ABOMINIO VACCINALE E LUCROSO COMMERCIO DI FETI UMANI

da 28 Lug 2017Vaccinazioni

LETTERA

Ciao Valdo, ti segnalo questo articolo di Marcello Pamio pubblicato sulla sua pagina facebook dal titolo Vaccini e le linee cellulari fetali. Attacco alla genetica umana?

Elena Fasulo

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VACCINI E LE LINEE CELLULARI DI FETI ABORTITI. ATTACCO ALLA GENETICA UMANA?

Sugli effetti collaterali dei «farmaci pediatrici» chiamati vaccini non ci sono dubbi se non nei cervelli di quelle persone profondamente analfabete e ignoranti che si informano tramite la televisione e i giornali, e da parte di quel mondo scientifico e corrotto collegato a doppia mandata con le lobbies della chimica e farmaceutica. Moltissimi autori, ricercatori e medici onesti intellettualmente descrivono che la causa degli effetti avversi starebbe non tanto nella parte antigenica (virale o batterica che sia), quanto negli adiuvanti e conservanti usati dalle industrie: sostanze neurotossiche (sali di alluminio e mercurio, ecc.), cancerogene (formaldeide, ecc.), antibiotici, ecc. Tutto estremamente corretto. Ma forse c’è dell’altro… I vaccini contengono sostanze molto meno note – perché coperte dall’inviolabile segreto industriale – che si nascondono dietro sigle e/o acronimi e che potrebbero giocare invece un ruolo prioritario nell’eziologia di gravissime e incurabili patologie, per non parlare dell’inquietante modifica della genetica umana… Le sostanze in questione sono: MRC-5, WI-38 e Vero.

Ecco le informazioni riportate dai bugiardini delle rispettive società produttrici.

VACCINO INFANRIX HEXA Nel vaccino esavalente prodotto dalla Glaxo contro difterite, tetano, epatite-B, poliomielite, pertosse e haemophilus influenzae tipo B: «prodotto da cellule di lievito (S. cerevisiae) tramite tecnologia del DNA ricombinante»; «propagato in cellule VERO».

VACCINO M-M-R VAXPRO Nel vaccino trivalente prodotto dalla Sanofi Pasteur contro morbillo, parotite, rosolia: «prodotto su cellule embrionali di pollo»; «prodotto su fibroblasti di polmone diploidi umani WI-38».

VACCINO PRIORIX Nel vaccino quadrivalente prodotto dalla Glaxo contro morbillo, parotite, rosolia, varicella: «coltivato in colture di cellule embrionali di pollo»; «coltivato in cellule diploidi umani MRC-5».

VACCINO PROQUAD Nel vaccino quadrivalente della Sanofi Pasteur contro morbillo, parotite, rosolia, varicella: «prodotto su cellule embrionali di pollo»; «prodotto su fibroblasti di polmone diploidi umani WI-38»; «prodotto su cellule diploidi umani MRC-5».

VACCINO PENTAVAC Nel vaccino pentavalente prodotto dalla Sanofi Pasteur contro difterite, tetano, pertosse, polio, haemophilus influenzae tipo B: «adsorbito su alluminio idrossido»; «prodotto su cellule VERO».

Per far crescere i ceppi virali usati poi nei vaccini, le corporation necessitano di un terreno di coltura rappresentato da cellule umane o animali o entrambe assieme (pollo e uomo). Vediamo adesso nel dettaglio cosa rappresentano e soprattutto cosa nascondono le sigle: VERO, WI-38, MRC-5.

Innanzitutto è interessante sapere che tutti e tre i brevetti di queste linee cellulari sono nelle mani della ATCC®, la più importante e sconosciuta organizzazione mondiale che si occupa di risorse e materiali biologici. Lavora fin dal 1925 sulla produzione, conservazione e vendita di microrganismi (tra cui fermenti e probiotici) e linee cellulari. La sede nei primi anni di attività dell’azienda era presso l’Istituto McCormick a Chicago, poi si trasferì all’università di Georgetown a Washington e ora si trova a Manassas in Virginia vicino all’Istituto nazionale di salute americano.

