LETTERA
Ciao Valdo sono un tuo affezionato lettore e vorrei segnalarti questa notizia “terroristica”. Ti sarei grato se tu ne parlassi in una tua tesina dato che oramai vogliono farci vivere su paure infondate. Cui prodest? Marco
*****
DOCUMENTO “SEGRETO” (PUBBLICATO PERO’ DAL DAILY MAIL)
ALLARME INFLUENZA, CREATO UN SUPERVIRUS CAPACE DI STERMINARE LA POPOLAZIONE
SI TORNA ALL’ATTACCO CON LE FORMULE CONTAGIANTI
E’ una variante geneticamente modificata dell’H5N1, responsabile dell’aviaria, in grado di trasmettersi molto più facilmente da uomo a uomo e potrebbe contagiare milioni di persone in tempi rapidissimi. I ricercatori che l’hanno prodotto vogliono che il loro lavoro sia pubblicato ma la comunità scientifica si oppone.
IL SUPERVIRUS DELL’INFLUENZA
Creato in laboratorio un supervirus dell’influenza, virtualmente capace di sterminare la popolazione. I ricercatori che l’hanno prodotto vogliono che il loro lavoro sia pubblicato, mettendo dunque nero su bianco sul come si può riuscire a ottenere un virus così contagioso e aggressivo. Ma la comunità scientifica si oppone alla pubblicazione. In tanti sollevano dubbi sull’opportunità dell’esperimento. E divampano le polemiche.
CONTAGIO PER MILIONI IN TEMPI RAPIDISSIMI
Il virus è una variante geneticamente modificata dell’H5N1, responsabile dell’influenza aviaria. La versione ottenuta in laboratorio è in grado di trasmettersi molto più facilmente da uomo a uomo e potrebbe contagiare milioni di persone in tempi rapidissimi. La nuova creatura incarna le paure della comunità scientifica, da sempre preoccupata che il virus dell’aviaria, attualmente aggressivo ma non abbastanza contagioso, potesse mutare geneticamente acquisendo la capacità di causare una pandemia.
CINQUE PASSAGGI PER MUTARE IL VIRUS E BIO-INGEGNERIZZARLO
L’equipe coordinata dal virologo Ron Fouchier, dell’Erasmus Medical Centre in Olanda, ha dimostrato che bastano solo 5 passaggi per far mutare il virus dell’aviaria in un microrganismo altamente contagioso. L’esperimento, condotto sui furetti, che sono ormai diventati il modello animale di prima scelta per i test sui virus influenzali, fa parte di una più ampia ricerca internazionale per comprendere meglio l’H5N1.
FOUCHIER SI AUTONOMINA CREATORE DEL NUOVO MOSTRO
Il virologo che ha coordinato lo studio, si legge sul quotidiano britannico Daily Mail, è consapevole che potrebbe ben presto abbattersi su di lui una tempesta mediatica. Ha già ingaggiato un consigliere per lavorare insieme a una strategia di comunicazione. Lo scienziato, infatti, non intende fare retromarcia: ammette che il virus creato è “uno dei più pericolosi che si possano ottenere”, ma è lo stesso deciso a voler pubblicare come ci è riuscito.
UNA COMUNITA’ SCIENTIFICA DUBBIOSA ED AGITATA
La pubblicazione agita la comunità scientifica, divisa fra la libertà di stampa e la necessità di regolamentare ricerche che potrebbero avere effetti benefici sulla salute pubblica, ma allo stesso tempo potrebbero essere strumentalizzate e rivelarsi utili per il bioterrorismo. Le polemiche riguardano lo studio olandese, ma anche un lavoro simile, condotto da ricercatori americani (Università del Wisconsin) e giapponesi (Università di Tokyo) sempre sull’H5N1.
