CODA ALLA TESINA “CROHN, SINDROME DEL COLON IRRITABILE”

da 16 Gen 2012Morbo di Crohn

LETTERA 1 (dal dr FABIO)

NON VOGLIO CHE IL MIO CASO SIA USATO A VOSTRO FAVORE

Grazie per avermi “inviato la risposta” ed aver “accettato la sfida”, Però: la mia mail era stata inviata in forma privata a solo Lei personalmente, non come commento pubblico sul Blog, e speravo fosse trattata con la dovuta delicatezza. La mail di risposta che mi è arrivata sembra una sorta di newsletter inviata a più persone tra cui c’è anche il mio caso con tanto di nome e cognome. Almeno la delicatezza di oscurare il mio nome se proprio si doveva fare una cosa simile. Quando si va ad un consulto medico, il medico non risponde pubblicamente in sala d’attesa. Anche perché non voglio che il mio caso sia usato a baluardo del fallimento della moderna medicina in favore delle vostre teorie, cosa che non è.

SONO AFFETTO DA MALATTIA CRONICA E INCURABILE

Io spero di sbagliarmi e che non sia stata inviata alcuna mail ad altri contenente anche il mio caso ma se così fosse spero mi possa fare la cortesia di inviare anche questa mia risposta al prossimo “giro”. Mi può benissimo dire qualsiasi dubbio sulle polemiche e Le andrò tranquillamente a rispondere come ora sto facendo. La mia rassegnazione non è inconfessata, non ho nessun problema a dichiararla pubblicamente anche urlandola dalla cima del Duomo di Milano, essendo affetto da una malattia cronica ed incurabile (spero solo attualmente) chiaramente non posso che esser rassegnato a conviverci.

ESITI CATASTROFICI E NON POCO CONVINCENTI

Come avevo scritto io avevo già letto il suo Blog ed avevo anche già sperimentato quanto suggerito forte anche delle indicazione ospedaliere di provare ad assumere qualsiasi tipo di cibo per vedere cosa tolleravo o no. Non mi sarò spiegato bene ma gli esiti non sono stati come da Lei evidenziato “POCO CONVINCENTI” ma come io ho scritto catastrofici come lo può esser una straziante occlusione intestinale di 2 giorni!

UN CASO SIMILE APPARSO SUL SUO STESSO BLOG

Le metto il link del suo Blog perché possa andare Lei stesso a leggere il primo commento che è proprio un caso simile al mio.  Ora sì per maggiore chiarezza vado a rispiegare che: io sì ho fatto la prova dopo una completa “epurazione” (preparazione per colonscopia non credo ci sia qualcosa che epuri meglio) ed anche io i primi giorni “mi godevo” frutta e verdura suggerite ma continuando ho rischiato un altro blocco intestinale!!! A logica mi pare anche corretto perché all’inizio il corpo vuoto ha bisogno di tutto e quindi cerca di farsi andar bene qualsiasi cosa ma dopo no.

INSISTO A CHIEDERE DELUCIDAZIONI PER NON LASCIARE INTENTATA NESSUNA VIA

Per cui un copia/incolla di quanto ho già letto sul suo Blog condito con qualche statistica generica all’inizio non mi fornisce maggiori delucidazioni. Potrei anche io dirle che, fonte Wikipedia: uno studio scientifico su 6000 soggetti ha dimostrato che non ci sono giovamenti neanche in termini di longevità con una dieta vegana. Visto tutto questo: perché insisto a chiedere maggiori delucidazioni? Perché appunto non essendo curabile non voglio lasciar intentata alcuna via volta se non proprio a guarire a stare un tantino meglio.

MI OFFRA STATISTICHE SPECIFICHE POSITIVE SUL MORBO DI CROHN

Quindi se permette ora sarò un poco più specifico nelle mie richieste se vuole davvero accettare la sfida. Può per cortesia fornirmi statistiche un po’ più specifiche sulla cura proprio del morbo di Crohn secondo la vostra filosofia? O anche, se fosse possibile, mettermi in contatto con chi abbia il mio stessa problema seguendo il vostro stile di vita è migliorato se non proprio guarito? (finora leggo e sento solo di riscontri negativi in tal senso).