WI-38 (Winstar Institute 38, numero ATCC®, CCL-75) La sigla WI-38 indica cellule diploidi umane. Cellule fibroblastiche polmonari di un feto femmina svedese abortito dopo 3 mesi di gestazione perché la famiglia riteneva di avere già troppi figli. La linea cellulare isolata la prima volta da Leonard Hayflick e Paul Moorhead nel 1964 è stata ampiamente utilizzata nella ricerca scientifica, con applicazioni che vanno dalla creazione di importanti teorie nella biologia molecolare alla produzione di molti tipi di vaccini anti-morbillo+parotite+rosolia, anti-varicella e anti-herpes zooster. Dagli anni Sessanta ad oggi continuano ad utilizzare questa linea cellulare. Com’è possibile? A spiegarlo è la stessa ditta produttrice: la crescita di queste cellule è stata fatta aumentare grazie all’aggiunta di un fattore di necrosi tumorale (TNF alfa).

MRC-5 (Medical Research Council 5, numero ATCC®, CCL-171) Ancora più inquietante è il brevetto della linea cellulare MRC-5 sempre prodotto dalla ATCC. Si tratta di cellule polmonari prelevate da un feto maschio abortito di 14 settimane da una mamma di razza caucasica, ma in questo caso ci sono anche altre informazioni aggiuntive. Questa linea è stata preparata e sviluppata da J. Jacobs nel 1966 partendo dalle cellule espiantate di feto di una donna di 27 anni inglese ricoverata in manicomio. Lo specifica il report pubblicato su «Nature»: «non cellule oncogene, non malattie familiari, feto espiantato da una donna per cause psichiatriche»! «Taken from a 14-week male foetus removed for psychiatric reasons from a 27 years old woman».

VERO (numero ATCC®, CCL-81) Le cellule VERO non sono di origine umana ma animale: derivano dai reni di una scimmia verde africana (Chlorocebus). Scoperte per la prima volta il 27 marzo 1962 dalla Chiba University in Giappone. La linea cellulare che ancora oggi si usa è quella ottenuta dopo il 93° passaggio di crescita cellulare al Laboratorio di Virologia Tropicale dell’Istituto nazionale malattie infettive della medesima università il 15 giugno 1964. Il problema anche in questo caso è molto serio perché la rivista scientifica americana «Cancer Research» ha fornito evidenze sulla presenza di un virus della scimmia, denominato SV40, nei tumori cerebrali umani (gliomi) e nei campioni di sangue e sperma di individui sani. Questo virus presente nelle scimmie, dove sembra essere innocuo, come può aver saltato la specie e infettato l’uomo? Sono state inventate le teorie più bizzarre che ovviamente si commentano da sole: dal consumo alimentare di carne di scimmia, ai rapporti sessuali tra africani e la povera bestia. La risposta necessita di uno sforzo mentale e una fantasia meno eccessivi: vaccinazioni! Molti ricercatori e scienziati ne sono convinti, come il professor Mauro Tognon, biologo e genetista dell’Università di Ferrara: «È noto dal 1960 che SV40 fu trasferito all’uomo mediante le vaccinazioni anti-polio eseguite su scala planetaria durante il periodo 1955-63. Durante quel periodo nei soli Stati Uniti d’America 98 milioni di individui, vaccinati con le antipolio, furono infettati con SV40». Nel sito ufficiale della ATCC che produce le cellule VERO, è riportato che tra le varie suscettibilità ai virus, c’è anche il SV40…

HIGH FIVE CELLS™ (Numero catalogo B85502) Queste linea cellulare fu sviluppata dall’Istituto Boyce Thompson per la ricerca di piante di Ithaca, NY. Le High Five™ sono cellule di origine animale estrapolate dall’ovaio di un insetto: la falena Trichoplusian ni. Le cellule High Five™ sono la scelta migliore per via dell’alto numero di espressione proteica, e in questo substrato vengono coltivati i virus vaccinali come quelli dell’HPV, il Papilloma Virus umano. Nel sito della società Thermo Fisher Scientific viene anche riportato il costo di queste cellule. Il costo di 3×106 (3 milioni) di cellule è di 1122 euro. Nel sito ufficiale viene specificato che questa linea cellulare va manipolata con molta attenzione. «Maneggiare come materiale al alto rischio, contenimento di Livello 2 di Biosicurezza. Questo prodotto contiene Dimethyl Sulfoxide (DMSO), un materiale pericoloso» …

Altri vaccini che usano le due linee umane sono: – MERUVAX: vaccino monovalente contro la rosolia della Merck; – RUDIVAX della Sanofi Pasteur; – ERVEVAX della Glaxo; – M-R-VAX della Merck; – RUDI-ROUVAX della AVP; – BIAVAX della Merck; – MMR della Merck; – TRIMOVAX della Sanofi Pasteur; – PRIORIX della Glaxo; – VAQTA della Merck; – HAVRIX della Glaxo; – VARIVAX della Merck; – POLIOVAX della Aventis; – IMOVAX della Aventis – ACAM 1000 della Acambis.

