LETTERA
POLIPI VESCICALI E CURE CHEMIO ABBINATE ALL’ASCORBATO DI POTASSIO
Buongiorno Dottor Valdo, Le scrivo per avere un consiglio da Lei, se possibile. Mio padre da alcuni anni soffre di polipi vescicali. Inizialmente le resezioni erano continue e a Padova volevano addirittura eliminare la vescica e mettere il catetere, ma io mi sono opposta e alla chemio ho abbinato l’uso dell’ascorbato di potassio per aumentare le difese immunitarie.
SALVATA LA VESCICA E TOLTO PURTROPPO IL RENE
Risultato ad oggi è che l’emergenza in vescica è rientrata ma ci sono state delle complicazioni. I medici gli avevano fatto una nefrostomia per sgonfiare un rene infiammato ma sano, in previsione di togliere la vescica, e non hanno più potuto fare marcia indietro. La portata vescicale si era ristretta con le cure e, poiché il rene nel frattempo si era atrofizzato, ci siamo imposti di mantenere la vescica e togliere il rene piuttosto che il contrario, quando ci hanno messo alle strette.
INNALZAMENTO DELL’ACIDO URICO E TENDENZA ALLA GOTTA, CON TROPPE PILLOLE DA SMALTIRE
Con un rene si può sopravvivere, ma senza vescica si è all’ultima spiaggia, e mio padre si sarebbe sentito un invalido e si sarebbe lasciato andare. Oggi i controlli si sono diradati molto e la situazione è migliorata. È subentrato però un problema sul rene rimasto. Credo sia imputabile anche all’uso assiduo dell’ascorbato peraltro rivelatosi molto efficace. Si è infatti molto innalzato il livello dell’acido urico con tendenza alla gotta. Per questo il suo medico gli ha prescritto una pillola abbassa-urea. Di pillole ne prende già parecchie: per la pressione, per le vertigini, per fluidificare il sangue. Dato l’uso abbondante di farmaci è alto anche il valore della creatinina che il rene rimasto fatica a smaltire.
PROBLEMI DI INCONTINENZA URINARIA
E vengo alla domanda. Ogni volta che fa esami di controllo in vescica (anche senza resezioni), si ritrova con grave e prolungata incontinenza legata ad infezione urinaria. Gli vengono dati ovviamente antibiotici che però gli creano controindicazioni intestinali, anche se gli faccio prendere, per compensare, dei probiotici per la flora batterica.
RICORSO ALL’UVA URSINA, ALL’EQUISETO E ALLA SPIREA
Questa volta, al posto degli antibiotici, per non innestare il solito meccanismo, volevo che prendesse dell’uva ursina, dell’equiseto o della spirea, come disinfettante, ma non vorrei peggiorare la situazione aggravando il rene già affaticato.
METODI NATURALI PER RIPULIRE IL RENE E DISINFETTARE LE VIE URINARIE
Cosa ci può consigliare nello specifico (oltre alla corretta alimentazione del blog che già cerchiamo di adottare da un po’ per risolvere le patologie a monte) per ripulire il rene e disinfettare le vie urinarie, considerando che alcuni farmaci non posso eliminarglieli subito, come vorrei, perchè sono considerati salvavita dai medici che lo seguono? Specifico che mio padre è anche cardiopatico, un po’ sovrappeso e iperteso (76 anni). Grazie Dottore di cuore. Vera
RISPOSTA
IL RENE RESIDUO STA LAVORANDO AI LIMITI
Ciao Vera. Non starò qui a fare troppe polemiche sulle cure adottate, sugli interventi invasivi, sulle scelte sacrificali tra togliere la vescica o asportare un rene, sul fare la chemio e abbinarla all’ascorbato di potassio di tipo ovviamente e dannosamente inorganico, sull’assumere ulteriori cure antibiotiche, sulla evidente sottovalutazione da parte medica delle condizioni di cardiopatia-sovrappeso-ipertensione del paziente, ed infine sul ricorrere ad ulteriori pillole quando ne prende già troppe e quando il povero rene rimasto deve già sobbarcarsi extralavoro ai limiti nello smaltire la creatina in eccesso. Equiseto, uva ursina e spirea vanno tutto sommato bene.
OBESITÀ, IPERTENSIONE, CARDIOPATIA
Per far dimagrire tuo padre ricorri pure al frullato di sedano con semi di lino, nonché all’infuso di cannella. Per la sua ipertensione, vanno bene uva passa, mandarino, finocchio, caco, biancospino, aglio, cipolla, porro, pomodoro, cetriolo, anguria, melone, alghe, fragole, uva, lupini, riso integrale con verdure. Per le sue cardiopatie curcuma, ciliegie, melanzane, radicchio rosso, pomodoro fresco e secco, rucola, susina, ribes.