NON VIENE IN MENTE NULLA DI PIU’ SPAVENTOSO
Entrambe sono sotto esame da parte dello statunitense National Science Advisory Board for Biosecurity (NSABB), che non ha il potere di bloccare la pubblicazione, ma potrebbe chiedere alle riviste scientifiche di non farlo. “Questo virus fa più paura dell’antrace, non mi viene in mente niente di più spaventoso”, ha commentato Paul Keim, capo dello NSABB. Fonte: AdnKronos
*****
RISPOSTA
IL NOBILE SCOPO DI SPAVENTARE LA GENTE
Ciao Marco, hai fatto bene ad inviarmi questa notizia. Non c’è nulla di scientifico e di vero in tutte queste carognate create apposta per creare il panico tra la gente. Non occorre approfondire, sfogliare testi, fare ipotesi su cosa diavolo preparano. E’ tutto un discorso politico, preciso, preparato, pianificato. La cosa più logica e scientifica che dobbiamo tutti fare di fronte a tutto questo è una sola, e cioè chiederci “Cui prodest?” (A chi torna mai comodo terrorizzare il pianeta?)
NWO, BILDERBERG, MASSONERIA, CABALA, TRILATERALE, MASSONERIA
La mia personale risposta è che l’intera faccenda torna comodo al NWO, al gruppo Bilderberg, alla Massoneria, alla Trilaterale, e a tutti i gruppi che tramano nell’ombra per concludere i famosi piani della Cabala per cui entro il 21/12/12 si dovranno eliminare dollaro ed euro, creando la supermoneta mondiale (soprattutto le carte di credito col microchip), il super-stato, la super-religione Scientology e tutto il resto. A questo progetto stanno lavorando alacremente e pure ci credono.
NON CI SONO GUARDIE E NON CI SONO LADRI, MA UN COESO ED UNICO MANIPOLO DI FARABUTTI
I ricercatori vogliono far sapere, e la comunità scientifica si oppone? Sono balle. Sono false diversità. Sono giochini tra guardie e ladri (in realtà tutti ladri e tutti truffatori, dall’olandese Ron Fouchier all’americano Paul Keim) che si sono accordati per il preciso obiettivo di rubare alla gente quel minimo di serenità residua che ancora le rimane. Un modo come un altro per produrre infarti e ictus e diradare il pianeta verso la quota desiderata da Kissinger, verso i 2 miliardi di bipedi e i 10 miliardi di bovini adatti ad allattarli a vita, eliminando ogni forma di svezzamento, e a saziarli di sangue e proteine nobili.
L’IMPORTANZA DEI PONTI E DEI DIRUPI
Con l’AIDS, o meglio col sospetto di essere contagiata dal fantasma Aids, la gente si buttava dai ponti. E questi sono stati i soli morti veri e specifici causati da questa immonda frode planetaria. Con la caduta delle borse, delle economie, di Gheddafi, dell’Euro, altra gente continua a cercare ponti e dirupi da cui lanciarsi nel vuoto. “Se cominciamo a rispaventarli con il super-virus bio-ingegnerizzato 5 volte, sai quanti decideranno di scendere dal tram della vita?” Queste sono le parlate che riecheggiano tra le pareti del gruppo Bilderberg.
ANCHE LA PIU’ FETENTE DELLE MENZOGNE, RIPETUTA PIU’ VOLTE, DIVENTA VERITA’
L’AIDS è stato per loro un ottimo campo di allenamento. Hanno capito che si può inventare qualsiasi baggianata, anche la più fetente e la più illogica, facendola rimbombare e riecheggiare sul pianeta con la forza dei media e delle antenne televisive, per mettere in riga la popolazione mondiale come nei lager nazisti di Auchswitz e di Mauthausen. Antenne che arrivano oggi ad irradiare e condizionare persino le ultime tribù della Nuova Guinea e del Mato Grosso.
BASTA GRIDARE “AL LUPO!”
Basta gridare Al Lupo, al Lupo, è il Lupo si materializza. Basta gridare B12 perché gli pseudo-igienisti e gli pseudo-vegani corrano dal farmacista a prendersi la cobalamina. Basta gridare Omega-3 e il popolo si ubriacherà di occhi di tonno e di balena, debitamente centrifugati. Basta gridare HIV/AIDS, HIV/AIDS, perché il mondo ignorante, superstizioso, pigro di corpo e di mente, cali le brache per non farsela addosso e si spalmi doppie creme antivirali, si infili triplo preservativo, e indossi lo scafandro protettivo.
