LETTERA – SOTTOTITOLI DI VV
LUCE SOLARE, VERITÀ E BELLEZZA NELLE TUE TESINE
Ti scrivo con grande entusiasmo senza farla troppo lunga sul quanto è cambiata la mia vita da quando ho iniziato il percorso igienista. I cambiamenti sono cosi numerosi e belli che bisognerebbe designare un grande sole sulla mia lettera. Posso confermare che il cibo vivente cambia lo stato fisico che spinge quello emozionale insieme a quello spirituale. Tutte le tue tesine sono una trascendenza di verità e di bellezza, grazie Valdo, grazie.
LA MEDICINA NON SI SMENTISCE PROPRIO MAI, SIA IN FRANCIA CHE IN ITALIA E NEL MONDO INTERO
Ne approfitto per darti il mio pensiero sul fatto attuale che mi fa moltissimo pensare per rassomiglianza alla famosa Xylella Fastidiosa, sono tutte due “dette” contagiose, ma per loro due come dici tu “il terreno è tutto”. In queste due vicende il metodo utilizzato è sempre il medesimo, quello della paura del contagio con metodi di cura devastanti.
AVREI MOLTE COSE TECNICHE DA POTER AGGIUNGERE MA LASCIO A TE IL COMMENTO
Potrei epilogare ancora per molto sulle due faccende, ma preferisco fermarmi qui e forze lascarti portare il discorso ancora oltre. Essendo Francese di madre lingua, qualche errore troverai sicuramente nel mio Italiano imparato grazie alla mia compagna pugliese. Grazie di tutto Valdo.
Rémy
RISPOSTA
TANTO DI CAPPELLO ALLA FRANCIA
A un Sole di marca francese sulla lettera non posso che contrapporre una risposta di tipo solare, oltre che un omaggio sincero al Grande Paese Transalpino. La Francia mi ha sempre affascinato come storia e come popolo. Parigi, la Senna, Montparnasse, la Tour Eiffel, i Champs Elysees dove nelle viuzze laterali andavo a comprare vecchie cartoline d’epoca, il Moulin Rouge, i ristoranti, le tante fiere internazionali, ed anche Saint Tropez, la Brigitte Bardot giovane e ancor di più quella matura, impareggiabile e glorioso baluardo a difesa di tutti gli animali.
Il Louis Pasteur sfrontato degli anni giovanili e capace di smentirsi e di correggersi negli ultimi istanti, quelli che più contano. Francia grande nella moda, nei cibi, nello sport e nello spettacolo. Con l’indimenticato Johnny Hallyday (1943-2017), mio coetaneo, e il suo fantastico brano Retien la Nuit, con Édith Piaf (1915-1963) e La Vie en Rose, La favolosa Mireille Mathieu, il Charles Aznavour (1924-2018) di Com’è triste Venezia, l’intramontabile Alain Delon, classe 1935.
TERRA DI GRANDE GENIALITÀ
Il Luc Montagnier, grande microbiologo direttore dell’Istituto Pasteur e Nobel per la scoperta dell’Aids, che negli anni si accorge di aver avuto un abbaglio e corregge fortemente il tiro, con altrettanto coraggio, smentendo i suoi vecchi risultati e diventando in pratica una colonna dell’igienismo attuale, fregandosi del suo accantonamento dalla comunità scientifica di vertice, genera tutta la mia ammirazione possibile.
Pare che i francesi abbiano una tendenza a migliorarsi fortemente negli anni maturi. Una serie impressionante di scienziati-filosofi-artisti-studiosi in tutti i campi ma in particolare in quello della salute, inclusi Antoine Béchamp e Claude Bernard, danno onore e prestigio alla Francia e al mondo intero.
MOLIERE E IL MALATO IMMAGINARIO
Nel campo igienistico cito Albert Mosséri (1925-2012) sostenitore della dieta vegan-crudista. Ma non posso lasciar fuori Jean Baptiste Poquelin detto Molière (1622-1673), autore de “Il Malato Immaginario” che è una vera anticipazione comica ma anche profetica della maxi-pazzia che sta contagiando oggi il mondo.
E un dovuto cenno di gratitudine va pure a Francois Marie Arouet, detto Voltaire (1694-1778), un’anima inarrivabile che manca all’Italia (salvo forse Leonardo da Vinci e Giordano Bruno). Sostenitore della libertà di pensiero, combattente della tortura, della pena di morte, della ghigliottina, e nemico numero uno di tutti i macelli e di tutti i macellai.