PURINE, ACIDO URICO E GOTTA
La gotta, malattia infiammatoria delle articolazioni, e prima ancora l’iperuricemia, che ne costituisce il principale fattore causante, sono argomenti di grande attualità. Dagli studi epidemiologici, infatti, emerge che i livelli di acido urico nel sangue stanno aumentando a causa dell’epidemia di sovrappeso e delle modificate abitudini alimentari. L’iperuricemia si associa anche a un aumentato rischio di ipertensione arteriosa, di sindrome metabolica e di malattie cardiovascolari. Tale effetto risulta evidente già in età pediatrica e tra gli adolescenti. La dieta è quindi uno dei principali fattori sui quali intervenir. Ma quale dieta? Esaminando i consigli per la prevenzione e la gestione di iperuricemia e gotta, la restrizione delle purine va limitata ai soli alimenti di origine animale.
DIETA ANTI-URICA E RISORSE NATURALI CONTRO GOTTA E REUMATISMI
Ancor prima, fare attenzione al fruttosio, specie se usato in elevate quantità come dolcificante, al saccarosio, ai dolciumi, alle cole, al caffè, ai superalcolici e alcolici, anche se il vino rosso pare non creare problemi, se assunto con moderazione. Importante anche una buona idratazione, la pratica regolare di attività fisica e, se necessario, un calo di peso. Optare anche in questo caso per una dieta tendenzialmente vegan-crudista sostenibile e personalizzata, ricorrendo in particolare ad acetosa, ananas, asparago, carciofo, carota, cavolo, cerfoglio, cetriolo, curia, ciliegia, cipolla, fagiolo, fragola, lampone, lattuga, melone, spola, oliva, pera, pomodoro, porro, prezzemolo, prugna, rafano, rapa, ravanello, ribes, ribes nero, sedano, tarassaco, topinambur, uva.
UN CLASSICO ESEMPIO DI ACCANIMENTO TERAPEUTICO
Alla fine, questo caso diventa un esempio eclatante non certo dell’essere bravi e coraggiosi nel fare poco e niente contro i vari sintomi, come auspicato in continuazione dalla nostra Health Science, ma al contrario è un classico cattivo esempio di accanimento terapeutico, dove un paziente di 76 anni dimostra di possedere eroica resistenza agli attacchi subiti, dimostrando pure una grande scorza vitale.
DEFINIZIONE DI VESCICA URINARIA
La vescica urinaria è un organo muscolare cavo posto nel bacino, deputato alla raccolta dell’urina prodotta dai reni. Urina che vi giunge attraverso canalone urinarie chiamate ureteri. Dalla vescica l’urina viene periodicamente espulsa all’esterno attraverso l’uretra. L’uretra decorre attraverso un diaframma urogenitale, o sfintere esterno, costituito da muscolatura striata sottoposta a controllo volontario. Il processo di emissione dell’urina, detto minzione, porta allo svuotamento periodico della vescica urinaria per mezzo di un riflesso automatico del midollo spinale che stimola la contrazione del muscolo detrusore, fascia muscolare liscia che forma uno strato della vescica.
POLIPI NELLA VESCICA
Un polipo vescicale è una crescita abnorme all’interno delle vescica stessa. La maggior parte dei polipi vescica sono benigni e di cause sconosciute, anche se in alcuni casi si citano ipotesi causali attendibili come il fumo e l’esposizione ad ambienti inquinati da sostanze chimiche industriali, specie pitture e vernici, sostanze plastiche e gommose.
TUTTO STA A VEDERE SE CHIRURGIA E CHEMIO SONO DAVVERO DEI RIMEDI O NON SONO INVECE DELLE COMPLICAZIONI
I sintomi sono scarsi e di solito appaiono in età avanzata, perché si tratta di una malattia delle vie urinarie praticamente asintomatica. Quali i segnali? 1) Frequenza urinaria eccessiva, 2) Sangue nelle urine (ematuria), 3) Ipersensibilità su un lato del corpo (sintomo peraltro raro). I polipi non rimossi e ricorrenti possono diventare neoplasie maligne nel 5%-10% dei casi. Questa citazione medica è comunque sufficiente a spaventare pazienti e familiari, e a farli optare per la via chirurgica e la chemio, considerate erroneamente come degli autentici rimedi.
PAURA E TENSIONE AGGRAVANO TUTTE LE MALATTIE
Le percentuali di rischio sopraddette si riferiscono poi a chi non fa nulla di concreto per cambiare radicalmente i suoi stili di vita, facendo attenzione a rispettare nel contempo le leggi naturali e il pacchetto-salute, senza disturbare il sistema immunitario. Ma la medicina continua a raccomandare analisi delle urine ogni sei mesi, per un periodo di 18 mesi e poi ogni anno per assicurare che tutto procede al meglio. Mai che si considerino i pericoli e i danni causati dalla paura e dalla tensione indotta da queste visite. “Se non trattata in tempo la prognosi di polipi maligni nella vescica è letale”. Una frase di questo tipo è sufficiente a demolire il morale e il fisico di qualsiasi persona.