COSA SUCCEDE INOCULANDO DNA UMANO? Alcuni dei virus citati sono ospite-specifici e per sopravvivere creano stretti legami con le cellule in cui penetrano. Quando un virus matura e si divide, acquisisce alcuni frammenti del DNA delle cellule che lo ospitano e se viene utilizzato per preparare un vaccino porta con sé frammenti del DNA delle cellule su cui è stato coltivato (in questo caso DNA fetale umano). Poiché il nuovo DNA virus/cellula-fetale è almeno in parte della stessa specie del destinatario del vaccino (razza umana), nel momento in cui il DNA virale modificato viene a contatto col DNA umano del soggetto che ha ricevuto il vaccino, si verifica la cosiddetta ricombinazione omologa del DNA (un processo che avviene spontaneamente solo all’interno di una stessa specie). Si vengono così a formare cellule con un DNA virus/cellula-fetale/vaccinato che possono venire riconosciute come estranee scatenando una risposta immunitaria volta ad eliminare queste cellule anomale (infiammazione). Dato che l’oggetto di questa battaglia sono le cellule del soggetto stesso, si può scatenare una «risposta autoimmune» nei soggetti che presentano una predisposizione. Sarà un caso ma oggi le malattie autoimmuni (oltre una ottantina, tra cui: diabete tipo-1, artrite reumatoide, lupus, tiroidite, sclerosi, ecc.) sono in crescita esponenziale tra la popolazione infantile e adulta. I geni che sono stati collegati all’autismo (AAGs: autism associated genes) hanno una sensibilità molto elevata verso gli insulti alla stabilità genomica in confronto al gruppo di tutti i geni contenuti nel genoma umano e in particolare la sensibilità maggiore è stata riscontrata nei AAGs del cromosoma X. I virali prodotti da linee cellulari fetali contengono quantità inaccettabilmente elevate di frammenti contaminati di DNA fetale umano e questi vaccini potrebbero indurre l’autismo proprio perché il DNA fetale contaminato dal virus agisce su aree del nostro genoma che sono più sensibili a questo tipo di insulto e che sono proprio le aree che contengono i geni collegati all’autismo. Ecco il classico esempio di danno epigenetico. Ma non è tutto…

CONCLUSIONE Ricapitolando: nei vaccini pediatrici oltre ai pericolosissimi adiuvanti, metalli pesanti, formaldeide, antibiotici, ecc. si trovano cellule derivate da feti umani abortiti “tenute in vita” (passatemi il termine) da oltre cinquant’anni grazie a fattori tumorali di crescita e moltiplicazione. Oltre a questo, che è sufficientemente grave per inquietarsi l’animo, alcuni vaccini contengono pure il virus SV-40 delle scimmie che potrebbe giocare un ruolo importante, come cofattore, nell’insorgenza di tumori nell’uomo. Da oltre mezzo secolo ricercatori pazzi, al cui confronto Mengele è stato un pivellino, lavorano alacremente per tenere in vita cellule fetali che serviranno a Glaxo, Sanofi e Merck per la produzione di vaccini. Solo chi è mentalmente ottuso o in totale malafede non vuole vedere la crescita esponenziale di patologie e disturbi vari nella nostra società, soprattutto in età pediatrica:

– 1 bambino su 6 ha disturbi specifici dell’apprendimento; – 12-15% dei bambini hanno il disturbo da deficit di attenzione (ADHD); – 1 bambino su 87 è all’interno dello spettro autistico, con un aumento del 1700% in 10 anni; – 1% è la morte improvvisa del lattante (SIDS, morte in culla); – 40 sono i morti e 15.000 le reazioni avverse al Gardasil (Vaccino della Glaxo contro il papilloma virus); – 1 persona ogni 15, ultra 65enne, affetta da demenza, 1 su 8 oltre gli 85 anni; – 1 persona ogni 450 manifesta il diabete infantile di tipo-1; – 1 uomo ogni 2 ed 1 donna ogni 3 svilupperà il cancro nel corso della vita; – L’Italia ha il triste primato in Europa per numero di tumori in età pediatrica.