Con Montesquieu, Locke, Rousseau e Diderot diede corpo alla Encyclopédie. Voltaire si caratterizza per ironia, chiarezza, vivacità, difesa animale a spada tratta. Uomo di punta dell’Illuminismo che sottrasse l’umanità alla bassezza della stregoneria, degli esorcismi e dell’Inquisizione.
ALCUNI PENSIERI NOBILI DIPINGONO VOLTAIRE COME IL PIÙ ELEVATO SPIRITO DELLA STORIA UMANA
“I bambini piangono la morte della prima gallina sgozzata, ma la seconda volta ridono e persino se la mangiano”.
“Esiste forse al mondo qualcosa di più abominevole del mangiar carne?”.
“La religione esiste da quando il primo ipocrita ha incontrato il primo imbecille”.
“La superstizione e la paura mettono il mondo in fiamme, la filosofia e la saggezza lo riportano alla ragione”.
LA ALLIANCE FRANCAISE DI SINGAPORE
Mentre stavo a Singapore nei primi anni ’80 ho persino giocato a calcio per per diversi anni nella potente Alliance Francaise locale, la cui rivista mi ha spesso citato ed elogiato come “giocatore ineguagliabile che ci ha dato una lezione di come si deve giocare a calcio”, che detto dai francesi a un italiano non è cosa di tuti i giorni. Alliance dove affluivano pure molti singaporiani nelle varie classi di lingua francese.
UN GRANDE CONDOTTIERO IPERCRITICO VERSO LA MEDICINA CURATIVA
Il grande Napoleone poi, non solo grande stratega e tombeur de femme, con celebre sosta persino a Campoformido nel mio Friuli, ma anche implacabile fustigatore della classe medica durante la sua prigionia a Sant’Elena. Uniche cose che rimprovero a questo grande paese è la ghigliottina (place de la Concorde), la corresponsabilità di Sarkozy con i Clinton nel caso Gheddafi e la politica neo-coloniale del franco francese CFA con un Macron smaccatamente collegato alle grandi banche internazionali).
HAI CENTRATO I DUE PROBLEMI DI FONDO
Ma veniamo finalmente alla tua stupenda lettera, Rémy. Hai citato due cose soltanto, apparentemente poco ma in realtà 2 cose fondamentali, centrando in pieno l’argomento e dando dimostrazione di saggia oculatezza.
Le due cose per te sono la paura (prima distruttrice di salute) da un lato e le pessime cure mediche (seconde distruttrici di salute) dall’altro lato. Tutto il resto, hai detto, non è altro che un banale dettaglio. “Nella vita contano sempre e solo i buoni principi, tutto il resto sono inezie”, questo disse Napoleone Bonaparte.
COVID-19 È LINGUAGGIO DELLA MALAVITOSA OMS, PREFERISCO CHIAMARLO COCACOLA VIRUS
Tornando a noi Rémy, ti ricordo che non chiamo il virus coi termini dei malavitosi dell’OMS, cioè Covid-19, nome sontuoso e apparentemente scientifico, ma col termine che più gli si addice ovvero Cocacola Virus, dal momento che la cocacola è:
- Tipica sostanza made in USA
- I dirigenti della bevanda-cardine sono sempre tra gli ospiti d’onore alle riunioni segrete annuali del Bilderberg
- È dimostrato che zuccheri, aspartame, acido fosforico, caffeine e le altre sostanze ivi contenute demoliscono anziché rinforzare il sistema immunitario, portando a debolezza alveolare e respiratoria.
Siccome hai citato le due cose basilari, non mi resta che occuparmi dei piccoli dettagli. Ovvio che molte mie altre osservazioni si trovano disperse nelle altre 20 tesine pubblicate in questi giorni su questo spinoso argomento.
NON È LA PRIMA VOLTA CHE LO FANNO, PAROLA DI ANNE GIVAUDAN
Alcuni dettagli sono ispirati a una affascinante, solare e stupenda donna francese di oggi che si chiama Anne Givaudan, scrittrice di fisica quantistica, autrice di viaggi astrali e uscite dal corpo, la quale Anne si è espressa pure su questo tema odierno con la solita sensatezza e vivacità.