BASTA GRIDARE ALLA PESTE BUBBONICA
Basta gridare all’aviaria, alla suina, alla cetriolina, al bio-ingegnerizzato, e ai virus fatti risorgere e ridestare dalla morte, per accorciare il respiro alla massa di pecore che popola il pianeta e che deve comunque essere sfoltita. Basta gridare alla peste messicana, e c’è pronto in ogni paese un Fazio che coi sudatissimi danari, rubati o prelevati con le tasse più inique al popolo italiano, si fa una immonda scorta miliardaria di antivirus Tamiflu, che poi l’America di Rumsfeld si rifiuta di riprendersi indietro anche a metà prezzo, e suggerisce cinicamente di regalare come aiuti alla Somalia e al Burundi, i quali si rifiutano di ricevere quelle porcherie nemmeno a titolo gratuito!
IL REGIME SANITARIO MONDIALE
Ippocrate ha detto Primo Non nuocere, primo non spaventare? Loro fanno l’opposto. Primo nuocere e primo terrorizzare. Ippocrate ha detto La Natura è Sovrana Medicatrice di tutti i Mali? Loro dicono Il Potere Sanitario Mondiale è Sovrano Dispensatore (con le scie chimiche, l’Aids, gli Haarp, gli tsunami artificiali, i climi controllati, le guerre mirate, le crisi economico-finanziari-valutarie manovrate, ecc) nonché Sovrano Medicatore (con le vaccinazioni obbligatorie al microchip invisibile, da tempo realizzate dai servizi segreti, e da tempo in attesa di essere finalmente impiegate per un controllo planetario della popolazione, in ossequio a quanto disposto dalla triade dei gerarchi Rockefeller-Brezinsky-Kissinger, strumento di punta della oligarchia dei Rothschild, dei regnanti d’Olanda e d’Inghilterra, e della quindicina di famiglie proprietarie del 90% di tutte le multinazionali, incluse banche, zecche, vaticani ed assicurazioni.
VOLGARI PROPINATORI DI VELENI E DI PANICO
Ron Fouchier, e tutti i virologi della sua fatta, non è niente di meglio e niente di più di un cialtrone. Niente di più di un burattino-robot nelle mani di chi gli manda degli input a pagamento. Gli bastano 5 passaggi per far mutare il virus dell’aviaria in un terribile microrganismo contagioso stile super-Aids? Queste sono stronzate dalla prima all’ultima sillaba. Non virologi ma giocatori d’azzardo e millantatori, superstregoni che avendo accesso pagato a dei puzzolenti e merdosi laboratori di chimica, pretendono di essere i nuovi semidei fabbricatori di invincibili mostri bio-ingegnerizzati. Ricercatori e scienziati? Niente di tutto questo, ma soltanto volgari propinatori di veleni e di panico.
MASSIMO RISPETTO PER PETER DUESBERG
In tutti i campi c’è la parte sana e la parte marcia. Sono virologi pure Peter Duesberg e Kary Mullis, scienziati indipendenti, incorruttibili e di prima grandezza, per cui occorre sempre fare le opportune distinzioni. Ma la gentaglia di cui parliamo, e l’intera categoria mondiale dei virologi da strapazzo e degli immunologi venduti al sistema, è degna soltanto di finire in Casa di Cura, o al massimo ai lavori forzati, per pagare i danni che produce al mondo intero. Non c’è un Gesù o un Maometto o un Buddha, e non c’è un superuomo capace di trasformare la morte in vita. Basta però l’ultimo degli imbecilli, dotato di sufficiente faccia tosta e di voracità pecuniaria, per inventare qualsiasi menzogna, per darle corpo e per crearne un dogma ad uso e consumo del potere.
