LETTERA
DA DUE ANNI LEGGO LE LE TUE TESINE
Ciao Valdo, grazie ai preziosi suggerimenti di Rossana di Modena che ha seguito tutti i tuoi corsi ed è preparatissima. Leggo le tue tesine da un paio d’anni. Ho avuto pure un colloquio/visita ad Imola con te, che mi è molto servito per aumentare la determinazione delle scelte prese in seguito.
RISOLTO AL MEGLIO LA FIBRILLAZIONE ATRIALE
Ho 68 anni fra 10 gg, da più di 20 soffrivo di fibrillazioni atriali con periodi di relativa tregua alternati ad altri in cui gli episodi diventavano frequenti, anche ogni mese. Oltre frequentare assiduamente i p.s., tanto che mi vergognavo e cercavo di cambiarli, ho fatto numerose visite da cardiologi diversi e oltre alle terapie con sotalolo poi cordarone, mycardis, Vytorin, olevia, cardioaspirina poi xarelto, mi è stato proposta ripetutamente l’ablazione.
STOP ALLE MEDICINE E RISOLTA LA FIBRILLAZIONE GRAZIE AI TUOI CONSIGLI
Mi sono opposto perchè ho amici che dopo averla fatta, anche più di 1 volta, continuano a prendere un sacco di medicine a dosaggi superiori a quelli che prendevano prima, ma quel che è peggio e che ogni tanto ritornano in pronto soccorso per lo stesso problema! Gradualmente ho messo in pratica i tuoi consigli. Dal 4 gennaio 2017, già 6 mesi e 8 gg non mi viene la fibrillazione.
C’È TUTTORA MARGINE DI MIGLIORAMENTO
Non prendo quasi più medicine. Preciso: abitualmente non le prendo. Se però alla sera (dato che principalmente mi venivano di notte) mi trovo con la pressione sopra 135 o mi sento della frenesia, mi prendo 1/2 cordarone 200. In 6 mesi sarà capitato 5/6 volte. Oltre alla dieta vegana crudista con cedimenti occasionali (formaggio grana, uova 1 a settimana, ho anche praticato a inizio anno un paio di digiuni fino a 4 gg.), mi ascolto e cerco di non incazzarmi.
BENEFICI ANCHE ALLA PROSTATA
Ho avuto benefici anche sulla prostata, mi sono rifiutato di fare la biopsia. Qui purtroppo ho dovuto riprendere il mittoval dopo una prostatite con febbre molto pericolosa (non mi consentiva di urinare oltre al dolore), ma non dispero di sospendere anche questa medicina appena rivedo qualche miglioramento.
TALALGIA CALCANEARE
Dato che non mi faccio mancare niente da circa un mese soffro di “Talalgia sn in entesopatia calcifica calcaneare” rx diffuso quadro sofferenza artrosica più evidente in sede interfalangea. La fisiatra mi ha prescritto 10 US + 10 LASER in sede calcaneare, talloniere con gel di silicone, e massaggi . Ho fatto 2 sedute e al mattino e non riesco ad appoggiare il piede dal dolore, peggio di prima. Inoltre questa notte ho notato una certa frenesia, agitazione. Sospendo tutto e mi tengo il male?
Ti sono infinitamente grato, e per me non è un modo di dire! Grazie.
Bussei Wilder
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RISPOSTA
MAGGIORE COERENZA E MAGGIORE CAPACITÀ DI RESISTERE E DI ATTENDERE
Ciao Bussei. Mi compiaccio dei discreti risultati che stai ottenendo. Ovvio che togliere i farmaci significa toglierli in modo definitivo e non soltanto quando ci comoda, quando si ripresenta un dolorino acuto. Questo vale per tutti i sintomi acuti. Per fibrillazione e problemi di cuore ti segnalo due tesine come “Cuore, metile ed omocisteina” del 2/2/11, e “Una vita artificiale, cioè priva di morte“, del 26/1/11. Per guarire serve saper stringere i denti e aspettare con fiducia e coerenza che la natura faccia il suo corso. Ricorrere al rimedio invasivo nei casi di dolore acuto e quindi di non reale emergenza, non rientra nei piani di remissione naturale previsti dalla non-cura sul sintomo.