Inoculando nel corpo di un neonato di due/tre mesi privo di un sistema immunitario maturo, batteri, virus, metalli pesanti (come alluminio e mercurio), antibiotici, formaldeide si corrono gravissimi rischi: disbiosi intestinali, infiammazioni, tra cui le pericolosissime encefaliti, malattie autoimmuni, allergie, ecc. Ma cosa succede quando a finire nel sangue sono frammenti di DNA alieno? DNA con un corredo cromosomico femminile (XX) e/o maschile (XY)? Può questo interferire e/o squilibrare la genetica maschile e quella femminile? Tale abominio potrebbe influenzare il normale sviluppo fisico, mentale e sessuale di un bambino maschio? L’epigenetica insegna che è l’ambiente e le informazioni che da questo partono a far attivare o disattivare le varie espressioni geniche nel corpo umano.

La caratteristica forma a doppia elica allungata del DNA lo renderebbe un’ottima antenna per la ricetrasmissione di onde elettromagnetiche e dagli esperimenti compiuti dai russi il DNA, sottoposto a radiazioni elettromagnetiche, si comporta proprio come un “oscillatore”.

Il premio Nobel per la medicina Luc Montagnier ne è convinto: «il DNA del genoma della maggior parte dei batteri patogeni contiene spezzoni che risultano capaci di generare onde elettromagnetiche a frequenza molto bassa, fino a 2 mila Hz». I ricercatori hanno rilevato «gli stessi segnali elettromagnetici di spezzoni di DNA batterico nel plasma sanguigno di pazienti colpiti da Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla e artrite reumatoide». Questo significa che il DNA è in grado di emettere e trasmettere segnali elettromagnetici di bassa frequenza, i quali mantengono poi “memoria” delle caratteristiche del DNA stesso. Quale messaggio e quale informazione potrà trasmettere il DNA di cellule di un feto abortito di tre mesi negli anni Sessanta da una donna psichiatrizzata?

Stiamo per caso assistendo al tentativo criminale di modifica e/o inquinamento della genetica umana? Trasformare per esempio il maschio (XY) in un caotico miscuglio ibrido, dove non sa bene a che genere appartiene. Questo potrebbe essere molto interessante per l’Industria della malattia e quella che specula sulla vita: utero in affitto, fertilità, impianti, cure ormonali, banche del seme, ecc. Un giro di affari incalcolabile perché di mezzo c’è il controllo totale sulla vita …

Le previsioni ufficiali non lasciano spazio a molti dubbi: la combinazione tra la persistente denatalità ed il progressivo aumento della longevità conducono a stimare che nel 2050, la popolazione inattiva sarà in misura pari all’84% rispetto a quella attiva. Inattiva significa non in grado di procreare! Negli ultimi 50 anni il numero di spermatozoi maschili si è ridotto della metà…

Forse dovremo fare l’abitudine a titoli come questo: «Femminizzazione del maschio e infertilità maschile»? . La fortuna vuole che ci siano società biotech e farmaceutiche che lavorano per risolvere questo serissimo problema «creando la vita» on demand e soprattutto on pay. Un domani infatti solo chi avrà soldi potrà permettersi di «comperare» e «fabbricare» una creatura vivente su misura, a proprio piacimento, mediante per esempio la scelta di un utero in affitto (passaggio transitorio) per giungere al vero e proprio commercio di impianti, ovuli e sperma sintetici creati in laboratorio. Quando poi finiranno la costruzione dell’utero artificiale finalmente la donna sarà sganciata dal fardello assurdo e doloroso chiamato gravidanza!

AGGIORNAMENTO Grazie ad un aggiornamento della dottoressa Antonietta Gatti si vengono a sapere alcune informazioni molto interessanti che completano il quadro. In America la notizia è ufficiale, grazie alla testimonianza del Professor Alvin Moss, del Center for Health Ethics & Law department at West Virginia University. Nel video del 18 Marzo scorso, testimonia di fronte al West Virginia Education Committee, dice: “Ho qui con me un report interno della CDC che evidenzia in giallo tutti i vaccini, di largo impiego ed utilizzo che utilizzano cellule estratte da FETI ABORTITI per la loro composizione (e li enumera col nome commerciale, uno per uno). In tutto sono dieci vaccini in normale commercio al momento.”

I consultori famigliari, come il Planned Parenthood Institute (https://www.guttmacher.org/tags/planned-parenthood) aiutano la donna a interrompere la gravidanza, dopodiché, a porte semichiuse, inizia un altro percorso molto redditizio. Sì perché quel feto a cui non verrà data una pietosa sepoltura, come ci si aspetterebbe, sarà sezionato in tante parti: fegato, rene, timo, pelle, ecc. (un rene può costare 350 dollari) e i singoli pezzi venduti a ditte che producono varie cose, ad esempio usano i tessuti umani per poi fare vaccini.