TANTI FUMETTI PER UN PUBBLICO DEFICIENTE
Un virus è per definizione un detrito cellulare, o polvere esausta di cellula. Non servono 5 o 50 o 500 passaggi. Non servono manipolazioni. Se uno parla di rafforzare, indebolire, depotenziare, ripristinare, ravvivare, resuscitare, ingegnerizzare un virus, sta spacciando fumetti per un pubblico deficiente. Il virus è morto e morto rimane. Non c’è trucco che tenga. Non esiste gioco di prestigio che tenga. Altrimenti non era morto ma addormentato, altrimenti era moribondo e col mal di pancia, altrimenti faceva solo il finto tonto. Puoi bio-ingegnerizzare altre cose vive, tipo batteri, vermi e funghi, gas e materia chimica, facendone magari insidiosi veleni, con risultati sempre aberranti, sempre schifosi e sempre pericolosi per la salute, questo lo sappiamo bene dagli arsenali di armi biologiche e tossicologiche che da molti decenni stanno a disposizione dei servizi segreti delle maggiori potenze.
DOPO 50 ANNI DI FORMAZIONE SCOLASTICA TELEVISIVA L’IGNORANZA IMPERA SUL PIANETA
Quanta deficienza e quanta ignoranza circoli, i mestatori e i manipolatori di regime lo sanno a memoria. Da Copenaghen a Città del Capo, da Buenos Aires a Vladivostok, fermi la gente per strada, le chiedi la differenza tra un virus e un batterio, e quella, con tanto di sorriso ebete, dimostrerà a volte maturità tecnica e culturale, capacità di risolvere l’equazione di II grado e persino i seni e i coseni del calcolo trigonometrico, ma ti darà regolarmente una risposta sbagliata sulle cose piccole ed invisibili, avendo lasciato il tutto nelle mani di chi maneggia lenti, provette e microscopi.
IL MONDO RESTA E RIMANE PURTROPPO UN BRANCO DI PECORE
I manipolatori vedono giustamente la popolazione mondiale come un grande branco di pecore. Pecore che presentano sì una lana esterna diversificata, che parlano sì diverse lingue e diversi idiomi, che praticano sì diversi riti e diverse religioni, ma che alla fine fanno tutti indistintamente “beeeh, beeeh e ri-beeeh” di fronte a qualcuno che abbia l’autorevolezza del camice bianco o verde che sia, che porti qualche divisa, o che appaia da un qualunque video attivato da etere e antenna televisiva.
L’UNICO VERO VALORE DISCRIMINANTE RIMANE IL CONTAGIO
Ma, paradossalmente, la gente non la spaventi abbastanza con tutto questo. Il veleno terribile, che si chiami diossina, che si chiami plutonio, che si chiami amianto, che si chiami acido urico da pesce-carne-uova, che si chiami cadaverina da tonno-maiale-pollo, che si chiami caseina da latticino-gelato-grana o caffeina da espresso-cappuccino-cola-the, in qualche modo lo riesci sempre a schivare. La gente la spaventi solo con una cosa, ovvero col contagio.
L’INGREDIENTE IMMANCABILE NELLA PSICHE E NELL’IMMAGINARIO COLLETTIVO E’ LA PESTE
Le statistiche mondiali dicono che il 70% e oltre del popolo crede al contagio e crede all’Hiv/Aids e crede alle favole dei ceppi virali che arrivano dalle Filippine, da Hongkong e dalla Nuova Caledonia, se non dalla Luna non appena avremo creato maggiori collegamenti col nostro bel satellite. I veleni, bene o male si evitano, si esorcizzano, si insabbiano, si seppelliscono. Ma dal contagio e dalle pesti bubboniche non c’è modo di pararsi, nell’immaginario collettivo ereditato dalle epidemie del passato.