TALLONE, TALALGIA, TALLONITE
Adottare lo stacco dai farmaci anche per la talalgia o tallonite. Il tallone è la parte del piede situata nella regione definita retropiede, ovvero la parte posteriore e inferiore del calcagno. Occorre individuare quali sono le zone colpite, che possono essere: zone molli (infiammazioni dei tendini, fasciti, borsiti e altro), o zone ossee (fratture da stress, sperone calcaneare, tumori, artrosi astragalo-calcaneare e altro). Tra le cause dell’algìa vi è anche la postura. Le alterazioni posturali infatti, dovute a sovrappeso, a calzature non adatte, a troppo camminare, comunque alterano l’assetto del piede e la distribuzione del carico in questa regione.
USO DI SOLETTE AMMORTIZZANTI
Tutte le attività sportive che sovraccaricano la zona del calcagno sono a rischio, tra cui quindi corsa, marcia, calcio, pallavolo, pallacanestro. Quando si decide di praticare uno di questi sport si deve fare attenzione alla scelta delle calzature, che devono essere dotate di shock absorber, un tipo di tacco capace di ammortizzare vibrazioni e sollecitazioni da impatto. Sempre le calzature possono creare problemi specifici alle donne, che passando da tacchi alti a scarpe basse, favoriscono l’insorgere di una tallonite, poiché se l’altezza del tacco diminuisce, aumenta la pressione su strutture ossee e legamenti.
IMPORTANTISSIMO IL MODO DI APPOGGIO DEL PIEDE
Una causa delle più frequenti di tallonite è lo sperone calcaneare, o spina calcaneare. Si tratta di una sporgenza ossea del tallone che può essere congenita, quindi presente dalla nascita, o che può formarsi successivamente per svariati motivi che riguardano la pronazione, cioè il modo in cui appoggia il piede durante la deambulazione: se la pronazione è alterata, questo causa una trazione persistente della fascia plantare rispetto al punto in cui si inserisce nel calcagno, dando origine a un’infiammazione.
VARIE CAUSE DI TALLONITE
Tra le cause, il sovrappeso, la postura errata, l’attività sportiva ripetuta, che aumenta le sollecitazioni e la possibilità di micro-traumi. Inoltre fare sport con calzature inadeguate, troppo strette e dai bordi rigidi, o su un suolo non adatto, aggrava la situazione. Questo insieme di cause fa sì che aumentino sia la pressione sia l’irritazione sul calcagno, oltre a provocare contusioni della superficie plantare.Tra le altre cause della talalgia ci sono patologie sistemiche e metaboliche, tra cui artrite reumatoide, gotta, collagenopatie, patologie reumatiche. Leggere la mia tesina “Cure formidabili e risolutive contro l’artrite“.
IL TENDINE DI ACHILLE
Il tendine calcaneare o tendine di Achille si va a inserire in un punto preciso del calcagno, in un centro secondario di ossificazione. Questa regione può essere colpita da una patologia chiamata osteocondrosi, che consiste nell’alterazione degenerativo-necrotica dei nuclei di ossificazione in accrescimento. È quindi una malattia che si presenta solo in età infantile, tra gli 8 e i 13 anni, e si manifesta con dolore intenso nella parte posteriore del calcagno, specialmente dopo che si è camminato a lungo. Per quanto dolorosa, e anche di durata piuttosto lunga, è una malattia con esito favorevole, che non causa deformità. Si tratta con plantari che difendano dagli urti posteriori. Negli anziani, al contrario, la tallonite può essere causata dall’invecchiamento dei tessuti, che portano alla progressiva atrofia del cuscinetto adiposo infracalcaneare.
RIMEDI NATURALI
I rimedi naturali contro le varie forme di tallonite includono il riposo alternato ad allungamenti, l’uso di ghiaccio o meglio di borsa ghiacciata applicata sulla parte nel caso di dolore acuto insopportabile, ma soprattutto in bagni alternati caldi e freddi di 15 minuti, da farsi 2 o 3 volte al giorno, in catinella d’acqua contenente una tazza di aceto, oppure contenente del sale, ottimo sistema naturale per disinfiammare. Altro trucco assai valido consiste anche nell’usare una pallina da tennis sotto la pianta del piede e facendovi ruotare sopra il piede circolarmente. L’uso di fanghi e l’uso di sabbiature marine alternate a bagni rinfrescanti in acqua di mare sono sicuramente di aiuto.
Valdo Vaccaro
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