OCCORRE AMMETTERE CHE GLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE SONO NECESSARI PER RESTARE IN VITA

Se invece risultasse che proprio non si riesce a venirne a capo con sola frutta e verdura: cosa mi può consigliare? Se può soddisfare queste mie richieste Le sarei grato, visto anche che continuo a discutere della questione su FaceBook con fieri sostenitori vegan che però, oltre a darmi tonnellate di articoli da leggere e video da guardare che parlano più di altro che del mio problema, mi sembra solo che non riescano proprio ad ammettere che magari anche solo in alcuni rari casi (e siamo molti di più!) alimenti di origine animale siano necessari per restare in vita! Di nuovo La ringrazio. Cordiali Saluti. Dr Fabio

*****

RISPOSTA 1 (da VV)

HO TOLTO IL COGNOME E IL TITOLO DOTTORALE, SERVE ALTRO?

Scusami Fabio per aver messo il nome. Qui ti rispondo in privato. Se pretendi che pubblichi pure questo secondo scambio dimmelo. Immaginavo di poterlo fare visto che eri già in polemiche su Facebook. Ho provveduto a modificare l’articolo sul blog mettendo solo Fabio senza cognome. Dimmi se va bene o se vuoi altre cose. Se vuoi posso anche mettere un nome diverso. L’articolo l’ho fatto per aiutarti e non per polemizzare. Non intendevo mancare di delicatezza nei tuoi riguardi.

IL NOSTRO E’ UN METODO NON-CURANTE E NON-INTERFERENTE, SE HAI FORTE PREGIUDIZIO NON E’ IL CASO DI PROVARCI NEMMENO

Il discorso delle esperienze catastrofiche non mi sorprende. Fare dei lavaggi intensivi al colon o al fegato non significa affatto ripulirsi ma aggravare le condizioni dell’organo. E’ stato quello che ti ha compromesso ancora di più la situazione. Se parti con un forte pregiudizio negativo nei riguardi di un metodo, e il nostro è un metodo non-curante e non-interferente, comprometti di sicuro parte se non tutto di quanto stai facendo. Se ti interessa di fare un tentativo, mettiti armoniosamente l’animo in pace e accetta di dare al tuo corpo una chance.Altrimenti è meglio che stai coerentemente con l’ideologia medica di sempre e morta là. E’ una scelta che spetta solo a te.

GIA’ L’ESPERMENTO DI CAMBRIDGE 2000 HA FORNITO TUTTE LE RISPOSTE RESIDUE CHE SI CERCAVANO

Ti piacciono le statistiche? Leggiti allora quelle uiltime del The China Study. Statistiche antivegane? Fanno ridere. Le conosco tutte una per una. Tentativi smorti di contrastare l’incontrastabile. Il maggiore esperimento della storia è stato quello di Cambridge 2000, regolarmente insabbiato, durato oltre 20 anni. Il famoso five-per-day, dove solo con 5 pasti di frutta al giorno schivi cancro, cardiopatia e anche il banalissimo Crohn che ti sta mettendo in croce stupidamente. Hai letto solo cose negative? Che cavolo dici. Ne ho troppe di testimonianze. Non le pubblico nemmeno. Te ne allego alcune. VV

*****

LETTERA 2 (dal dr FABIO)

HO ARRISCHIATO IL BLOCCO INTESTINALE

Buongiorno, forse sono davvero io che mi spiego male. Noto con piacere che la mia malattia è banale e mi sta mettendo stupidamente in croce con 11 anni di sofferenze. Sono un po’ in ritardo per “schivarla”. A questo punto preferirei per cortesia che questo scambio sia pubblicato visto che il carattere di “privato” è decaduto sin dall’inizio. Come Le avevo scritto il tentativo dopo preparazione colonscopia era il secondo tentativo a fronte di letture che dicevano di iniziare dopo una “epurazione”, ed in questo tentativo ho rischiato il blocco intestinale (alcuni dolori sono inequivocabili).

ALLE STATISTICHE PREFERISCO I DATI SCIENTIFICI

Al primo tentativo il blocco intestinale l’ho fatto diretto dopo una settimana, smaltito tra atroci sofferenze appunto digiunando, stringendo i denti e bevendo molta acqua (non che il mio intestino mi permettesse molto altro). Più che le statistiche preferisco i dati scientifici e per questo non capisco perché, come i vostri casi ed esperienze che proponete, se rigorosi con risultati gli studi che definite “anti-vegan” siano ridicoli?