L’AIDS NON HA MAI CONTAGIATO NESSUNO, LA PAURA DELL’AIDS INVECE SI’
Quello che ha fregato il carrozzone Aids è stato proprio questo. Venne disegnato, pianificato e inventato dalla CDC americana come mezzo di paura mirato alla contagiosità, alla trasmissibilità, alla infettività, e si ritrovò ad essere solo un mezzo di spavento psicologico e di puro avvelenamento chimico (con falsi rimedi tipo l’Azt tuttora commercializzati con profitti enormi e crescenti dalla GlaxoSmithKline, regina incontrastata di Aids, di virus epatici A-B-C-D-E-F-G-H fino alla Z e di Papillomi strazia-femmine). Il limite terroristico dell’Aids è stato ed è tuttora la mancanza oggettiva di contagio.
L’INDICE DI CREDIBILITA’ STA NEL TITOLO, NEL CAMICE E NELL’ANTENNA
Ovviamente la speculazione-Aids non demorde. E non tralascia mai di citare la parola magica “contagio”, tanto la gente non si cura di capire o di verificare la veridicità degli spot commerciali. Basta che una cosa la dica un semidio medico, un semidio dentista, un semidio chirurgo, un semidio studio televisivo, sgangherato o autorevole poco importa, un semidio giornale quotidiano o rivista settimanale, la gente ci crede. La torta è troppo grossa per rinunciarvi. La miniera ha tutt’altro che esaurito il suo filone d’oro e di diamanti. Se in America ed in Europa ormai la gente comincia a capire le cose e ti sbatte la porta in faccia, ci sono enormi mercati come la Cina, l’India e lo stesso Vietnam, pronti a creare le loro fondazioni Aids, pronti a imitare le gesta e i meccanismi americani, pronti a partorire elemosinieri miliardari locali, sulle orme dei Bill Clinton e dei Bill & Melinda Gates.
MANCANZA DI CONTAGIO PROVATA E RIPROVATA
Mancanza di contagio, del resto, provata e riprovata a più riprese e nelle situazioni più disparate. Mancanza di contagio rilevata da test inequivocabili, tipo mariti affetti da Aids che non trasmettevano nulla alle rispettive mogli, tipo Marines della Marina Americana messi a vivere a gruppi in piena, libera ed non-protetta mescolanza sessuale con altrettante prostitute etichettate e testate Aids, senza subire contagio. Prove che non servivano paradossalmente a niente. Come si fa a provare il contagio di una malattia AIDS che non esiste come sindrome singola specifica (trattandosi al massimo di un gruppo di patologie varie di tipo debilitante a carico del sistema nervoso-cerebrale-endocrino, raggruppate in un comodo contenitore chiamato Aids) e causata da un virus che chiaramente non esiste e non può esistere? In un manicomio forse sì, queste prove si possono fare.
NEL MANICOMIO ITALIA, SUCCURSALE DEL MANICOMIO MONDO, SI PARLA OGGI DI UN CONTAGIO OGNI 3 ORE
Nel manicomio chiamato Italia, succursale del manicomio chiamato mondo, questo accade oggi, 1 Dicembre 2011, giornata mondiale della falsità, dell’ipocrisia, dell’imbroglio chiamato Aids. L’Aids in Italia? “Un contagio ogni 3 ore” sta scritto in questo momento sulla schermata internet, a conferma che il manicomio non è stato chiuso, ma funziona e viene anzi ripristinato, nonostante la clamorosa defezione di Luc Montagnier, che oggi se la ride della stupudità umana, potendo egli contare sul lauto bonifico del premio Nobel sull’Aids. “Non bisogna abbassare la guardia”, gracchiano i telegiornali, grancassa mediatica dei fabbricanti di menzogne e di paure. Nessuno andrà mai a verificare quanto imbroglio, quanta insulsaggine e quanta ipocrisia stiano in quella frase “un contagio ogni 3 ore”.
MALARIA NON E’ AIDS, CANCRO NON E’ AIDS, MENINGITE NON E’ AIDS. IMMUNODEFICIENZA E’ IMMUNODEFICIENZA E, AL PARI DEL MAL DI TESTA, NON HA UN SUO VIRUS.