Ha aspramente criticato l’onda di paura generata dall’Insanità al potere. “Non è la prima volta che lo fanno. É già successo con l’Ebola, è successo con l’Aids, è successo con la Sars o aviaria, è successo con la suina (vedi mia tesina sullo scandalo Tamiflu, acquisto massiccio di vaccini inutili come atto di favore e di sottomissione a David Rumsfeld allora segretario di stato e proprietario nel contempo della Gilead Sciences, oggi divenuta la maggiore produttrice di vaccini in USA).
La Givaudan, come suo solito, ha dato una sintesi magnifica e verosimile di quanto sta succedendo. Un virus non naturale ma artificiale che, per essere capito, va guardato con la lente d’ingrandimento e l’arguzia dell’investigatore privato, con i principi del Cui prodest?
CHI GUADAGNA DAL COCACOLA VIRUS? QUALI I SUOI SCOPI REALI?
Le risposte della Givaudan sono perentorie:
1) Mettere in ginocchio o almeno ridimensionare certi paesi in forte crescita, portandoli a più miti pretese e svalutandone il prezzo globale delle loro banche-istituzioni-terreni per fare acquisti e investimenti a prezzi di svendita.
2) Impedire e vietare ulteriori violenze di piazza come a Hongkong, e tenere sotto controllo tensioni interne come in Cina (caso Xi Jinping).
3) Limitare manifestazioni e assembramenti in Cina come altrove.
4) Far salire la borsa nel settore farmaceutico.
5) Preparare il mondo a una vaccinazione obbligatoria planetaria ed alla accettazione in pianta stabile di altri vaccini ancora e di altri trattamenti e visite e assillante presenza medica un giorno sì e un giorno no, per cui il Cocacola Virus è solo soltanto un assaggio e una sperimentazione di una strategia a lungo termine.
IN QUALE TIPO DI MONDO VOGLIAMO VIVERE?
Questo periodo critico è importante per la popolazione mondiale. Si tratta di un momento grave ma non disperato. È il momento per ogni cittadino singolo di chiedersi cosa vuole fare e in quale tipo di mondo vuole vivere.
Vogliamo vivere immersi nel mondo delle siringhe, delle mascherine e delle visite continue? O vogliamo invece dare un calcio a questa presenza sanitaria ossessiva e soffocante? Questo potrebbe essere il punto 6 della tesi Givaudan.
GRANDI DITTATORI MA PICCOLI UOMINI
Se il prossimo vaccino, che sarà molto pericoloso per una serie di motivi tra i quali la velocità ossessiva di preparazione, verrà accettato dal 60% in su del totale, la cosa diventerà un disastro per tutti. Ma se invece la gente si sveglia e la smette di lodare tutti i giorni la medicina, e si rifiuta categoricamente di subire altre randellate dai giannizzeri al potere, allora saremo noi a dir loro cosa fare, a mandarli a casa e a dirgli di starsene lì in libertà vigilata per qualche mese, per il bene della comunità, senza fare ulteriori danni.
Questa gente ha dimostrato ampiamente di non aver rispetto per il prossimo, per gli animali e per l’ecosistema. Questa gente considera la comunità umana come un gregge di persone obbedienti e stupide, pronte a fare ogni cosa che gli viene imposta senza muovere un dito, senza reagire e senza fare obiezioni di sorta. Come dire che siamo in preda a Piccoli-Preti-Storti-Malfatti, per usare una celebre battuta sagace di alcuni decenni fa.
MARIONETTE TELECOMANDATE
La colpa di quanto sta avvenendo non è dei governanti che, per loro tendenza caratteriale e culturale scarseggiano in materia di salute, ma dell’OMS e delle grosse banche che manovrano presidenti, premier, ministri e i loro portaborse. Alla fine si tratta di pedine del potere, prive di personalità, marionette manovrate a comando.
L’UMANITÀ DEVE DARSI UNA SCROLLATA ED ERGERSI A PROTAGONISTA
Se la gente decide un bel giorno di vivere non più da schiava e da comparsa, ma da protagonista, nessuno la può fermare. Se decide invece di lavarsi le mani e di dar corda a questi burattinai, a questi carnefici mascherati da benefattori, il discorso cambia di grosso e tutto il mondo arretrerà non di 100 o 200 anni ma di almeno un millennio. E siamo al punto 7.