AVEVO CHIESTO TESTIMONIANZE SPECIFICHE E NON GENERALI

In questo spirito avevo cortesemente chiesto esempi o testimonianze specifiche sul morbo di Crohn, non generali su tutto un ventaglio di patologie. Ad ogni modo ho letto quanto mi ha inviato, trascurando alcune che segnalano peggioramenti clinici su altre patologie, l’unica specifica sulla malattia di Crohn segnala e chiede aiuto causa un peggioramento (aumento di “asterischi”) nelle analisi del sangue.

L’UNICO ASPETTO POSITIVO DELLA TESTIMONIANZA INVIATOMI E’ L’ASSENZA DI OCCLUSIONI INTESTINALI

Nonostante Lei non ha alcuna fiducia nelle analisi del sangue (ho letto ovviamente anche la risposta), io non valuterei questa testimonianza come positiva visto che credo sia innegabile che dagli esami del sangue si indichi un deficit nell’organismo di alcune sostanze. Volendo fare uno sforzo l’unica cosa positiva di questa testimonianza, a fronte anche della mia esperienza, è che forse non ci son stati dolori o rischi di occlusioni intestinali; ma non ho ben capito se sia così e, soprattutto, se oltre ai “centrifugati” da un litro a pasto assumesse altro solido. In ogni caso da questa situazione non solo a star meglio ma a semplicemente “stare normale” tenendo la malattia sotto controllo con una dieta non-vegana v’è differenza.

NON SCRIVO CAVOLATE

Ed in ogni caso non scrivo cavolate: tutte le testimonianze specifiche su malati di morbo di Crohn e che han provato il vostro metodo che ho potuto reperire danno tutti esiti catastrofici e quindi, edulcorando, negativi. Tra cui il primo commento al Suo Blog che qui riporto l’inizio (per intero renderebbe la mail troppo lunga) per maggiore chiarezza: Francesco Garbin ha detto: “Io ho il morbo di Crohn e so cosa vuol dire conviverci perché sto malissimo. Fatto una dieta vegana-fruttariana-crudista. Morale della favola??? Dopo aver mangiato frutta e verdura per 3 giorni mi sono trovato sul letto di un ospedale con una bella colica e una occlusione intestinale a causa dell’acidità e delle fibre che hanno occluso il mio povero e fragile intestino”

SE IL VOSTRO E’ METODO NON-CURANTE PERCHE’ LO PROFESSATE COME TALE?

Prima di chiudere avrei un altro paio di dubbi irrisolti nati dalle sue risposte, che possono anche rimanere tali in quanto secondari e spero non siano il fulcro centrale di una eventuale risposta: -Se il vostro è un metodo non-curante o perlomeno non-interferente, perché lo professate come tale? (si fa fatica a dire altrimenti in tutto quello che mi avete dato da leggere e visionare anche dalla discussione in FaceBook che Lei ritiene pura polemica.) -Perché nella mia prima mail ha sminuito a tal punto gli esiti dei miei tentativi da “catastrofici” come avevo scritto io a “poco convincenti” (che ha quasi un accezione positiva)? Di nuovo La ringrazio per La risposta. Cordiali Saluti. Dr Fabio

*****

RISPOSTA 2 ( da VV)

PIU’ SPIRITO POLEMICO CHE RICHIESTA DI AIUTO

No Fabio, le cose non vanno affatto bene. C’è più polemica che richiesta di aiuto. Ho anche visto i vari commenti che hai piantato intorno a qualche mia tesina. Questo non si chiama collaborare che sarebbe troppo, ma nemmeno dialogare civilmente, e nemmeno chiedere un barlume di aiuto. C’è solo volontà disgregativa. Il che non mi sta bene. Le discussioni che stiamo avendo qui stanno diventando un tormentone, troppo lungo e complesso, non solo per me ma anche per i lettori. Ho delle conferenze a breve e ho 600 e passa lettere urgenti di gente che ha vero bisogno di aiuto e che, diversamente da te, ha vera disponibilità ad ascoltare, a farsi aiutare.