Il professor Peter Dueberg, docente di biologia molecolare e cellulare presso la University of California a Berkeley, membro della National Academy Americana, è considerato uno dei più autorevoli microbiologi del mondo. Duesberg ha posto domande precise su cui nessuno ha mai risposto, meno che meno la spaiata coppia Gallo-Montagnier. Se l’Hiv produce l’Aids, perché migliaia di malati Aids non hanno il virus Hiv? Perché i milioni di malati Aids dell’Africa hanno in teoria un virus Hiv che non è Hiv ma è solo il segno del parassita Plasmodium malariae, scoperto ancora nel 1880 dal medico francese Charles Laveran? In pratica dal test Elisa sull’Aids tutti i testati risultati sieropositivi sono stati classificati come malati Aids, mentre avevano solo incrociato, con o senza malattia, la malaria!
NESSUNO PARLA DI MONTAGNIER, PERSONAGGIO DIVENUTO SCOMODO E INGOMBRANTE
Perché Montagnier, scopritore supposto del virus Hiv, ha cominciato a dire già nel 2000 che il virus Hiv non può essere la unica causa dell’Aids, ma che servono a corredo i caffè, i the, le birre, le droghe, i farmaci, la vita notturna, il cibo cotto e tante proteine animali nella dieta quotidiana? Perché mai lo stesso Montagnier oggi smentisce addirittura tutto, e scuote la testa in segno di commiserazione verso chi gli parla di Aids, e soprattutto di Aids contagiante? Non stiamo qui a valutare e giudicare la coerenza, la linearità e la moralità della persona Montagnier, ma è evidente la sua riluttanza a portarsi con sé questo sberleffo mondiale fino alla tomba, similmente a quanto fece il suo connazionale Louis Pasteur. Uno sberleffo da lui avviato, gonfiato, sfuggito di mano, e poi sfruttato in strenua concorrenza con Robert Gallo, altro personaggio squinternato, vanesio e caratterizzato da scarsa scienza ma da tanta voracità pecuniaria.
BASTA GRIDARE “AL LUPO-AL LUPO” E LA GENTE SE LA FA SOTTO
Non servono 5 passaggi per trasformare il virus dell’Aviaria in terribile super-virus capace di distruggere il mondo, caro Fouchier. Ogni passaggio ed ogni bio-ingegnerizzazione costano. Perché perdere tutta quell’energia e tutto quel tempo tra provette e alambicchi, quando basta soltanto gridare Al Lupo! Ogni volta che arriva un segnale virologico gli aeroporti di Singapore, Hongkong, Shanghai, Pechino e Tokyo, crocevia di miliardi di persone, diventano presidi militar-sanitari, con soldati schierati ad ogni angolo, mitra in spalla e mascherina sulla bocca, con annunci grevi e ripetuti sui pericoli di contagio che arrivano dall’aria, dall’acqua, dai cibi e da sesso. Manicomi nei manicomi. Non servono 5 passaggi, ne basta uno soltanto. Basta un demenziale annuncio di contagio e la gente se la fa sotto.
Valdo Vaccaro
Bella Valdo questa tesina!
È giusto che ogni tanto ricordi a noi "pecore" che il virus non è un essere vivente…
Attenti tutti però! Hanno già previsto il picco massimo dell'influenza come al solito per gennaio!
Ma chissà perché…..?!? Ahah!
Se a qualcuno interessasse la confessione di Montagnier lo postato qui:
http://epineo.blogspot.com/2011/11/confessione-del-premio-nobel-luc.html
Ciao!
Una risata sana me la faccio volentieri anche io, per la brillantezza di queste righe. Condita con un po' di amarezza a causa della presa per i fondelli a cui questi fenomeni del terrorismo continuano a ricorrere per far riempire le mutande alla gente o, peggio, farla precipitare verso quei "rimedi", che sono alla fine il vero danno.
Questi maghi neri con le loro sfere di vetro consumato hanno stufato oltre ogni limite.
Cordiali saluti e buon lavoro
🙂
Bhe io penso la stessa cosa sulle scie chimiche. Perchè spendere tanti soldi quando si può gridare, al lupo, al lupo? Facendo ammalare lo stesso le persone per via dell'effetto placebo.