Non solo, ma da queste audizioni del Governo sono nate varie inchieste che coinvolgono anche l’FBI. Si sta scoprendo, grazie al Presidente dello Stato dell’Iowa e della Commissione Giustizia del Senato Americano, Sen. Grassley (https://www.grassley.senate.gov/) , che gli istituti: – StemExpress, LLC; – Advanced Bioscience Resources, Inc.; – Novogenix Laboratories, LLC; – Planned Parenthood Mar Monte; – Planned Parenthood Los Angeles; – Planned Parenthood Northern California; and – Planned Parenthood of the Pacific Southwest

Vendono, pezzo per pezzo, i feti abortiti a ditte farmaceutiche, naturalmente contro la legge americana. La domanda che sorge spontanea è: i nostri consultori famigliari fanno lo stesso? Vendono anche loro più o meno sottobanco organi fetali alle ditte italiane che producono vaccini,e voglio risparmiare sulle cellule coltivate in vitro? Esiste anche da noi questo mercato?

Si ringrazia la d.ssa Valeria Gentili (https://www.popolounico.org) per le informazioni specifiche sui brevetti.

FONTE

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COMMENTO

UNO SPACCATO IMPIETOSO ED INQUIETANTE

Ciao Elena. Complimenti a te per avermelo segnalato e complimenti a Marcello per questo articolo che è un autentico pezzo da novanta, visto che offre uno spaccato impietoso ed inquietante su quanto sta succedendo nell’ambiente monatto e pestilenziale. C’è da chiedersi se i senatori italiani che hanno approvato in massa il decreto di obbligatorietà siano al corrente di queste cose, per le quali non esistono aggettivi tanto sono odiose e stomachevoli. C’è pure da chiedersi come reagiranno i bambini, oggi sottoposti a queste demoniache procedure, quando saranno cresciuti ed apprenderanno in ogni minuzioso dettaglio i trattamenti subiti.

IL MONDO STA ANDANDO PAUROSAMENTE ALLA DERIVA

La realtà è che viviamo in un mondo dai contorni sconvolgenti. Nessuna meraviglia se il calo delle nascite sta assumendo proporzioni catastrofiche. Mettere al mondo dei bambini comporta già di per sé enormi sacrifici per le madri e per le famiglie, se poi andiamo ad aggiungerci queste devastanti e raccapriccianti interferenze, fare un figlio finirà per essere un atto di autentico eroismo, se non addirittura un atto di irresponsabile pazzia. Meglio l’aborto, visto che il feto troverà ottima accoglienza sul mercato dei vaccini.

Valdo Vaccaro

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Scritto da Valdo Vaccaro

Valdo Vaccaro, classe 1943, è ricercatore indipendente, divulgatore e filosofo della salute. Da sempre ha fatto della dieta vegeto-crudista tendenziale, dell’amore per gli animali e la natura un modo di essere e uno stile di vita, in tutta autonomia e libertà. Valdo ha tenuto centinaia di conferenze in giro per l’Italia e nel mondo trattando vari temi tra cui salute, etica, attualità e altro ancora. Al momento, oltre all’attività sul blog, è direttore scientifico e docente della HSU – Health Science University, la prima scuola di Igienismo Naturale Italiana.

DISCLAIMER
Valdo Vaccaro è orgogliosamente NON-medico, ma igienista e libero ricercatore. Valdo Vaccaro non visita, non prescrive e non cura. Le informazioni presenti su questo sito hanno solo scopo informativo, non intendono e non devono sostituire il parere del medico curante.

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Commenti

3 Commenti

  1. Phoebe Raye Carrara

    Io mi chiedo anche che fine fa il sangue che c’è nei laboratori di analisi del sangue…
    Qualcuno lo sa?

    Rispondi
  2. Rita Miriam Gagliarde

    Quello che c’è scritto su questo articoli sarà anche vero, ma quando leggo di casi tumorali in età pediatrica, forse la colpa non è unicamente dei vaccini, ma bensi del posto schifoso in cui vivono.Siamo stati capaci di inquinare tutto ciò che ci circonda, quindi scusami se non sono completamente d’accordo con l’articolo

    Rispondi
  3. Stiefanienko Pedross

    Ma carissima mia che fine vuoi che faccia il sangue dopo aver letto STORIE COSI AGGHIACCIANTI !!!! Viene venduto al miglior offerente per poi essere venduto come farmaco vaccino o alimento per animali o umani. RICORDA COME SI DICE ALLA FINE DELL’ARTICOLO ! NON SI BUTTA VIA NIENTE.

    Rispondi

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