C’E’ IL MALANIMO DEI FUOCHISTI INVIPERITI PERCHE’ LA LORO STUFA STA CONTINUANDO A PRODURRE FUMO

Non perdoni una piccola virgola e una banale battuta. Nelle intenzioni noto più malanimo che altro. Non trovo insomma produttivo proseguire su questo terreno. Hai scelto medicina. Stai bene così e, ripeto, morta là. La nota di Francesco Garbin non ha niente di illuminante. Siete tutti come dei fuochisti dilettanti ed incapaci che vanno a buttar dentro legname in una stufa intasata di fumo, quando servono cure e attenzioni progressive e pazienti.

NON HAI EVIDENTEMENTE BISOGNO DI ME E TI AUGURO COMUNQUE BUONA FORTUNA

State male e pretendete anche di predicare la giustezza o l’ineluttabilità dello star male, o non so cos’altro acora. Ho cercato di fare qualcosa per te, strappando pure ore al mio sonno. Per sentirmi poi tutto questo tipo di argomentazione. Ho un minimo di stima per me stesso e per il mio lavoro. Non sono un masochista. Non è questione di defilarsi. Se nella controparte c’è il preconcetto e la chiusura, non vale la pena di insistere. Tu non hai bisogno di me. Hai solo una necessità freudiana di qualche rivalsa psicologica. Per adesso non posso fare altro che salutarti e augurarti buona fortuna.

*****

LETTERA 3 (da FABIO)

GRAZIE PER DIRE CHE STO BENE COSI’

La ringrazio per l’augurio di buona fortuna dopo la dichiarazione che “sto bene così”, quindi che sto bene nelle mie condizioni. La ringrazio anche per le “risposte” nonostante io non abbia “vera disponibilità a farmi aiutare” perché in realtà predico “la giustezza e l’ineluttabilità dello star male” e più che di cura od aiuto ho una “necessità freudiana di qualche rivalsa psicologica”.

MI ASPETTAVO UNA DOMANDA CORRETTA PER CAPIRE DOVE ABBIAMO SBAGLIATO

Soprattutto dopo che io come Francesco (anzi io ancora di più perché ho provato una seconda volta cercando di capire gli errori, se ne avevo fatti) abbiamo provato a seguire i vostri consigli stando veramente male se non peggiorando addirittura la nostra condizione. Credo che una domanda corretta sin dall’inizio sarebbe stata: “mi spieghi bene cosa hai fatto e come, così da capire dove hai sbagliato e se si può fare meglio?”, ma questa domanda non è mai arrivata solo un copia/incolla di quanto già pubblicato sul web ed una testimonianza specifica che non sembra proprio testimoniare benessere.

RISPOSTE E RISCONTRI POSITIVI NON CE NE SONO

La conclusione che posso trarre è che in realtà risposte non ce ne sono così come riscontri positivi di chi usando i vostri precetti si è trovato almeno a stare un po’ meglio nel caso del morbo di Crohn. E provare ad ostinarmi una terza volta in questa direzione con buona pace dei dottori e della medicina che io avrei “scelto”, mi porterebbe di nuovo a star male e a rischiare di nuovo la mia vita, non essendoci altro esito possibile.

PUO’ PUBBLICARE IL TUTTO?

Se però una cortesia me La può concedere, senza privarsi di preziose ore di sonno: può per favore o pubblicare tutto integro questo scambio di mail nel Blog o cancellare del tutto dal Blog? Come già scritto non voglio risultare come esempio utilizzabile da parte vostra del fallimento della moderna medicina a favore delle vostre tesi, anche perché l’esperienza che ho vissuto sulla mia pelle indica l’esatto contrario. Di nuovo La Ringrazio per Tutto. Buona Serata.

*****

COMMENTO FINALE DI VV

ACCONTENTATO SIA IL DOTTORE

Non pensavo di pubblicare tutto questo, non perché ci sia qualcosa di sfavorevole, di imbarazzante o di sconveniente. Le patologie gastrointestinali rappresentano spesso dei veri rebus e vanno affrontate con amorevole pazienza e con criteri personalizzati, visto che ogni persona fa caso a sé nei piccoli dettagli. Il punto è che non credo ai tormentoni e alle polemiche prolungate e quasi fini a se stesse, che possono anche appesantire la lettura ed annoiare il pubblico, il dr Fabio ha preteso la pubblicazione integrale e lo prendo in parola.

