatori-Zeca-ecc, in impari concorrenza con la massiccia presenza americana e tedesca, mi ripetevano che in Italia avrebbero dovuto farmi un monumento.
Mi guardavano come un Don Chisciotte solitario in lotta contro i giganti del business. Mai ricevuto poi chiaramente nemmeno un grazie da nessuna autorità, da nessuna organizzazione pubblica o governativa, pur avendo fatto da piccolo ma efficace apripista alla penetrazione del Made in Italy in 40 anni di Asia, e pur avendo portato sempre come contorno principale un messaggio e un buon-esempio di scienza salutistica e alimentare pulita, di impronta italiana-igienistica. So di aver insegnato a mangiare vegetariano a migliaia di miei clienti asiatici. A più di qualcuno ho salvato letteralmente la vita, prove alla mano.
LA GENTE COMUNE ITALIANA NON HA AFFATTO DISPERSO IL SUO GRANDE PATRIMONIO CULTURALE-ARTISTICO-SPIRITUALE
Oggi, continuo ad amare questo paese, ma non certo per la sua politica, la sua burocrazia, il suo apparato legislativo, le sue cadute culturali e nutrizionali, le sue perversioni gustative verso i prodotti da macello e tutto il resto, quanto per la freschezza mentale e l’umanità che tuttora prevale nell’animo della gente onesta e trasparente, della gente sensibile e armonizzata.
Il mondo è bello o meno bello un po’ dovunque, ma il tocco distintivo dell’Italia sta nei suoi grandi maestri del passato che vanno da Pitagora ad Archimede, da Giordano Bruno a Leonardo, e nell’anima splendida-pulita-artistica-poetica-umoristica che risalta tuttora in tantissima gente di tutti le età da Aosta a Lecce a Trapani a Olbia, e a Rimini come in questo caso.
POTREI DOVERMENE FUGGIRE A HONGKONG O SU QUALCHE ISOLA ASIATICA CON DURIAN E MANGHI
Non potrei mai stancarmi di voi, cara Silvana. Sarebbe come stancarmi di me stesso. E l’auto-stima dove la mettiamo? Mi chiedo piuttosto come facciate voi tuttora a sopportarmi con le ridondanti prediche salutistiche che vi ho trasmesso.
Se vado tuttora avanti con la forza spirituale e fisica (sono tra l’altro in forma strepitosa, mai un mal di testa, mai una indigestione, mai una crisi respiratoria, mai niente di niente), lo devo in gran parte alle energie eteriche che mi state indirizzando in continuazione tu e tutti i ragazzi e ragazze di ogni età che mi seguono con affetto dai banchi della HSU o anche da qualsiasi località del globo.
COMPLIMENTI AL PRESIDENTE DEL BRASILE
Venendo al presidente odierno del Brasile Jair Bolsonaro, ha semplicemente messo in atto delle azioni rivoluzionarie come lo stringere la mano a suoi concittadini. Come il riconoscere senza mezze parole che si sta facendo un grande baccano per un semplice e banale raffreddore, trasformandolo coi mezzi del panico e di tutto il resto in un micidiale killer virale che porta la gente ai tamponi, alle terapie intensive dove se non hai una scorza fuori del comune rischi davvero grosso.
Non posso che lodarlo. Un atto di buon senso in un paese sicuramente meno bacchettone e meno credulone di quello nostro attuale. L’Italia non era certamente così. È stata fatta diventare così.
NE È SEGUITO UN PROVVEDIMENTO SENZA PRECEDENTI
Tuttavia non tutti la pensano così. La Commissione Politica Planetaria (chiaramente americana) non ammette sconti ed eccezioni. In un provvedimento senza precedenti Twitter ha censurato e tirato via dal suo account due suoi tweet contro il blocco totale dell’economia. Primo e clamoroso caso, senza precedenti, di censura imposta di brutto a un capo di stato.
Le ultime notizie parlano di diverse forme di pressioni contro Bolsonaro e persino di una minaccia di golpe. Lo hanno pure accusato di essere positivo al Coronavirus, dettaglio smentito dal presidente, il quale continua a sostenere che esiste una isteria totale e che la chiusura di ogni attività è un suicidio collettivo.
Bolsonaro non ha risparmiato accenni di critica all’Italia per aver innescato a livello internazionale una tendenza a gonfiare ed aggravare la crisi, copiata acriticamente da diversi paesi.