AFFRONTARE I GIORNI DI CRISI CON IL GIUSTO SPIRITO
Quanto poi al che fare in questi giorni, ai rimedi migliori possibili, la sensitiva francese raccomanda di contrapporre alla depressione e alla paura il sorriso, il vivere possibilmente all’aria aperta e al sole, il respirare, il mangiare leggero, il difendere a spada tratta la propria autonomia, la propria dignità e la propria libertà. E questo diventa il punto 8.
NESSUN RIGUARDO PER CHI DISINFORMA, DISEDUCA E SPAVENTA LA GENTE
Nessuno ci impedisce di deriderli, di non prenderli in considerazione, senza troppe remore e rimorsi. Chi si macchia del crimine di spaventare il mondo per ricavarne dei vantaggi politici ed economici va bocciato e rimosso dalle sue posizioni senza tentennamenti e senza remissione. Questo è più o meno il discorso di Anne Givaudan. Discorso che condivido in pieno.
Se tu avessi modo di farglielo pervenire in lingua francese, o di metterti in contatto con lei, falle pure sapere che in Italia ha molti ammiratori, ma ha pure un fan che stravede per lei in tutti i sensi.
Tornando a te Rèmy fai intuire e intravedere una chiarezza di vedute non inferiore a quella della Givaudan. Posso solo aggiungere qualche altro appunto, ragionamento ed obiezione mirati a chiarire meglio il problema e ad offrire nel contempo la giusta disposizione mentale-fisica-spirituale per venirne fuori in concreto e coi minimi danni possibili.
Due cose basilari le hai esposte tu Rèmy, 8 ne ha esposte la Givaudan e siamo a quota 10. Altre 10 stanno nella lettera che ho appena inviato al prof Enrico Cillari, docente immunologo alla Università di Palermo (vedi tesina “Immunologo dell’università di Palermo chiede spiegazioni”) e altre 30 le citerò io a completamento, per arrivare a una cinquantina di motivi in tutto.
I 10 punti della lettera al prof Cillari sono in sintesi:
- Nessuna prova reale sulla identificazione dei virus selvaggi
- Virus non microrganismi ma lipidi con Dna e Rna
- Virus come disfacimenti cellulari di nessuna particolare rilevanza patologica
- Confusione evidente dei medici tra detriti cellulari interni e i veleni di provenienza esterna
- Confusione frequente tra virus e batteri
- Danni dei vari tipi di vaccini segnalati alla Magistratura italiana
- Polmoniti interstiziali aggravate non dai virus ma dalla forte acidità che le precedono
- Tamponi fasulli e inesistenza di prove che un ipotetico virus fatto di proteina inerte possa viaggiare nell’aria allo scopo di infettare persone sane
- L’intera impostazione della vicenda Cocacola Virus non rispetta i postulati di Koch
- Ci sono censure e insabbiamenti dei documenti scomodi
ANDIAMO DUNQUE AI MIEI 30 MOTIVI RESIDUI PARTENDO DAL CRUDISMO
1) Si parla del pericolo di contrarre virus mangiando alimenti crudi, mentre tra i vegan-crudisti stabili le malattie non attecchiscono. Ad essere colpiti sono i medici stessi che non ci pensano due volte a fumare, bere caffè e alcolici, a prendere pasticche varie al posto del cibo genuino.
È risaputo che i cibi crudi e vitali ricchi di vitamine e fibre hanno anche spiccate qualità anti-batteriche, anti-virali, anti-fungicide e anti-parassitarie.
NON ESISTONO MISTERI E NEMMENO SPIRITI MALIGNI
2) Si parla di virus come entità misteriosa proveniente da zone misteriose, per motivi misteriosi malintenzionata a colpire l’umanità, quando virus significa niente altro che banale residuo escrementizio, non replicabile, non riproducibile, non moltiplicabile, ma soltanto addizionabile-accumulabile in concomitanza con momenti di scarsa efficienza immunitaria e quindi di scarsa attitudine corpale all’auto-depurazione (dotazione naturale insita nel corpo umano).
Qualcosa che non viene da nessuna parte e che non attacca da nessuna parte ma che si auto-sviluppa all’interno di noi stessi fisiologicamente a ritmo continuo e che di norma viene espulso e deve essere espulso al pari delle acque reflue, tipo sudore e urina. Tant’è che in tutti i test di laboratorio risulta impossibile vivacizzare o resuscitare o moltiplicare un virus ma solo mescolarlo a dei veleni chimici per renderlo più o meno velenoso.