SINTOMI DI POLIPI CANCEROSI
Poiché i sintomi di polipi benigni nella vescica sono quasi inesistenti, quando si manifestano segnali di carattere maligno, essi consistono in 1) Problemi di minzione, 2) Diminuzione della frequenza urinaria, 3) Infiammazione dell’uretra, della vescica o del rene, 4) Reni che non svolgono il loro compito al meglio e non purificano bene il corpo.
RIMEDI NATURALI PER POLIPI ALLA VESCICA
Si consigliano generalmente rimedi naturali per alleviare i disturbi, ma per la medicina convenzionale è sempre preferibile l’intervento chirurgico. “Altri mezzi possono causare ritardi nel trattamento definitivo, dando margini al tumore per rendersi pericoloso”, dicono gli specialisti urologi. Il solito metodo medico per mettere i pazienti alle strette. I mezzi naturali risultano invece privi di effetti collaterali e non sono affatto inefficaci come si vorrebbe far credere in ambito sanitario. Come tutti gli organi più nobili del corpo (cuore, fegato, reni e vescica) reni-uretra-vescica possiedono una grande resistenza. Essi costituiscono una delle difese più poderose di un organismo umano formato, nota bene, da acqua al 75%. Il costruttore divino era ben conscio che dal loro corretto funzionamento dipende gran parte della salute.
EVITIAMO DI INTRALCIARE IL PREZIOSO LAVORO DEL SISTEMA URINARIO E DEL SISTEMA URETRALE
La funzione renale consiste nel filtrare costantemente il sangue, sottraendogli tutte le sostanze estranee come albumina, ammoniaca, urea, acido urico, cloruri, sali minerali inorganici, farmaci somministrati per via endovenosa. Qualsiasi minimo intralcio al lavoro eliminativo dei reni provoca un immediato avvelenamento del sangue. Se il corpo gode invece di piena salute grazie a normalità digestiva, non esiste in esso accumulazione di veleni, per cui il rene non fa altro che eliminare i residui del naturale consumo organico, lavoro che può e deve compiere ininterrottamente sino al termine della vita. Ma se si digerisce male, o se si somministrano farmaci, i reni si affaticano, si congestionano e si irritano. Tutte le malattie renali ed urinarie hanno una causa comune, ed è l’irritazione provocata dalle sostanze estranee introdotte nel corpo con nutrizione inadeguata per via nasale, orale e cutanea.
ALLEGGERIRE IL LAVORO E NON RENDERLO ANCOR PIÙ GRAVOSO
Respirando aria viziata e corrotta aumenta il lavoro dei reni. Ingerendo prodotti animali o tossici forziamo l’attività renale. Assumendo farmaci, vaccini e integratori trasformiamo le debolezze renali ed urinarie in malattie croniche e difficilmente guaribili. Ostacolando la ventilazione e la traspirazione della pelle, obblighiamo i reni a svolgere extra lavoro. Digestioni pesanti, stitichezza e putrefazione intestinale rendono i reni e l’apparato urinario esausti.
RIMEDI CONCRETI
Ecco allora che possiamo individuare dei rimedi concreti: 1) Fare le giuste scelte nutrizionali, 2) Purificare il sangue, 3) Respirare aria pura di giorno e di notte, 4) Consumare alimenti vivi, vibranti ed acquosi di natura vegetale, specie frutta e insalata cruda, 5) Alleggerire i reni mediante attiva eliminazione cutanea, che è di capitale importanza nello smaltimento delle tossine che i reni non riescono talvolta ad espellere, 6) Ricorrere a frizioni e getti di acqua fresca sulla pelle, 7) Stare rigorosamente alla larga da tutti i farmaci, da sale d cucina, da zucchero commerciale o saccarosio, di dolci e dalla cioccolata al latte, 8) Raccomandabili come secondi piatti minestre di verdure e zuppe all’orzo, al riso integrale o alla farina di avena. 9) Ho appena pubblicato sul blog “Digestione magnifica senza fibromialgia e dialisi, senza farmaci e integratori, che va letto e riletto. 10) Due o tre bagni genitali al giorno sono sicuramente di aiuto.
TISANE, VERDURE DI ORTO E VERDURE DI CAMPO
Una ottima tisana pro-renale si ottiene con 20 g di equiseto, 20 di rosa canina, 30 di millefoglio, 20 di paritaria, da bollirsi in 1250 g di acqua per 5 minuti, lascino raffreddare e filtrare. Risorse naturali a favore delle uretriti e del sistema renale? Ananas, bacche di ginepro, cavolo, cicoria selvatica, corbezzolo, radicchio, cipolla, crescione, fico, lampone, lattuga, mango, mirtillo, ortica, orzo, papaia, pompelmo, porro, portulaca, rapa, ravanello, ribes, sedano, tarassaco, uva, zucca, zucchina.
Valdo Vaccaro
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