JAIR BOLSONARO È UNA FIGURA OUT-STANDING E DI GRANDE CARISMA
Figlio di immigrati italiani di origine veneta-toscana-calabrese, e 65 anni portati magnificamente, il presidente brasiliano sta riscuotendo uno straordinario successo ampiamente meritato. Tutta la sua vita è improntata al coraggio e alla determinazione, all’atteggiamento positivo e all’affrontare la vita con decisione e autonomia. Non per niente nella carriera militare ha scelto di fare il paracadutista. Si è pure esposto in una sua campagna personale per salari più alti a favore dei militari sottopagati. È stato pure vittima di un vile attentato quando, senza scorte, parlava liberamente al pubblico festante.
Pure la sua vita privata con 3 matrimoni e 5 figli indica un carattere vivace che non si accontenta degli adattamenti passivi al fato e al destino, ma una continua lotta per migliorare e trovare nuove soluzioni anche a costo di scelte difficili e sofferte. Uomo d’azione e uomo carismatico che non si fa condizionare e non fa calcoli elettorali. Non ha esitato a criticare il potente movimento omosessuale che gli avrebbe portato molti voti.
Jair Bolsonaro è il tipo di presidente che manca al mondo intero. Un presidente che non si limita a firmare documenti e a pronunciare discorsi ufficiali soporiferi e di comodo, dai contenuti scontati, insulsi e privi di ogni originalità, di ogni vigore reale, di ogni autonomia, di ogni spunto coraggioso, come quelli che sentiamo dai presidenti che ci attorniano incluso Donald Trump. Ed è proprio per queste sue straordinarie e rare caratteristiche che Bolsonaro subisce pressioni e critiche dalla mediocrità generale e ubiquitaria prevalente oggi nel pianeta. Gli auguriamo lunga vita e tutto il bene possibile.
OGGI LE COMICHE SULLE RETI MEDIASET E SULLE RESTANTI RETI UNIFICATE
Le comiche televisive italiane proseguono intanto senza sosta. I previdenti portavoce della protezione civile assicurano che “Il picco della pandemia è vicinissimo, ma che non si tratta di un picco quanto di un pianoro, per cui serve mantenere alta la guardia prima che scenda”, grazie – nota bene – non alle solite curve delle normali e fisiologiche crisi salutistiche stagionali, ma solo ai rigorosi provvedimenti presi, grazie alle montagne di mascherine e di tamponi, grazie alla marea di disinfettanti e amuchine.
STATE A DISTANZA CHE LA PESTE È SUBDOLA, SI NASCONDE IN OGNI PIEGA E IN OGNI ANGOLO
Siamo arrivati all’assurdo che toccare con mano le altre persone sia una specie di atto sbalorditivo. Figurati poi una carezza. Un bacio? Per l’amor di Dio. Un rapporto sessuale? Ma siamo impazziti. Solo se con triplo preservativo, doppio scafandro e triplo spruzzo di amuchina anti-contaminante.
Chissà mai se riusciremo a inventare qualcosa che inibisca e sterilizzi la stupidità inguaribile che si è allargata a macchia d’olio in ogni angolo dove girano degli umani.
IL VACCINO CONTRO LA IMBECILLITÀ SIMULTANEA DEI GOVERNANTI E DEI GOVERNATI NON È STATO ANCORA TROVATO
Stupidità circoscritta e non ubiquitaria nota bene. Non certo presente nelle gemme del fico che continua a produrre dei piccoli frutti in attesa di crescere e maturare. Non certo nelle violette e nel luppolo selvatico che riprende a crescere avvinghiato alle acacie spinose.
Non certo nelle oche e nelle anatre che continuano felici e indisturbate a starnazzare. Non certo nelle mie caprette che si rincorrono e si arrampicano sugli alberi divertendosi da matte per la vita libera e rilassata che conducono. Non certo nel picchio che si costruisce il suo nido beccando da mattina a sera sul tronco secco di un castagno a 20 metri da dove scrivo.
Madre Natura non fa scherzi e non fa sgambetti. Ma se la specie umana usa malamente la sua intelligenza a proprio scapito, non muoverà un dito per venirle incontro e, le sue divinità non si commuoveranno con le suppliche e le preghiere dei papi e dei cardinali.
Valdo Vaccaro
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