La teoria del contagio richiede mille supposizioni e ipotesi sbagliate e indimostrate, un discorso di ataviche paure verso diavoli e spiriti maligni oltre che un discorso di superstizione vuduista.
FENOMENO DI NATURA TOSSICA E NON CONTAGIANTE
3) Si parla di fenomeno contagiante quando invece siamo di fronte a fenomeno di natura tossica. Le epidemie sono semplici intossicazioni simultanee di massa. Quando il popolo della terra riceverà migliori cure, migliore nutrizione, casa pulita, aria pulita, acqua pulita, luce solare, niente interferenze chimiche da farmaci e vaccini soppressivi, non si avranno epidemie di alcun genere.
La salute significa resistenza, la salute deteriorata o indebolita significa suscettibilità alla auto-intossicazione e alle malattie iatrogene (medico-causate).
I FATTORI FORTEMENTE AGGRAVANTI SONO IL FUMO, L’ALCOL, LA CAFFEINA I CIBI INTASANTI
4) Si parla di virus mortale nelle polmoniti quando negli anni scorsi la mortalità media del 25% subiva sbalzi al 75% nel caso di pazienti alcolisti, e altri incrementi simili nel caso di pazienti fumatori, asmatici, o sottoposti a sovra-trattamenti (dai vari testi di Shelton).
LE MALATTIE HANNO FUNZIONE ORTOPATICA OVVERO REGOLATRICE
5) Si parla di virus pericoloso perché si continua a dimenticare il carattere ortopatico-protettivo-regolativo delle malattie, il loro ruolo insostituibile di massimi strumenti di pulizia e depurazione corporale.
TIRIAMOCI FUORI DA QUESTO INDEGNO PANTANO IL PIÙ PRESTO POSSIBILE
6) Si parla di virus sfuggente e misterioso, che si trova dove non dovrebbe essere e non si trova dove dovrebbe essere. Mille ipotesi e mille supposizioni. Un virus contro il quale serve scatenare una guerra planetaria tipo Mors tua vita mea.
Siamo al ridicolo e al colmo della pazzia, oltre che al colmo dell’ingratitudine verso noi stessi e verso chi ci ha creati e concepiti. Siamo creature magnifiche e superdotate, non dei pellegrini impotenti e in balia di nemici immaginari.
I SANI VERI PER LA MEDICINA NON ESISTONO, I SANI APPARENTI SÌ
7) Si parla di virus latente, altro concetto ipotetico e deviante. Significa per gli Azzeccagarbugli che se il virus non c’è e non si trova in una persona, non vuol dir che essa è sana. Vuol solo dire che è un “finto sano” o un sano apparente, perché i suoi virus se ne sono andati guarda un po’ in latenza, a dormire o forse in temporanea vacanza ai Caraibi. Per quanto tempo poi non si sa.
Chiaro che il fatto di essere tutti diversi uno dall’altro complica la situazione e diversifica pure le latenze che potrebbero durare 10 mesi come 10 o 20 anni.
Questa gente ci sta facendo credere anche che gli asini hanno le ali e volano. Ci sta facendo credere che siamo sempre e comunque precariamente sani e costantemente in balia. Non serve affatto che ci sentiamo bene e, al limite non serve nemmeno che i vari test ce lo confermino. È la teoria del malato immaginario, e anche del sano immaginario ideata da Molière.
LA STORIELLA DEL VIRUS MUTANTE
8) Si parla di virus mutante, ma c’è da chiedersi come può mutare una sostanza inanimata e sempre uguale a se stessa, una sostanza priva di testa, di cervello, di controlli e di intenzioni. In realtà è sempre e solo l’uomo, il terreno corpale a mutare. Cambia solo il vivo e non il morto.
INAFFIDABILITÀ TAMPONI
9) Si parla di tamponi standard per ogni cittadino. A parte i costi astronomici e insostenibili, tutti i test attualmente in uso sono inaffidabili, imprecisi, superficiali, ad uso e consumo del sistema in auge. In ogni caso è provato che essi danno in continuazione falsi positivi e falsi negativi. Una situazione da teatro delle beffe, dove ai dati falsati si accoppiano le interpretazioni falsate.