I LETTORI POTRANNO DIRE LIBERAMENTE QUALCOSA DI PIU’ IN PROPOSITO

Ognuno è libero di valutare il tutto con la propria coscienza. Siccome il dr Fabio non trova testimonianze soddisfacenti, spero che chi ha migliorato, (o anche peggiorato se così fosse realmente), le proprie condizioni intestinali, mandi due righe di commento.

TROPPA VENA POLEMICA FINE A SE STESSA

“Mi aspettavo delle domande sul dove ho sbagliato”, dice il dottore. Come si fa, gli ribadisco, a fare delle domande a uno che non ti ascolta e che tende ad investirti ed aggredirti con le sue posizioni preconcette? Come si fa a fare domande a uno che si incavola perché ho tradotto il suo termine “effetti catastrofici ” in “effetti insoddisfacenti”, visto che dopotutto è ancora vivo (e la cosa non era comunque di mia pertinenza)? Come si fa a fare domande a uno che trasforma una battuta “che cavolo dici” (riferito alla sua battuta sulla mancanza di testimonianze positive), in “io non scrivo cavolate?”.

CI VUOLE UN MINIMO DI MODI

Se c’è un minimo di buoni modi e di toni, si arriva anche a fare delle domande. E’ stato lui a cercarmi e io gli ho risposto non facendo dei giochi di prestigio col copia e incolla, ma mettendo assieme degli argomenti seri appositamente in risposta ai suoi quesiti e ai suoi dubbi (il tutto sta comunque, lo ribadisco, sulla tesina “Crohn, sindrome del colon irritabile”, che ognuno può rileggere). Se odio i farmaci, non vado dal medico a chiederli consiglio e a polemizzare inutilmente con lui. Lui vede il diavolo nelle verdure e Gesù nelle proteine animali, e pretende che io mi accodi a una simile dabbenaggine.

QUESTA DOMANDA SULLA NON-CURA LA DICE LUNGA SULLA INABILITA’ CARATTERIALE MEDICA A CAPIRE L’IGIENISMO

“Se il vostro metodo è non-curante, perché lo professate?” Questa domanda denota assoluta non-conoscenza dell’igiene naturale, e il che non mi sorprende. La non-cura è riferita ai sintomi. L’igiene non bada al mal di testa e al mal di pancia, che non sono il male vero ma solo le conseguenze della patologia nascosta a monte. L’igiene bada alle cause nascoste che originano i sintomi, ovvero bada alle fonti intossicanti del corpo.

STUFA PULITA E FIAMMA GARANTITA

Via la cenere, via le incrostazioni e le occlusioni del camino, ripristino del tiraggio aria, preriscaldamento della stufa e ripristino della funzionalità e della fiamma. Quindi nessun farmaco e nessuna operazione, ma solo delle strategie di pulizia della stufa intasata e di riavvio della carburazione su nuove basi più valide. Più spazzacamini che spacca-stufe, insomma, più selezionatori di legnetti e di legno secco che spruzzatori di alcol o di diavolina.

NON CURO E NON GUARISCO NESSUNO, FIGURARSI SE VADO A CURARE UN CURATO CHE HA POCA VOGLIA DI FARSI CURARE

Fabio parla poi di se stesso, e di quel Francesco che ha mandato una nota pure polemizzante sul blog, dicendo che hanno “seguito le mie indicazioni”. Ciò non corrisponde affatto alla realtà. Mai mi hanno contattato prima e mai ho dato loro dei consigli personali. Il mio è un blog informativo ed esplicativo e non curativo, valido per tutti con la giusta interpretazione e il giusto buon senso, ed è teso a provocare l’auto-guarigione mediante razionalizzazione dei processi selettivi del cibo e dei processi digestivi. Tormentone chiuso e tiriamo un sospiro di sollievo.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

5 Commenti

  1. ilGazza

    Caro Michele puoi per favore darmi un contatto o contattarmi in privato così magari con te riesco davvero a discutere dell'argomento?

    Rispondi
  2. ilGazza

    Bene, di nuovo ringrazio Michele, mi sono fatto una idea ben precisa (che qui non riporto per rispetto della riservatezza e per non suscitare ulteriori diatribe ma sarei più che felice di discuterne in privato, con permesso ovviamente, con chiunque volesse!). Se posso scrivo solo,essendo stato un punto abbastanza cruciale del tutto, che in questo caso il tanto decantato digiuno di 3 giorni ad acqua distillata non è stato fatto…

    Rispondi
  3. thebigbug

    @ilGazza

    ma a quale digiuno ti riferisci? A quello che avrebbe dovuto fare Michele, ma che non ha fatto? oppure al digiunno che avresti dovuto fare tu nei tentativi "falliti"?