CORBELLERIE MEDICHE A RIPETIZIONE
10) Si parla di contagio e già non ci siamo, ma pure di contagio identico e valido per tutti e ci siamo ancora meno. Non viene mai considerato il fatto che ogni persona è diversa da tutte le altre e diversa pure da se stessa nel tempo, giorno dopo giorno, con stock tossico diverso, per cui ha un diverso grado di resistenza e di suscettibilità che può andare dallo Zero% al 100%, ed è pertanto impossibile impostare cure, trattamenti vaccini su tali basi. Servirebbero vaccini tailorizzati e a misura per ciascuno. Farne uno standard per tutti appare una ennesima corbelleria medica.
L’ARMONIA TRA UOMO E MICRORGANISMI NON PUÒ ESSERE MESSA IN DISCUSSIONE
11) Si parla di sradicare intere specie microbiche ricorrendo a super-farmaci e super-vaccini a largo spettro nel prossimo futuro, senza considerare che in tal modo si fanno saltare delicati e complessi equilibri biologici raggiunti con secoli e millenni di convivenza pacifica e fruttuosa tra uomo e componenti microbiche vive e morte.
PORTARE RISPETTO AI MICROBI SIGNIFICA RISPETTARE MADRE NATURA
12) Si parla di proliferazioni batterico-virali e di sterilizzazioni quando invece vanno considerati aspetti reconditi e mai abbastanza studiati. Gli equilibri della natura hanno sempre una loro motivazione e una loro saggezza, per cui costituiscono barriere a situazioni persino peggiori, similmente ai tumori che sono ultima ratio protettiva contro forme patologiche ancora più devastanti.
LE REGOLE DEL GIOCO SE NE RIDONO DI CHI ARMEGGIA CONTRO LE PALE DEI MULINI A VENTO
13) Si parla di Cocacola Virus in calo grazie ai provvedimenti, agli “state a casa”, ai tamponi e alle mascherine, quando le malattie cosiddette infettive hanno tutte un ciclo iniziale, un picco e una fase calante naturale, per cui declinano precipitosamente in modo spontaneo molto prima che si attuino provvedimenti restrittivi e soprattutto molto prima che i vaccini sortiscano illusorio abbattimento sulle relative malattie in corso.
In altre parole i medici e i vaccinatori si attribuiscono da sempre le funzioni e i meriti di salvatori della patria mentre si scannano inutilmente contro le pale dei grossi mulini a vento che continuano a girare liberamente per conto loro, fregandosene di questi penosi tentativi di interferenza.
Questo discorso vale per ogni trattamento curativo medico sul sintomo e per ogni vaccino passato, presente e futuro. Non è questione di nuove e vecchie tecnologie, ma di principi che sono sempre gli stessi.
MALATTIE IN CONTINUA EVOLUZIONE E DIFFERENZIAZIONE
14) Si parla di malattie microbiche standard e immaginate come stabili e fisse mentre non è così in quanto evolvono nel tempo producendo variabili e sotto-malattie. Non esistono uniche versioni di polio e di morbillo e di polmonite ma decine e centinaia di forme diversificate, tutte mutanti non nei rispettivi virus quanto nei terreni corporali vivi che le ospitano.
I VACCINI NON CONFERISCONO IMMUNITÀ
15) Si parla di immunità conferita dai vaccini, ed è una balla clamorosa oltre che ampiamente smentita dai fatti, visto che le malattie cosiddette virali continuano imperterrite specie tra la popolazione vaccinata (vedi statistiche Comilva).
Questo è particolarmente vero nei virus influenzali di stagione che proteggono ancora meno di quanto fa parzialmente l’antimorbillo. Tant’è che i vaccinati da influenza a ogni cambio di stagione ripetono gli stessi sintomi e ciononostante continuano a farsi vaccinare, per cui questo è un ridicolo teatro dove gli si accorcia la vita con beneplacito dei loro medici di famiglia.
DANNI DI BREVE E DI LUNGO PERIODO
16) Si parla di protezione da vaccini, quando invece è nel migliore dei casi un rinvio parziale e temporaneo del problema, tanto da richiedere richiami in continuazione. E ogni nuova inoculazione e ogni nuovo richiamo implicano danni di difficile quantificazione.
IMMUNITÀ NATURALE E IMMUNITÀ ARTIFICIALE
17) Si parla di immunità efficace ed immediata da vaccini, ignorando invece che esiste una immunità naturale (senza vaccini) che si matura gradualmente e che vale per sempre, quando invece le vaccinazioni sono un mezzo artificiale che si esaurisce facilmente e richiede nuove stimolazioni e nuovi richiami.
SFIDA DI STEFAN LANKA AGLI INOCULATORI ANTI-MORBILLO
18) Si parla di vaccinazioni antimorbillo efficaci quando invece esse rendono il bambino addirittura più suscettibile alla malattia stessa in quanto si sviluppano sotto-malattie e sotto-complicazioni atipiche (come nei morbilli atipici). Ne sa molto il prof Stefan Lanka in Germania, che regala 100 mila euro al primo medico-virologo che gli porti prove concrete sulla reale esistenza di un morbillo-virus collegabile a una malattia standard.
I VACCINI CRONICIZZANO LE MALATTIE ANZICHÈ RISOLVERLE
19) Si parla di vaccinazioni protettive quando è risaputo che i vaccini non immunizzano ma portano le malattie più all’interno rendendole più gravi, inguaribili e cronicizzate, per cui la risposta immunitaria diventa debole e tende a impedire le risoluzioni spontanee tipiche della immunità naturale.
IL VIRUS È TUTT’ALTRO CHE UN FENOMENO BELLICO
20) Si parla di silente moltiplicazione virale che avviene coinvolgendo tonsille-adenoidi-appendice-fegato-sangue-milza-midollo-timo-adrenali-macrofagi-linfonodi di testa e collo-naso-faringe e tutti gli organi viscerali del sistema immunitario.
E tutto questo can-can avverrebbe per l’azione di una particella virale escrementizia e non replicabile. Puzza di bruciato? Molto di più. Servono comportamenti scellerati e squinternati per compromettere un apparato immunitario.
SCARICABARILE SU CHI NON HA LA PAROLA PER DIFENDERSI
21) Si parla di malattia virale nemica, mentre essa rappresenta semplicemente lo sfogo logico e benefico di liberarsi dell’endo-veleno virale accumulato nel proprio sangue e di cui ci si deve per forza liberare, sfogo di pertinenza del sistema immunitario. Smettiamola di scaricare il barile delle nostre colpe su un virus che non fa male nemmeno a una mosca.
LE SCORCIATOIE RAPIDE RISERVANO BRUTTE SORPRESE
22) Si parla di risolvere tutto con una rapida scorciatoia, con una iniezione di virus attenuato direttamente nel sangue, bypassando tutti i filtri e i freni difensivi, quando in realtà per generare un effetto davvero efficace occorre coinvolgere e mobilitare l’intero apparato immunitario.
MEDICI REFRATTARI A TROVARE LA CAUSA
23) Si parla di sopprimere i sintomi, tipico vizietto dei medici, quando invece l’abilità di scatenare una vigorosa risposta naturale è un requisito fondamentale, oltre che una prova di buona salute corporale. La cosa che risulta più ostica ai medici è la ricerca delle cause reali, vale a dire l’eziologia.
IL MITO DELLA INNOCENZA VACCINALE VIENE SMENTITO DAI FATTI
24) Si parla di innocenza vaccinale quando invece i fatti dimostrano il contrario, quando le denunce di autismo aumentano e le gravi conseguenze di breve o lungo periodo sono soverchianti in tutto il mondo.
L’inoculazione bypassa i filtri, piazza il virus attenuato sì ma accompagnato da pericolosi adiuvanti al mercurio direttamente nel sangue, senza subire il processo di incubazione e di adattamento progressivi, per cui si ha un facile accesso ma non una facile via di smaltimento dei veleni introdotti. Si finisce per produrre anticorpi ma senza creare i fenomeni anticorpali di contorno, come affermato da Robert S. Mendelsohn nel testo “Dissent in Medicine”.
NESSUN CONTAGIO È POSSIBILE, MA FORME DI INDUZIONE E DI DISTURBO ENERGETICO SÌ
25) Si parla di contagio senza capire che non esiste affatto la possibilità tecnica di trasmettere la propria condizione patologica a una terza persona. Uno con uno starnuto può tecnicamente passare un virus o sostanza x ad un altra persona (se per esempio presente nella saliva), ma questa verrà semplicemente smaltita dal corpo. Il virus non può infettare il mio apparato immunitario e il mio Dna-Rna cellulare poiché il virus è sostanza inerte e non possiede strumenti di auto-replicazione.