    Rispondi
  4. Michela

    Ciao, dopo anni di "sofferenze indiagnosticate" all'intestino o meglio, diagnosticate come colon irritabile e psicosomatico(gonfiori, crampi, dolori, coliche, stitichezza, blocchi intestinali, ecc. ecc. stanchezza cronica, difficoltà digestive, dolori allo stomaco e al fegato, emicranie, reazioni allergiche cutanee,e, infine, depressione)ho fatto una coloscopia e mi hanno diagnosticato dolico-mega-colon. Non è poco aver spacciato come somatico un megacolon da parte di medici specialisti!
    Pensate che, la colonscopia l'ho fatta con l'intestino ancora parzialmente pieno, perchè la preparazione che dovrebbe liberarti l'intestino con me non ha funzionato… Quindi mi stupisce ciò che ho letto del sig. Fabio, perchè tutto ciò che a me libera la pancia, lassativi, fibre, compresa l'epurazione per la colonscopia, mi crea , come lo chiamo io, il "colon impazzito" cioè crampi e, a caso e a sorpresa: blocco intestinale o dissenteria appena inizio a riempirlo con qualsiasi alimento.
    Quindi non credo, parlando per esperienza personale, che il blocco sia dovuto all'alimentazione vegetariana crudista ma solo al "colon impazzito post-epurazione".
    Per stare meglio io ho eliminato tutto dalla dieta, sino ad arrivare al sottopeso e ad una seguente lunga depressione (sempre malcurata) che mi ha rovinato la vita per sempre.
    Trovandomi quindi ad alimentarmi praticamente con il nulla, passare alla dieta con frutta e verdura ci è voluto poco!
    Non mi potrà succedere peggio di ciò che mi è successo. Del blocco intestinale, ormai, ne so riconoscere le avvisaglie perchè non arriva mai dopo due giorni.. dopo che si convive con un dolico-megacolon da una vita è difficile farsi prendere alla sprovvista, bisogna proprio dormirci sopra… e mi scuso se offendo qualcuno con questa affermazione.
    Volevo dire ai sofferenti di mega colon, che è inutile scagliare la propria rabbia contro chi non riesce a risolvere i nostri problemi… Io dovrei denunciare tutti i medici che mi hanno seguito? No, perchè l'ignoranza veniva da ambo le parti.
    Io ormai seguo solo ciò che mi dice il mio corpo, non quello che mi dicono gli altri che non vivono dentro la mia pancia e "con" la mia pancia.
    Intanto grazie a tutti quelli che mi hanno indicato questa nuova strada alimentare, sia in questo blog che in altri siti.
    Carissimo Valdo, credo che sia difficile aiutare gli altri, perchè nessuno ci insegna ad ascoltare e ad ascoltarci… ed ho imparato che anche chi ascolta gli altri o ascolta se stesso raramente lo fa assieme, con le relative conseguenze… Un abbraccio.

    Rispondi
  5. Manuel Colombo

    Mi sono letto l'intero "tormentone", spesso venato di polemica ritengo inutile, da parte di Fabio..(io stesso, sono affamato di spunti ed esperienze, avendo sempre sofferto di colon irritabile , intolleranza al lattosio, ecc…e adesso finalmente da un anno Vegan , ma non ancora "guarito"…)
    Tornando al tutto, una cosa mi ha molto stupito : Fabio non accenna a spiegare in maniera completa e chiara, come e per quanto tempo abbia provato il crudismo a base di frutta e vegetali , bensì al contrario, ripete più volte la descrizione di quell'esperienza devastante in seguito alla pulizia del colon, con l'introduzione repentina ( e precoce ) di frutta ! Vorrei semplicemente domandargli se avesse provato , e per quanto tempo, anche solo il SUCCO di carote ( dalle note proprietà astringenti e ricostituenti la flora batterica ! )… Non le carote intere intendo : solo e semplicemente il succo ( con uso di frullatore si intende ) . Forse me la sono persa questa risposta, ma non l'ho trovata ! All'intestino debilitato al massimo possono volerci mesi e mesi , prima di imparare ad accettare tutto !

    Rispondi

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