Al massimo, la vicinanza con una persona malata di una determinata malattia può favorire l’insorgenza in un’altra persona che è pressoché nelle stesse condizioni tossiche interne, per cui basta un niente perché scatti anche in lei il campanello d’allarme di superata-tolleranza-ai-veleni. Si parla in questo caso di effetto grilletto o effetto induttivo. È infatti risaputo che i malati depredano e assorbono una certa quantità di energia radiante a chi si avvicina, causandogli un leggero indebolimento che si trasforma in effetto-insorgente.
L’OSSESSIONE DEL CONTATTO E DEL CONTAGIO PORTA ALL’IRRAZIONALITÀ
26) Si parla di contagio mediante semplice contatto o semplice gocciolina di saliva capaci di generare un disastro. Anche questa è fantasticheria smentita clamorosamente dai fatti poiché:
A) Affinché un virus produca dei danni non basta un contatto né presenza simbolica e precaria, ma serve una presenza massiccia,
B) Se fosse vero questo, tutte le coppie che si baciano e hanno dei rapporti sessuali non-protetti si infetterebbero vicendevolmente a vita, cosa che invece non succede per niente come provato da ripetuti test condotti in America e in Giappone, ancora ai tempi dell’Aids.
I TEORICI DELLO SCHIFO E DEL DISTACCO SONO UNA AUTENTICA DISGRAZIA PER L’UMANITÀ
27) Si parla di difesa maniacale dal contagio, di distanze, di spray, di mascherine, di guanti, ignorando del tutto che sulla pelle delle mani abbondano sostanze biochimiche naturali anti-veleni e anti-virali, e ignorando del tutto che nelle escrezioni tipo saliva-lacrime-sperma-muco abbiamo sostanze altrettanto protettive, per cui le misure adottate sono un bluff incredibile, un campionario imbattibile di superficialità e di scelleratezza.
OCCORRE RITROVARE IL SENNO E LIBERARSI DI QUESTI INCOMPETENTI
28) Si parla di introduzione di nuove tecniche avanzate, di macchinari, di visite ripetute, di visite a casa, di violazioni della sfera privata, di trasformazione della terra in un lazzaretto allucinante, una specie di trasformazione del pianta in luogo di tortura. C’è da sperare che la gente si svegli e ritrovi il senno, e che sappia ribellarsi, armata di pomodori, uova marce e sberleffi a queste prospettive manicomiali e insostenibili.
MALATTIE VIRALI ARTIFICIALI
29) Si parla di malattie virali artificiali, con virus prefabbricati e resi vivi. Come ho già detto, sollevando pure qualche critica, non abbiamo modo di controllare cosa avviene nei laboratori militari e segreti del mondo. Siamo rimasti un po’ alle guerre batteriologiche del passato, alla iprite, ai gas nervini, alle maschere antigas.
Va pertanto detto che negli ultimi 80 anni le grandi potenze non hanno perso tempo e che possono aver elaborato sostanze strane a noi sconosciute, come ad esempio qualche marchingegno biologico per moltiplicare la concentrazione virale e renderla più dannosa o più difficile da smaltire per vie naturali.
Una cosa non possono di certo aver fatto, e cioè creare o ricreare un virus vivo, poiché l’uomo, neanche il più perfido e disinvolto ha questo tipo di potere. Per quanto lazzaroni e manigoldi possano essere gli umani, nessuno è in grado di dar vita a un robot vivo o a una sostanza chimica viva, ma solo a sostanze tossiche di maggiore rilevanza tossica e sempre non contagiante.
DENUNCIAMO GLI SBANDIERATORI DI PAURA
Il contagio, se esiste davvero non contagia 1 o 10 o 20 su 100, ma contagia tutti quanti. Se poi è anche mortale non ne ammazza 10 su 100 ma ci fa fuori comodamente tutti. Ma per fortuna le cose non stanno così.
Comprendo che alla gente interessi poco differenziare virus naturale da virus artificiale. La paura riguarda entrambi. Se non si chiarisce con sicurezza quali sono e quali non possono essere gli strumenti e i meccanismi del contagio o del non contagio, si lasciano le persone deboli nel dubbio e nella paura.
La mia risposta è ferma oltre che serena. Il contagio non esiste e non si inventa ma solo si sventaglia. Si sventaglia al fine di creare il panico e l’isteria collettiva che il sistema va cercando di creare per tenere sotto controllo e sotto servitù la massa.
Valdo Vaccaro
Commenti
0 commenti